giovedì 23 luglio 2015

Nomi di spicco nel cartellone 2015-2016 del Teatrodante Carlo Monni a Campi Bisenzio

Paolo VIllaggio, Maurizio Micheli, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Claudio Santamaria, Isa Danieli, Lello Arena, Serra Yilmaz, Simona Izzo, Ricky Tognazzi, Alessio Boni: sarà un anno con i grandi nomi al Tea-trodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante n.23) che propone, dal 24 ottobre al 13 aprile, 10 spettacoli per la stagione di prosa 2015/2016, con molte prime toscane e una prima nazionale.


Gli appuntamenti, scelti dal direttore artistico Andrea Bruno Savelli, sono dedicati al mondo della comme-dia, tra grandi classici e testi che indagano la società contemporanea.

L’apertura sarà affidata a Paolo Villaggio, in coppia con Pino Strabioli in Vorrei tanto non andare al mio fu-nerale (24 ottobre). Nell’ammiccante captatio benevolantiae, Villaggio presenta così lo spettacolo: “Non c’è nulla da ridere, non c’è nulla di serio, non è uno spettacolo, è soltanto una truffa, ma venite a vederci, lo fac-ciamo per soldi, ormai siamo poveri e abbiate pietà”.

Secondo appuntamento, il 6 novembre, con Maurizio Micheli e Stefano Bicocchi, in arte Vito, che, accom-pagnati sul palco da Loredana Giordano e Alessia Fabiani, porteranno in scena Un coperto in più di Gian-felice Imparato, su testo di Maurizio Costanzo, racconto di un rapporto a tre con domande e risposte fatte a una sedia vuota.

A salire sul palco, il 28 novembre, sarà poi Nancy Brilli, protagonista di Bisbetica, classico senza tempo di William Shakespeare che rivivrà nella versione di Stefania Bertola in una nuova e originale rappresentazio-ne, colorata da elementi popolari ed echi della Commedia dell’Arte.

Il 5 gennaio in scena le atmosfere da thriller di Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello con Giulia-na De Sio, viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le ra-dio libere, mentre il 16 gennaio protagonista l’anti-eroe tragicomico Claudio Santamaria in Gospodin, nuova produzione di Giorgio Barberio Corsetti, sul testo del giovane autore tedesco Philipp Löhle. Un teatro fatto di sorprese, che esplora con ferocia le contraddizioni di una società votata al consumismo. Parte integrante dell'impianto scenico sarà l'interazione degli attori con contributi video realizzati attraverso tecniche varie (graphic animation, video mapping etc).

Ritorno al classico, il 24 febbraio, con lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate di Claudio di Palma, carillon onirico e vagamente circense, in cui troneggiano due grandi attori, Isa Danieli e Lello Arena, mentre il 9 marzo sarà in scena la nuova commedia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi Figli, Mariti, Amanti, racconto di due relazioni - una coniugale, l’altra estemporanea - che si fonderanno in una girandola di malin-tesi e permalosità sino a ricomporre il paesaggio di una nuova armonia. Considerazioni amare e irresistibil-mente comiche tenteranno di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla propria età e di accetta-re il cambiamento di marcia.

Protagonista del cartellone la prima nazionale di Io ci sono di Andrea Bruno Savelli, racconto della storia di Lucia Annibali, l’avvocato sfregiato dall’alcool, che si è fatta portavoce dei diritti delle donne contro la vio-lenza (18 e 19 marzo), che diventerà anche un innovativo progetto di sensibilizzazione sul tema per le scuo-le, e L’ultimo harem di Angelo Savelli, celebre produzione di Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi, con Ser-ra Yilmaz, che quest’anno giunge all’undicesimo anno di repliche, lasciando per la prima volta, in via speri-mentale, le mura di Rifredi (4-14 febbraio).

Chiusura, il 13 aprile, con un classico di Joseph Conrad, I duellanti, di e con Alessio Boni, l’affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del XX secolo. Un girotondo di incubi e ossessioni che – da Melville a Faulkner, da Kafka ad Albert Camus – accompagnano la cultura occidentale fino allo sfacelo della seconda guerra mondiale.

Dice il direttore artistico Andrea Bruno Savelli: “L’anno scorso è stata una nuova avventura, una scommes-sa, dovevamo cercare di capire il gusto del pubblico. Quest'anno vogliamo che il nostro teatro diventi una realtà sempre più consolidata, incrementare anche gli spettatori che vengono da Firenze, da Prato e dai co-muni intorno. Per fare questo, proponiamo gli spettacoli con attori conosciuti al grande pubblico, protagonisti di spettacoli di qualità, senza rinunciare alle nostre produzioni, che sono una parte fondamentale del nostro futuro”.
Inizio degli spettacoli ore 21.00. Per ulteriori informazioni www.teatrodante.it.

I vecchi abbonati 2014-2015 hanno diritto di prelazione e si possono abbonare dal 22 luglio al 31 lu-glio e poi dal 1 al 5 settembre. Per tutti gli altri, l’apertura degli abbonamenti è il 7 settembre. Per i rin-novi, la biglietteria del teatro sarà aperta mercoledi 22 luglio dalle ore 21.00 alle ore 23.00, il 27, 28, 30, 31 luglio e 1-5 agosto dalle ore 17.00 alle ore 20.00, mentre il 29 luglio fino alle ore 23.00.
Da lunedì 7 settembre la biglietteria sarà aperta a tutti con orario lunedì-sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

SERVIZI
Per gli spettacoli della stagione di prosa sarà possibile usufruire di un servizio navetta gratuito per Firenze gentilmente offerto dalla Fratellanza Popolare di San Donnino. Gli spettatori interessati dovranno prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in biglietteria.

Durante gli spettacoli della stagione di prosa sarà possibile usufruire del servizio Fiabe della Buonanotte, baby parking gestito dal Centro Iniziative Teatrali per bambini dai 3 anni in su.

Ufficio Stampa Teatrodante Carlo Monni
Sara Chiarello 329-9864843; esse.chiarello@gmail.com

Teatrodante Carlo Monni
Calendario di prosa 2015 - 2016

• Sabato 24 ottobre ore 21.00
Vorrei tanto non andare al mio funerale
di Paolo Villaggio
regia Pino Strabioli
con Paolo Villaggio e Pino Strabioli
fisarmonica e violino
Prima toscana

Sarà “Vorrei tanto non andare al mio funerale” lo spettacolo d’apertura della stagione 2015-2016 del Teatro-dante Carlo Monni, in scena sabato 24 ottobre in anteprima toscana. L’ammiccante captatio benevolantiae di Paolo Villaggio presenta così lo spettacolo: “Non c’è nulla da ridere, non c’è nulla di serio, non è uno spetta-colo, è soltanto una truffa, ma venite a vederci, lo facciamo per soldi, ormai siamo poveri e abbiate pietà”. Sul palco, con Villaggio anche Pino Strabioli, regista dell’opera. I due saranno accompagnati da violino e fi-sarmonica.

• Venerdì 6 novembre ore 21.00
Un coperto in più
di Maurizio Costanzo
regia di Gianfelice Imparato
con Maurizio Micheli, Vito, Loredana Giordano, Alessia Fabiani
Una produzione La Pirandelliana
Prima toscana

“Una commedia dalle geometrie simmetriche”: così la definiva Giorgio Prosperi su Il Tempo nel 1972 al debutto. Fu uno straordinario successo, tutta la critica fu unanime nel riconoscere il progetto teatrale fra quelli che sarebbero entrati di diritto negli annali del teatro italiano. A riproporlo sul palcoscenico ai nostri giorni ci pensa Gianfelice Imparato, grande attore di teatro e di cinema, che dirige con ironia e stile due interpreti molto amati e apprezzati dal pubblico: Maurizio Micheli e Vito, accompagnati sul palco da Loredana Giordano e Alessia Fabiani. Un ricco gioielliere vive con sua moglie una vita coniugale apparentemente tranquilla e felice. La moglie è una donna bella e sensibile, piena di charme, insomma una donna eccezionale, tanto eccezionale che non esiste più, o forse è scomparsa tempo prima o forse non è mai esistita. Un giorno arriva un piccolo imbroglione che campa alla giornata tentando di rifilare gioielli falsi, ed è proprio nel tentativo di vendere un anello che si ritrova a entrare in questa incredibile famiglia, dove la padrona di casa non esiste ma si inizia comunque un vero e proprio rapporto a tre assolutamente reale con tanto di dialoghi, domande e risposte fatte a una sedia vuota. E’ un Godot al femminile, uno “chercez la femme” senza soluzione, una struttura pinteriana, ma anche una sinfonia di Rhomer. Quello che si sa con certezza è che questa assurda vicenda consentirà ai due protagonisti di arrivare, attraverso un rapporto sbilenco e fatto di finzione e piccole fregature, a una vera e profonda amicizia. Una commedia sempre attuale che saprà evocare nello spettatore tanta emozione e divertimento e porterà anche a piacevoli riflessioni.

• Sabato 28 novembre ore 21.00
Nancy Brilli in
Bisbetica
la bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
Traduzione e drammaturgia Stefania Bertola
con Matteo Cremon Fabio Bussotti, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Mer-lini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoi
e nel ruolo del Dr. Jolly Valerio Santoro
Una produzione La Pirandelliana
Prima toscana


Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare, rivivrà in una nuova e originale rappresentazione, colorata da elementi popolari ed echi della Commedia dell’Arte. Il numeroso cast, in cui spicca Nancy Brilli, darà vita a un doppio spettacolo in cui ciascuno sarà sia attore della compagnia che personaggio di Shakespeare. Una commedia nella commedia divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porterà a riflettere sui rapporti uomo-donna. Il titolo dell’opera è noto quanto la trama: la vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districheranno in un frizzante crogiuolo di equivoci e travesti-menti, partendo da Caterina, nota per il suo carattere intrattabile, che fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore, Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio.

• Martedi 5 gennaio ore 21.00
Giuliana De Sio
Notturno di donna con ospiti
di Annibale Ruccello
Regia Enrico Maria Lamanna
con Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito, Luigi Iacuzio,
Costumi Teresa Acone
Musiche Carlo De Nonno

Il testo propone il viaggio che Ruccello intraprende nel quotidiano, attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità. Nello spettacolo, interpretato da una Giuliana De Sio superba, accadono una serie di colpi di scena. L’azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte, tra televisione ed una ter-za gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all'alba. Una sera accade che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano sen-za una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. Un progetto in definitiva che segna l'ideale ricostruzione del discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli.

• Sabato 16 gennaio ore 21.00
“GOSPODIN”
di Philipp Löhle
regia Giorgio Barberio Corsetti
con Claudio Santamaria, Federica Santoro e Marcello Prayer
una produzione Fattore K. / L'UOVO Teatro Stabile Di Innovazione
in collaborazione con Romaeuropa Festival
Prima toscana

Una nuova produzione italiana di Giorgio Barberio Corsetti, sul testo del giovane autore tedesco Philipp Löhle, che inventa un teatro fatto di sorprese ed esplora con ferocia le contraddizioni della nostra società votata al consumismo. “Gospodin” è uno spettacolo il cui il protagonista, interpretato da Claudio Santamaria, è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza denaro, trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. Una visione spietata dell’umanità, sia inquadrata che alternativa, che inevitabilmente dipende dai soldi e dal consumo; una società descritta in modo graffiante, acuto, ironico e pungente. In essa si muove una galleria di personaggi comici strampalati, miserabili e idealisti, che raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia. Parte integrante dell'impianto scenico è l'interazione degli attori con contributi video realizzati attraverso tecniche varie (graphic animation, video mapping etc).

• Da giovedì 4 a domenica 14 febbraio ore 21.00
L’ultimo harem
di Angelo Savelli
liberamente ispirato ai racconti di Nazli Eray e di “Le mille e una notte” e ai saggi di Ayse Saracgil e Fatema Mernissi
con Serra Yilmaz, Valentina Chico e Riccardo Naldiniscene e costumi di Mirco Rocchi luci di Roberto Cafaggini
Una produzione Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi
11esimo anno di repliche

Una sera del 1909 a Istanbul, alla vigilia della definitiva chiusura degli harem, nel palazzo d’Yildiz una sedu-cente favorita circassa aspetta, insieme all’anziana guardiana e al capo degli eunuchi imperiali, l’incerta visi-ta del sultano, ingannando l’attesa con il racconto di storie fantastiche. Quasi cent’anni dopo, una casalinga dimessa e la sua spumeggiante amica sognano improbabili fughe dalla prigione del loro indecifrabile males-sere quotidiano. Ma l’harem non è tanto una cinta di mura invalicabili, quanto piuttosto un luogo dello spirito, un’attitudine vischiosa e pericolosa di cui cadere prigionieri, sia ieri che oggi, sia in Oriente che in Occidente, sia uomini che donne. Partendo da una bellissima novella de “Le mille e una notte” (La storia dell’orafo Ha-san e della donna con le ali), dai ritratti e dalle testimonianze antiche e recenti di alcune "favorite" dell’harem, lo spettacolo si apre poi sulla contemporaneità grazie agli spunti critici provenienti dai fondamentali libri della professoressa turca Aise Saracgil, della nota scrittrice marocchina Fatema Mernissi e dai racconti surreali e grotteschi di una delle più interessanti scrittrici della letteratura turca contemporanea: Nazli Eray. “L'ultimo harem” è uno spettacolo creato da Angelo Savelli intorno alla personalità della brava e estroversa attrice tur-ca Serra Yilmaz, presenza carismatica di quasi tutti i film del celebre regista Ferzan Ozpetek, alla cui origina-le sensibilità artistica dobbiamo lo stimolo per la prima idea di questo progetto. Accanto a Serra Yilmaz, nel ruolo di coprotagonista, la bella e intensa attrice romana Valentina Chico, nota al grande pubblico per il ruolo di protagonista della terza serie dello sceneggiato televisivo Rai "Incantesimo". Completa il cast il versatile attore fiorentino Riccardo Naldini, impegnato in una singolare carrellata di ambigue e contraddittorie figure maschili. Nello spettacolo il pubblico è seduto sul palcoscenico, all’interno della scenografia e in prossimità degli attori, su di una pedana a quattro piani.

• Mercoledì 24 febbraio ore 21.00
Isa Danieli e Lello Arena
Sogno di una notte di mezza estate
di Ruggero Cappuccio
liberamente ispirato all'opera di William Shakespeare
con Fabrizio Vona
e con Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano
scene Luigi Ferrigno
musiche Massimiliano Sacchi
costumi Annamaria Morelli
regia Claudio Di Palma
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
Prima toscana

Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei burattini. I due, come divinità precipitate in terra, continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie, conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani. Le loro parole/note contrappuntano la polifonia dei surreali ospiti del palazzo (pupazzi, elfi, musicisti, attori), dettano sintonie tra lirismo e antiche tradizioni narrative, reinventano fascinazioni favolistiche, si fanno poetiche o scurrili a richiamare le alternanze emotive del mondo shakespeariano. Tra fedeltà e irriverenza, la scrittura di Cappuccio riorchestra il “Sogno” per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto musicale della lingua di Shakespeare. La regia e la scena ne assecondano la lettura trasformandosi, per amplificarne il suono, in una sorta di grande, onirico e vagamente circense carillon. In scena, troneggiano due grandi attori, Isa Danieli e Lello Arena.

• Mercoledi 9 marzo ore 21.00
Simona Izzo e Ricky Tognazzi in
Figli, Mariti, Amanti…
di Simona Izzo
Commedia con 4 personaggi regia di Ricky Tognazzi
Prima toscana
Una storia che si snoda in presa diretta come fosse un lungo piano sequenza, che inizia di sera e prosegue con l’avanzare della notte all’interno di un sofisticato loft destinato a trasformarsi da dimora accogliente in territorio di scontri e riconciliazioni. Sarebbe una serata qualunque tra Laura (Simona Izzo) e Riccardo (Ricky Tognazzi), una coppia di cinquantenni abituata ai battibecchi, resi ormai innocui da una consolidata tradizio-ne di schermaglie domestiche. Ma quando i due subiscono l’intromissione di una seconda coppia, composta da una vecchio amico in perenne stato di necessità e da una sua recente e assai più giovane compagna, che trascina a casa loro l’onda lunga di una litigata furibonda e impietosa, finiscono per essere gettati in un rutilante vortice di rinfacci senza esclusione di colpi dando corpo alla messa in campo di un alterco assoluto, denso di colpi di scena e tessuto da battute fulminanti. Due relazioni - una coniugale, l’altra estemporanea - si fonderanno in una girandola di malintesi e permalosità sino a ricomporre il paesaggio di una nuova armo-nia. La commedia si dipana tra considerazioni amare e irresistibilmente comiche, che tentano di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla propria età e di accettare il cambiamento di marcia. Uno spetta-colo dalla straripante forza ritmica ed esuberanza di dialoghi, grazie all’incalzante capacità che hanno le bat-tute di mordersi l’un l’altra.

• Venerdi 18 e sabato 19 marzo ore 21.00
Io ci sono
liberamente tratto dal libro omonimo di Lucia Annibali
regia di Andrea Bruno Savelli
cast in via di definizione
Nuova produzione Teatrodante Carlo Monni
Prima assoluta

16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia Annibali, giovane avvocato di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappucciato che le tira in faccia dell’acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell’aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell’agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assolda-to per l’agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l’abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo sche-ma è purtroppo classico: il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all’essenza della crudeltà, l’acido in faccia. A un anno dal racconto della vita del calciatore Stefano Borgonovo e della sua lotta contro la malattia, Andrea Bruno Savelli propone un nuovo spettacolo, in prima assoluta, di teatro civile, ripercorrendo la storia che ha sconvolto tutta l’Italia, in una riflessione sulla società contemporanea. La pièce racconta la storia di Lucia Annibali con Varani, dal corteggiamento al processo (“Il tempo con lui è sta-to una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare”), passando in rassegna i momenti dell’emozione e quelli della sofferenza. Un inno al coraggio e alla lotta contro il dolore, non solo fisico ma anche morale.

• Mercoledi 13 aprile ore 21.00
I duellanti
di Joseph Conrad
Traduzione e adattamento Francesco Niccolini
Regia Alessio Boni - Roberto Aldorasi
Drammaturgia di Alessio Boni – Roberto Aldorasi – Marcello Prayer – Francesco Niccolini
con Alessio Boni, Marcello Prayer, Francesco Meoni
Violoncellista Federica Vecchio
Maestro d’armi Renzo Musemeci Greco
Musiche Luca D’Alberto
Scene Massimo Troncanetti
Costumi Francesco Esposito
Light Designer Giuseppe FIlipponio

I duellanti, un romanzo esemplare scritto nei primi del Novecento da uno dei più grandi autori europei di sempre, Joseph Conrad, diventa uno spettacolo sul diventare adulti. In scena ci sono Gabriel Florian Fe-raud, guascone iroso e scontento, e Armand D'Hubert, posato e affascinante uomo del nord, due giovani e promettenti ufficiali del più grande esercito dell’Ottocento. L’affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del XX secolo, con l'introduzione di armi da fuoco a ripetizione e il super potere degli industriali nella gestione dei profitti di guerra, ben oltre l'etica militare e le antiche regole. Così i due duellanti incarnano incubi e os-sessioni che – da Melville a Faulkner, da Kafka ad Albert Camus – accompagnano la cultura occidentale fino allo sfacelo della seconda guerra mondiale. Giungendo alla conclusione di come l’avversario più feroce sia dentro di noi, non altrove, tra il richiamo della foresta, la voglia di libertà e il piacere del rischio e della conquista. 

Fabrizio Del  Bimbo
Home Firenze e Provincia << Indietro Nuova stagione al Teatrodante Carlo Monni: tra gli ospiti Villaggio, Brilli e Santamaria 22 luglio 2015 18:21 Cultura Campi Bisenzio L'intitolazione del Teatro Dante a Carlo Monni a Campi Bisenzio L'intitolazione del Teatro Dante a Carlo Monni a Campi Bisenzio Paolo Villaggio, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Claudio Santamaria, Lello Arena, Simona Izzo, Ricky Tognazzi sono gli attori che andranno in scena nella nuova stagione del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (Fi) dal 24 ottobre al 13 aprile per 10 spettacoli. Tra gli eventi della stagione anche la prima italiana di ‘Io ci sono’ di Andrea Bruno Savelli, direttore del teatro, ispirato liberamente dal libro omonimo di Lucia Annibali, l’avvocatessa marchigiana che due anni fa fu sfregiata in volto a causa di una aggressione con l’acido (18 e 19 marzo). “Non posso – ha spiegato Savelli – rivelare ancora il cast ma la pièce racconta la storia di Lucia, dal corteggiamento al processo. E’ un inno al coraggio e alla lotta contro il dolore, non solo fisico ma anche morale”. La nuova stagione sarà inaugurata da Paolo Villaggio con Mi piacerebbe tanto non andare al mio funerale. Tra gli altri spettacoli,’Un coperto in più’ scritto da Maurizio Costanzo e interpretato da Maurizio Micheli e Alessia Fabiani (6 novembre). Tra le donne protagoniste sul palco Nancy Brilli in Bisbetica, classico di William Shakespeare (28 novembre) e Giuliana De Sio in Notturno di donna con ospiti (5 gennaio). In Gospodin (16 gennaio) sarà Claudio Santamaria il protagonista, anti-eroe tragicomico, in una società piena di contraddizioni votata al consumismo. Tra gli spettacoli classici lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate con Isa Danieli e Lello Arena (24 febbraio). Simona Izzo e Ricky Tognazzi saranno protagonisti della nuova commedia Mariti, Amanti (9 marzo), un racconto di due relazioni tra malintesi e permalosità. Chiude la stagione lo spettacolo I duellanti, di e con Alessio Boni, un classico di Joseph Conrad.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/07/22/nuova-stagione-al-teatrodante-carlo-monni-tra-gli-ospiti-villaggio-brilli-e-santamaria/
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martedì 21 luglio 2015

GIARDINO DELL’ARTECULTURA




Dal 21 al 27 luglio dl Giardino dell’ArteCultura, cartellone estivo del Giardino dell’Orticoltura di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina
Quello che ci aspetta dal 21 al 27 luglio.


Oggi martedì 21 alle 19 inaugura la nuova edizione di ArtGarden, percorso che intreccia installazioni site specific, performance di danza/teatro, visual art e musica per un itinerario esclusivo fra i linguaggi artistici contemporanei nel verde del Giardino. Per Il primo appuntamento è in programma lo spettacolo "Vento", performance a cura di Compagnia Brick, ispirata alla celebre pellicola del 1975 "Qualcuno volò sul nido del cuculo".
Sempre alle 19, la giornata propone anche la caccia al tesoro per bambini e genitori Favole superplastiche e una nuova occasione per partecipare ai corsi de La Notte della Taranta tra ritmi, balli, musiche e tradizioni dell'Italia del Sud (info e iscrizioni: info.heyart@gmail.com 333.8622307). Alle 19.30 infine si fa largo l’Aperipasseggino dedicato a tutte le mamme, con drink e buffet a € 9,00 e piatto gratuito per i bambini!
Mercoledì 22 è il giorno dell’Aperitivo vintage – Eau Rouge: dalle 19.30 pietanze dal colore rosso delizieranno i palati dei visitatori, mentre i migliori dischi degli anni Novanta daranno vita ad un vero e proprio viaggio indietro nel tempo. A cornice, vari elementi scenografici ispirati a ‘Film Rosso’ del 1994, opera tanto cara alla scena underground dell'ultimo decennio del ‘900 per la di regia Krzysztof Kieślowski.
Immancabili poi le attività per i piccoli: alle ore 18 c’è il corso “Fumetti in Giardino” per imparare tutto ciò che c’è da sapere dietro le storie disegnate su carta, seguito alle 18.30 dal laboratorio creativo di riciclo e riuso creativo per i piccoli dai 5 agli 11 anni Artidiscarti (info e iscrizioni: info.heyart@gmail.com - 333.8622307).
Giovedì 23 è ancora una volta La Notte della Taranta: ritmi, balli, musiche e tradizioni del Sud in due nuovi corsi per principianti (ore 19.15) e intermedi (ore 20.15) a cura  dell’Associazione Culturale Heyart in collaborazione con A Firenze l'è pizzica e Annalisa Prota (info e iscrizioni: info.heyart@gmail.com 3338622307). Segue, alle ore 19.30, un divertente concerto di pizzica e taranta.
Venerdì 24 alle 19 torna il consueto appuntamento dell’Aperitivo Sonoro a cura di Recipe che per uno scatenato venerdì sera schiera in campo Cloris e Hertz Collision.
Sabato 25 è in programma un gradito ritorno sul palco del Giardino dell’ArteCultura che dalle 19.30 ospita il live del Rabarbari Trio con il loro scatenato repertorio che varia da composizioni originali a classici famosi riarrangiati in chiave swingata/rabarbarata.
Domenica 26 ancora musica, sempre alle 19.30, con le sfumature elettro jazz e nu-jazz degli Standard 2.0, al secolo Andrea Allulli (piano e synth), Leonardo Baggiani (electric bass e bass synth) e Ermanno Allulli (batteria). La band proporrà famosi brani del repertorio jazzistico e pop suonati con uno spirito orientato all'elettronica e al minimale.
Lunedì 27 dalle 19 la scena sarà tutta per la performance del Soul Trio e la loro miscela di groove, melodia, vocalità afro-americana e improvvisazione. Batteria e tastiere saranno utilizzate per un maggiore interplay ritmico-armonico, esaltato poi dalla vocalità delle due voci a volte soliste e a volte contrappuntistiche.
Il Giardino dell’ArteCultura è anche social: i programmi delle serate saranno costantemente aggiornati sulla fanpage ufficiale di Facebook all’indirizzo facebook.com/giardinoartecultura2 oltre che sul sito www.giardinoartecultura.it.
Per ulteriori informazioni:
Fabio Pagani - 328.8379162 - 328.8865138
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 20 luglio 2015

Alla Rari Nantes con Gerardo Frisina

Il 22 luglio torna alla Rari l'appuntamento Reminiscenze
con il noto dj e produttore italiano Gerardo Frisina,
figura e punto di riferimento per l'intera scena nu- jazz internazionale.

Il dj Gerardo Frisina è il protagonista della serata in programma mercoledì 22 luglio, dalle ore 20 alla Rari Nantes, in occasione del nuovo progetto musicale “Reminiscenze”, nato con l'obiettivo di riportare alla luce ritmi e sonorità del passato attraverso i dj set di alcuni dei migliori collezionisti italiani.
Gerardo è un noto produttore e collezionista di vinili, ricercatore di talenti ma soprattutto dj con base a Milano. La sua musica è un mix di bossanova, etnica, chillout e jazz ed è ritenuto una delle figure più importanti per l'intera scena nu- jazz internazionale.
Insieme a Luciano Cantone e Davide Rosa, ha seguito i passi dell'evoluzione artistica della casa discografica Schema Records. Il suo primo progetto, in veste di produttore, è stato “Neos”, concepito con Bruno Bolla e Gianni Bedori, che ripropone le opere di noti artisti influenzati profondamente dal sound latin, brazilian e jazz. Il suo contributo maggiore è stato la divulgazione del sound della Clarke-Boland Big Band, a cui è seguita la fondazione della Rearward Records, che ha acquisito la maggior parte del catalogo della gloriosa big band europea e ristampato vecchi capolavori del jazz degli anni Sessanta.
Accanto a questa attività discografica, Gerardo Frisina ha sempre continuato la sua attività di dj e col suo “Ad Lib”, datato 2001, diventa artista a tutti gli effetti. In “Ad Lib” rivisita il sound latin jazz con contaminazioni brasiliane e con l’ausilio di tecnologie che esaltano il calore del suono.
Dopo l'uscita del primo album, Gerardo inizia ad occuparsi di remix, con lavori quali “Black Forest Stomp” degli Hipnosis per l'etichetta tedesca Perfect Toy e “Barloventeño Blues” di Frank Hernandez per la Dejà Vu. Nel 2003 con Schema Records esce “Hi Note”, il secondo album, che rappresenta l'evoluzione personale del suono latin jazz nella produzione di questo artista. Intensa è la sua attività nei club italiani ed europei ma sarà un lungo tour in Giappone che gli permetterà di toccare con mano il livello di popolarità raggiunto su quel mercato. Nel novembre 2005 la Schema Records pubblica “The Latin Kick”, un album con il quale, pur mantenendo lo stile jazzistico già messo in evidenza in “Hi Note”, Gerardo esprime il suo lato più ritmato, con molti brani adatti al dancefloor.
Evento alla
Rari Nantes Firenze
Lungarno Ferrucci, 24 Firenze
Con ingresso Gratuito
alle ore 20

sabato 18 luglio 2015

Utopia del Buongusto torna in provincia di Lucca

Da domenica 19 e mercoledì 22 luglio
Utopia del Buongusto torna in provincia di Lucca con
un doppio appuntamento tutto da ridere
Ospiti, Andrea Kaemmerle, Gatti Mézzi e Paolo Migone


Il festival teatral - gastronomico “Utopia del Buongusto” torna in provincia di Lucca con un doppio appuntamento tutto da ridere. Tra domenica 18 e mercoledì 22 luglio. Ospiti, Andrea Kaemmerle con i Gatti Mézzi e Paolo Migone.
Utopia del Buongusto è una grande rete regionale di teatro all’aperto che quest’anno compie diciotto anni, diventa maggiorenne e promette anche per il 2015 un pieno di serate a base di cene e spettacoli. Diciottesimo atto di scorribande del primo esperimento internazionale di vita godereccia.
Domenica 19 luglio alle 21,30 in Piazza Ospitalieri ad Altopascio va in scena “Marinati 43”, lo spettacolo dei Gatti Mézzi (Tommaso Novi e Francesco Bottai) insieme ad Andrea Kaemmerle. Una produzione di Guascone Teatro che forma anche il festival. Eccezionalmente lo spettacolo è ad ingresso gratuito.
Alle 20,00 cena nei ristoranti del paese. Informazioni e prenotazioni 3280625881 - 3203667354. Da non perdere: La chiesa di San Jacopo Maggiore, la Torre e il Campanile dell'antica Magione, una sosta presso la Riserva Naturale del Sibolla.
Marinati 43 è uno spettacolo in cui se la giocano alla pari viaggi epici attorno al globo, con carichi di patate e vini turchi, amori conquistati e poi abbandonati - come la triestina Ilona -  sbronze da marinai disperati, avanzi di cibo riproposti in grande stile e le giornate ultra pianificate delle navi da crociera, dove si va ovunque ma non si vede niente. Tra canzoni, scherzi, aneddoti, leggende e deliri assisterete ad un viaggio dove "molto alto" e "molto basso" s'intrecciano. Un affresco divertentissimo dove poesia e slogan da sottosviluppati si alleano per rendere un omaggio commosso, quanto divertito al mare e alle sue storie. Ci vediamo al porto della meravigliosa e incantevole Marsiglia, siate puntuali per partire anche voi con Bugia, Marcello e Meti.
Mercoledì 22 Luglio, in Piazza Ricasoli ad Altopascio (Lucca), il comico Paolo Migone presenta “Completamente spettinato”.
Alle 20,00 cena nei ristoranti del paese. Informazioni e prenotazioni 3280625881 - 3203667354. Da non perdere: una passeggiata tra le deliziose vie del centro, sgranocchiando bruschetta con il pane più famoso d’Italia.
Non ha bisogno di presentazione il mitico Paolo Migone, grande amico di Guascone, fiore all’occhiello della comicità toscana e italiana che torna in teatro dopo il trionfo televisivo di Zelig. Porta in scena a più di 10 anni dal suo debutto, “Completamente spettinato” con il quale racconta attraverso il filtro della sua comicità corrosiva e pessimistica, l’eterno gioco dell’amore tra uomini e donne. Sul palco si affollano cosi vari personaggi, alcun appartenenti alla vita personale dell’artista, altri alla storia. Con questo lavoro Paolo Migone presenta il frutto di un percorso artistico e umano compiuto in un arco di vent’anni. Uno spettacolo suggestivo e dai forti picchi emotivi che ogni sera con gag sempre diverse catapulta il pubblico nell’ olimpo della comicità: come non ricordare la domenica all’ Ikea o la festa del carnevale? Da rivedere 10.000 volte come un film di Totò e De Filippo.

Del Bimbo Fabrizio

giovedì 16 luglio 2015

'IL MONDO CHE NON C’ERA' A FIRENZE MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE



Dal 19 SETTEMBRE 2015 - 6 MARZO 2016


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Agli inizi del XVI secolo l’Europa viene scossa da una scoperta epocale: le ”Indie”, “Il mondo che non c’era”. Un evento che scardina la visione culturale del tradizionale asse Roma - Grecia – Oriente; l’incontro di un nuovo continente è l’evento forse più importante nella storia dell’umanità secondo l’antropologo Claude Lévi-Strauss.
A “Il mondo che non c’era”, alle tante e diverse civiltà precolombiane che avevano prosperato per migliaia di anni in quella terra è dedicata la spettacolare mostra che si
terrà a Firenze, dal 19 settembre 2015 al 6 marzo 2016 al Museo Archeologico Nazionale, con un corpus di capolavori - quasi tutti mai visti prima d’ora - espressione delle grandi civiltà della cosiddetta Mesoamerica (gran parte del Messico, Guatemala, Belize, una parte dell’Honduras e del Salvador) e delle Ande (Panama, Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia, fino a Cile e Argentina): dagli Olmechi ai Maya, agli Aztechi; dalla cultura Chavin, a quelle Tiahuanaco e Moche, fino agli Inca.
Fu un fiorentino del resto, Amerigo Vespucci, a comprendere per primo che leterre incontrate da Cristoforo Colombo nel 1492 non erano isole indiane al largo del Cipango (Giappone) e neppure le ricercate porte dell’Eden, ma un “Mundus Novus”, un nuovo continente che pochi anni dopo alcuni geografi che lavoravano a Saint-Denis des Voges vollero chiamare, in suo onore, “America”.
E i Medici, signori di Firenze, risultarono i primi governanti europei a decideredi preservare nelle loro collezioni alcuni degli affascinanti e spesso enigmatici manufatti arrivati dalle “Indie” come quelli dei Taino - gli indigeni incontrati da Colombo - che i conquistatores avevano portato in Europa. Tra i primi a considerare quegli oggetti vere opere d’arte fu Albert Dürer che, di fronte ai regali di Montezuma a Cortes, giunti a Bruxelles nel 1520, scrisse: “Queste cose son più belle che delle meraviglie […] Nella mia
vita non ho mai visto cose che mi riempissero di gioia come questi oggetti”.
La mostra presenterà pezzi eccezionali e unici appartenuti proprio alle
collezioni medicee, così come opere preziose del Musée du Quai Branly di Parigi e di prestigiose collezioni internazionali. Ma il nucleo centrale sarà costituito da una
vasta selezione di opere delle antiche culture Americane – mai esposte prima d’ora – appartenenti alla Collezione Ligabue.
Una parte di questa collezione sarà il cuore della mostra, curata da Jacques Blazy (tra i membri del comitato scientifico, André Delpuech capo conservatore al Quai Branly e l’archeologo peruviano Federico Kauffmann Doig) specialista delle arti preispaniche della Mesoamerica e dell’America del Sud. Un’esposizione straordinaria che consentirà di scoprire, attraverso oltre 120 opere d’arte, le società, i miti, le divinità, i giochi, le scritture, le capacità tecniche e artistiche di quei popoli. Un vero evento, in
particolare, sarà la presenza di diverse maschere in pietra di Teotihucan, la più grande città della Mesoamerica, e di un nucleo preziosissimo di vasi Maya d’epoca classica,  preziosissime fonti d’informazione - con le loro decorazioni e iscrizioni - sulla civiltà e sulla scrittura Maya.


Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 15 luglio 2015

A Lipari vacanze da sogno tra arte, storia e natura

 Una proposta per l'estate, per una vacanza rilassante nel comfort più assoluto: l'isola di Lipari, la più grande dell'arcipelago eoliano,i può essere la soluzione ideale.
 


 
Il Residence Marina Corta, situato nell'area più esclusiva dell'isola, gode di una posizione estremamente favorevole: panoramica e tranquilla è distante pochi passi dalla Via Garibaldi, da Corso Vittorio Emanuele e dalla Piazzetta di Marina Corta. Le sistemazioni spaziose ed arredate con raffinata eleganza sono dotate dei più moderni comfort. Il residence Marina Corta è situato in un caratteristico vicolo del centro storico, a pochi metri dalla Piazza di Marina Corta e da tutti i servizi turistici e commerciali. Gli 8 appartamenti che lo compongono, monolocali e bilocali, sono distribuiti su 3 piani, e sono stati completamente ristrutturati: spaziosi ed eleganti, arredati con cura con mobili in legno e letti in ferro battuto, mantengono inalterata la bellezza dell'architettura eoliana di un tempo con la solarità dei colori e i luminosi pavimenti in ceramica. Tutte le camere sono dotate di servizi privati, biancheria, aria condizionata, Tv color, angolo cottura, riscaldamento, asciugacapelli e pulizia giornaliera. Il residence dispone di sala tv e collegamento Internet. 
A Lipari, nell'area del castello, da non perdere fino al 30 settembre 2015 la mostra di arte contemporanea Mare Motus 2015, curata da lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, visibile nella chiesa di S.Caterina e nelle celle dell'ex carcere. Le opere contemporanee fanno da contrappunto ai meravigliosi reperti archeologici conservati nel Museo Archeologico Bernabò Brea, i quali raccontano la storia millenaria dell'arcipelago eoliano. Info: www.mareolie.com
 
 
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     Residence Marina Corta
    Vico Aretusa - 98055 Lipari, Arcipelago delle Eolie
    Tel. 090 9880403 - Fax 090 2512642
    Mob.: 339 6860407
    E-mail: info@residencemarinacorta.it
     
     
    Fabrizio Del Bimbo

    mercoledì 8 luglio 2015

    Al Lido di Classe il Festival Naturae 8° edizione

    FESTIVAL NATURAE
    Lido di Classe (Ra): dal 27 luglio al 2 agosto l’ottava edizione del Festival Naturae


    Sette giorni di film all’aperto, escursioni, concerti, laboratori, mostre, degustazioni…
    Anteprima sabato 25 con la trasmissione radiofonica “Parole Note Live”, un programma di Radio Capital
    E’ in programma anche quest’anno a Lido di Classe - piccola località turistica immersa nel verde della pineta del Parco del Delta del Po a sud di Ravenna – il Festival Naturae, appuntamento giunto all’ottava edizione, che unisce eventi di vario genere legati dal comune obiettivo della valorizzazione dell’ambiente naturale.
    Anche quest’anno il Festival – promosso dall’Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna e organizzato dall’Associazione Culturale Solaris in collaborazione con decine di soggetti che operano sul territorio - sarà concentrato a cavallo fra luglio e agosto, dal 27 al 2: sette giornate dense di eventi rivolti ad indagare il rapporto tra l’uomo e la natura, attraverso proiezioni di film all’aperto, escursioni, concerti, laboratori, mostre, degustazioni…

    Il Festival avrà una ghiotta anteprima nella serata di sabato 25 luglio, quando farà tappa a Lido di Classe la trasmissione radiofonica “Parole Note Live”, dialogo tra musica poesia e immagini: un programma di Radio Capital con Maurizio Rossato, Mario De Santis e Giancarlo Cattaneo.
    Poi, da lunedì 27, una settimana di eventi giorno per giorno, dalla mattina alla tarda serata. Rimandando al sito www.festivalnaturae.it per il dettaglio completo, segnaliamo gli eventi clou giorno per giorno:
    lunedì 27, l’escursione sulle dune guidata dal responsabile del Corpo Forestale dello Stato, Giovanni Nobili;
    martedì 28, il concerto all’alba in spiaggia (alle 6 del mattino) con un quartetto d’archi, che farà da preludio alla giornata ecologica “Puliamo il lido”;
    mercoledì 29, le escursioni in canoa sul torrente Bevano e il corso pratico di cucina con le erbe spontanee;
    giovedì 30, due incontri letterari pomeridiani: “Amore e morte in terre di Romagna”, con Paolo Briganti e Mirella Cenni; a seguire “Fra l’Adriatico e il West”, incontro con Eraldo Baldini
    venerdì 31, “Love my pets”, medicine dolci per i nostri amici animali
    sabato 1, il gioco astronomico “Galileo e la luna” e l’incontro con la poetessa Rina Fiumana Godoli;
    domenica 2, il concerto pomeridiano alla foce del Bevano (raggiungibile a piedi, in bicicletta o in canoa) con lo Youbrass Ensemble,
    Nelle tre serate finali, da venerdì 31 a domenica 2, dalle 18 alle 24 si tiene anche il Bio Festival Naturae, sapori e salute a due passi dal mare.
    Inoltre, ogni sera l’Arena del Sole proietterà film collegati a tematiche ambientali:
    Martedì 28 luglio: Shaun, Vita da Pecora, regia: Mark Burton, Richard Starzack, 85', Animazione
    Mercoledì 29 luglio: Il mio amico Nanuk, regia: Roger Spottiswoode, Brando Quilici, 90', Avventura
    Giovedì 30 luglio: Il sale della terra, regia: Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado, 100', Documentario
    Venerdì 31 luglio: L'ultimo Lupo, regia: Jean-Jacques Annaud, 121', Avventura
    Sabato 1 agosto: Jurassic World, regia: Colin Trevorrow, 124', Azione, Avventura
    Domenica 2 agosto: Wild, regia: Jean-Marc Vallée, 119', Drammatico
    Fabrizio Del Bimbo
    Nicoletta Curradi

    martedì 7 luglio 2015

    Franz e Sophie: l'amore ai tempo dei social media



     Si è  inaugurata lunedì 6 luglio 

    la 1° mostra di Kristina Grancaric presso l'enoteca Uva Nera, in Borgo Ognissanti, 25r.

    Con alcuni versi e motti famosi su buste e con un'esposizione di disegni, interamente realizzati a mano con penna calligrafica giapponese, la mostra vuole denunciare come l'amore è cambiato con l'avvento delle nuove forme di comunicazione.
    Se prima si mandavano lettere d'amore o con coraggio si chiamava a casa dell'amato/a- nel 2015 i mille mezzi di comunicazione hanno facilitato ma forse, anche degenerato gli approcci amorosi, rendendo tutto troppo accessibile e scontato. - spiega Kristina -
    Con questo progetto voglio far riflettere le persone su questo tema e magari far rivalutare come viviamo i rapporti al giorno d'oggi
    I disegni, che saranno in esposizione, fanno parte di un progetto online, un Blog (https://medium.com/@franzesophie ) che accompagna le illustrazione con la storia scritta delle due metà tormentate chiamate Franz e Sophie.
    Del Bimbo Fabrizio



    lunedì 6 luglio 2015

    EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS L’isola nell’arte contemporanea dalla Sicilia al Cile




    EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS. L’isola nell'arte contemporanea dalla Sicilia al Cile è il titolo della grande mostra che a partire da domenica 12 luglio 2015 apre al pubblico negli spazi suggestivi della ex chiesa di Santa Caterina, nel Castello di Lipari. L’evento espositivo a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi è parte integrante del più ampio progetto culturale di durata biennale Mare Eolie che vede interessata l’area della cittadella fortificata.

    Partendo dalla comprensione del titolo e del sottotitolo emerge con chiarezza il progetto curatoriale, ovvero individuare, attingendo al panorama nazionale ed internazionale, un gruppo di circa quaranta artisti che possa affrontare per l’occasione o abbia già affrontato, il tema dell’isola. Partendo dal concetto espresso da Gesualdo Bufalino che la Sicilia sia un’isola plurale, come quel magnifico microcosmo denso di differenti linguaggi capaci di rappresentare mondi a sé e tra loro contrastanti, rivendicando così l’esigenza di un viaggio in cui è possibile attraccare ogni volta in un’immagine diversa. Diversità supportata anche nella pluralità delle tecniche espressive utilizzate, pittura, scultura, video, fotografia, ceramica che, insieme all’allestimento dedicato, contribuiranno a sottolineare l’idea della modernità nell’ambiente antico, divenuto raffinato spazio espositivo.
    Le opere si troveranno infatti a dialogare con lo spazio dell’ex chiesa, imponente luogo fisico, e vero e proprio luogo dell’anima, dove depositare, attraverso il linguaggio contemporaneo, emozioni e riflessioni, portando allo scoperto i segni storico culturali che l' hanno da sempre contraddistinto.
    Saranno presenti i lavori dei fotografi Martin Parr, Elger Esser, Nan Goldin, Gioberto Noro, Carlo Gavazzeni RicordiRaffaela Mariniello, Alice Pavesi Fiori Veronica Nalbone, tra le video installazioni l’opera di Elena Bellantoni. E poi Valerio Berruti, Rosario Bruno, Franco Accursio Gulino, Laura Panno, Mauro Di Silvestre, Alessandra Giovannoni, Silvia Camporesi, Cristiano Pintaldi, Bruno Ceccobelli, Andrea Di Marco, Fathi Hassan, Alberto Biasi, Giuseppe Gallo, Velasco Vitali, Paolo Picozza, Mimmo Paladino e rappresentanti del Sud America come Samy Benmayor, autori di installazioni di grande impatto come Gregorio Botta, Elisabetta Novello e Riccardo Monachesi. Non mancheranno i lavori dei  grandi maestri del Novecento siciliano come Carla Accardi, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Antonio Sanfilippo, Piero Guccione, Emilio Isgrò, Pietro Consagra, Salvo insieme ad una testimonianza di Alberto Burri che collega la mostra all’esperienza di Gibellina.

    L’evento è il risultato dell’impegno dell’associazione tra imprese alla quale è stata aggiudicata la gara, Syremont, capofila, responsabile della riqualificazione architettonica, impiantistica e degli allestimenti, Il Cigno GG Edizioni, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e arte’m, responsabile dell’identità, della comunicazione e dell’editoria. Nella stessa area coesisteranno le preziose collezioni del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e un nuovo centro per l’arte contemporanea che occuperà le celle dell’ex carcere. L’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha infatti destinato una misura di fondi europei PO-FESR 2007/2013 alla conoscenza dell’arte contemporanea, con il progetto “Centro per l’Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie”, di cui il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea è promotore con i progettisti Michele Benfari e Maria Clara Martinelli.


    Sede                           Lipari, chiesa di Santa Caterina ed ex carcere

    Titolo                          EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS
    L’isola nell’arte contemporanea dalla Sicilia al Cile

    Date mostra               12 luglio – 30 settembre 2015

    Inaugurazione           domenica 12 luglio ore 19.30

    Ingresso                     gratuito

    Sito                             www.mareolie.com

    Nicoletta Curradi

    giovedì 2 luglio 2015

    Pitti Filati n. 77 dal 1° al 3 luglio

    Dal 1° al 3 luglio si e' svolta  la 77°  edizione di Pitti Filati. La superficie espositiva di 20.000 metri quadrati ha ospitato un totale di 136 marchi di cui 29 provenienti dall’estero, in particolare da Gran Bretagna, Giappone, Turchia, Germania, Francia e Cina.

    Protagonista dello Spazio Ricerca è stato Make It, esposizione il cui tema è legato all’artigianalità e al saper fare.

    KnitClub, area espositiva che mette al centro i maglifici di qualità, ospita venti espositori mentre la sezione Fashion at Work, dedicata a consulenze stilistiche, stampa su maglia, ricami, tinte e finissaggi, ha riunito 33 espositori (di cui 14 arrivano da Gran Bretagna, Turchia, Francia e Cina). In occasione di Pitti Filati, inoltre, si e' svolta la premiazione della sesta edizione di Feel the Yarn, concorso per giovani talenti della moda.

    L’industria italiana della filatura ha chiuso il 2014 con un risultato negativo per il terzo anno consecutivo, anche se la discesa ha registrato una progressiva decelerazione: il turnover settoriale è calato del 2% arrivando a circa 2,9 miliardi di euro, mentre nel 2013 aveva chiuso in calo del -4,3 per cento. Il settore ha subito di un basso riscontro sia nei mercati internazionali sia in quello nazionale. La filatura laniera, cui si deve l’81,4% del fatturato, è il settore preponderante. Seguono i filati cotonieri e linieri, rispettivamente col 15,6% e il 3,0 per cento. Il valore della produzione registra una flessione del 2,7 per cento. L’export ha perso il 3,0% scendendo a quota 871 milioni di euro, mentre l’import ha chiuso l’anno confermando i valori del 2013 (+0,3 per cento, corrispondenti a circa 830 milioni).
    www.pittimmagine.com

    Fabrizio Del Bimbo
    Nicoletta Curradi

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