martedì 4 ottobre 2016

Il restauro della facciata del Palazzo dell’Arte dei Beccai di Firenze

Nella Sala delle Adunanze dell’Accademia delle Arti del Disegno si è tenuta la presentazione dei lavori di restauro della facciata del Palazzo dell’Arte dei Beccai, in via Orsanmichele n. 4, a Firenze, sede dell’Accademia sin dal 1974 con una affollata presenza del pubblico.
È grazie all’importante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che si è potuto portare a termine il recupero della trecentesca facciata del Palazzo dell’Arte dei Beccai, che fu prima residenza della magistratura dei Capitani che sorvegliarono la costruzione della chiesa di Orsanmichele, in seguito venne adibito a sede dell’Arte dei Beccai (macellai) e quando poi, nel 1585, i macellai furono uniti ai fornai (Arte dei Fornai) ed ai venditori di olio (Arte degli Oliandoli), divenne sede dell’Arte di Por San Pietro. Dal 1789 ospitò la congregazione di carità intitolata a San Giovanni Battista che, divenuta poi Ente Comunale di Assistenza, vi rimase fino al 1960. Il palazzo, acquistato prima dal Banco di Sicilia e poi, nel 1969, dal Demanio dello Stato, dopo un importante intervento di restauro attuato nei primi anni Settanta, nel 1974 venne concesso all’Accademia delle Arti del Disegno, la più antica accademia artistica al mondo fondata nel gennaio 1563 da Cosimo I de’ Medici su sollecitazione di Giorgio Vasari, Benvenuto Cellini, Alessandro Allori, Agnolo Bronzino e Bartolomeo Ammannati, il primo istituto pubblico ad essere creato con l’intento di promuovere la mutualità tra gli artisti e un approccio metodico e funzionale all’apprendimento dell’arte.




 Il recupero degli intonaci e dei materiali lapidei è frutto della fattiva collaborazione di numerosi uffici, dall’Agenzia del Demanio Toscana e Umbria, che è proprietaria dell’immobile, alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che con il contribuito di € 50.000 (cinquantamila euro) ha sostenuto le spese necessarie al restauro della facciata e dell’atrio d’ingresso, alla realizzazione del nuovo impianto di allarme, dell’illuminazione e della segnaletica antincendio.
I lavori sono iniziati nei primi giorni di giugno 2016 e sono formalmente terminati il 6 settembre 2016.
Del Bimbo Fabrizio

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