mercoledì 21 gennaio 2015

La prima esposizione italiana di Xu Ying a Firenze




Una pittura che unisce l'antica tradizione cinese e la fascinazione per l'arte occidentale. Sarà inaugurata martedì 20 gennaio (ore 17.30) presso il Palagio di Parte Guelfa (Piazza di Parte Guelfa) la mostra "Ritorno al Rinascimento", dell'artista cinese Xu Ying.
Per la prima volta in Italia la giovane artista di Tianjian presenta delle opere in cui tradizione cinese e arte occidentale dialogano in modo armonioso e naturale: viviamo un'epoca in cui gli scambi culturali si stanno facendo sempre più intensi e fruttuosi, e questo ha originato un qualcosa che contemporaneamente è nuovo e antico.
Scorci di Michelangelo, Leonardo, Botticelli, ma anche di Dürer e Holbein si intravedono sullo sfondo di grandi e coloratissime composizioni popolate da giovani donne vestite alla moda, un po' preoccupate, ironiche e malinconiche, sempre in bilico tra passato e futuro.
Al visitatore della mostra si presenta un viaggio colorato e armonioso, che offre numerose suggestioni: dai solenni e meditabondi buddha ai gigli di Van Gogh, dal folklore degli abiti tradizionali alle ultime tendenze in fatto di moda, dall'affresco rinascimentale al gusto un po' fumettistico delle figure femminili di Xu Ying.
La mostra è organizzata dall'Associazione degli Artisti Cinesi in Italia ed ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Firenze. Resterà aperta fino al 26 gennaio, tutti i giorni (ad esclusione del 25 gennaio) dalle 10:00 alle 17:00.
 Fabrizio Del Bimbo



Potrebbe interessarti: http://www.firenzetoday.it/eventi/mostre/ritorno-rinascimento-mostra-xu-ying-20-26-gennaio-2015.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/FirenzeToday

Al Goldoni di Firenze 'AMERIKA'

Goldoni

Da mercoledì 21 a domenica 25 gennaio
Compagnia Gli Ipocriti
in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze
presenta
AMERIKA
di Franz Kafka
traduzione e adattamento di Fausto Malcovati
con
Giovanni Anzaldo
Ugo Maria Morosi
Carla Ferraro
e
Giovanni Serratore
Fulvio Barigelli
Matteo Mauriello
musiche ispirate alla cultura yiddish della vecchia Europa e al jazz nero di Scott Joplin adattate da Alessandro Panattieri
eseguite dal vivo da
Alessandro Panattieri, piano – Andy Bartolucci, batteria – Simone Salza, clarinetto
scene Emanuele Luzzati riprese da Francesco Bottai
costumi Lorenzo Cutuli movimenti coreografici Carla Ferraro
regia Maurizio Scaparro
regista assistente Ferdinando Ceriani
organizzazione generale Melina Balsamo
Amerika di Franz Kafka e Maurizio Scaparro inaugurano il 2015 del Teatro Goldoni. Al ritmo di melodie yiddish e del jazz nero di Scott Joplin, con la traduzione e l’adattamento di Fausto Malcovati, Scaparro torna a narrare la storia dell’emigrante Karl Rossmann, dopo la prima fortunata edizione del 2000. Un racconto in musica contro tutte le discriminazioni, i razzismi, le violenze e gli ottusi autoritarismi.

 Bisognerà pur scrivere, un giorno o l’altro, la storia delle riduzione teatrali a cui Maurizio Scaparro ha messo mano: tutte singolari, riuscite, attualissime. È certo il caso di Amerika, a cui ho cominciato a lavorare con Maurizio nella prima edizione e che rinasce oggi, mentre per anni America ed Europa si sono trovate a riflettere, anche inutilmente, sulle proprie origini, sulla propria storia, sui propri malesseri. Mentre lavoravo con Maurizio mi venivano in mente almeno altri due titoli di suoi spettacoli, che qui vanno comunque ricordati: Don Chisciotte e Memorie di Adriano.
 Sì, anche Amerika avrebbe potuto avere lo stesso sottotitolo: anche perché il romanzo stesso di Kafka non è compiuto, è una serie di capitoli, di frammenti. E questo credo sia stato uno dei motivi che ha attirato Maurizio.
È curioso osservare come l’occhio e l’orecchio di Maurizio lavorano di fronte a un testo: curioso soprattutto per uno come me, che della lettura ha fatto un mestiere, e che ritiene (almeno fino all’incontro con Maurizio) di averlo svolto con soddisfazione. Maurizio mi ha insegnato molte cose che mi hanno inizialmente del tutto spiazzato.
Il primo livello, quello iniziale, di base, mi è abbastanza familiare: si tratta di decidere quello che si vuole far dire oggi a un dato testo. E questo Maurizio lo ha chiarissimo fin dai primi passi. È lapidario nel mettere a fuoco le linee su cui vuole orientare lo spettacolo. Qui, nella nostra Amerika, ce n’erano tre, nate, credo, contemporaneamente nel vulcanico cervello di Maurizio.
Tournée
Firenze – Teatro Goldoni dal 21 al 25 gennaio
Milano – Teatro Menotti dal 5 al 15 febbraio
Mestre – Teatro Toniolo 19 e 20 febbraio
Treviso – Teatro Comunale dal 6 all’8 marzo
La tournée completa sul sito www.ipocriti.com

Del Bimbo Fabrizio


giovedì 8 gennaio 2015

Al Verdi di Firenze 'Sette spose per sette fratelli'

SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI

SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI Peep Arrow Entertainment e Il Sistina
FLAVIO MONTRUCCHIO
ROBERTA LANFRANCHI

SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI
regia MASSIMO ROMEO PIPARO
Dal celebre film diretto da Stanley Donen, il nuovo musical con uno straordinario cast di 25 cantanti-ballerini-acrobati per portare in scena una delle commedie più divertenti e longeve del grande schermo. Un perfetto evento teatrale che coinvolgerà ed entusiasmerà gli spettatori di tutte le età, grazie alle spettacolari coreografie ed  alle incantevoli atmosfere western.



  • dal 08/01/15 al 11/01/15
    giovedì, venerdì e sabato ore 20.45;
    domenica ore 16.40
E-mail: info@teatroverdionline.it

Luogo Teatro Verdi
Via Ghibellina, 99
50122 Firenze
Del Bimbo Fabrizio 

TuttaToscana

Dove, come, quando e perchè?
Mostre, eventi, folklore, avvenimenti, cultura, teatro...