lunedì 27 febbraio 2012

Birre Artigianali


Tre differenti aziende del territorio si uniscono e creano Garage Beer, prodotto a Km zero con un packaging anni ‘60.
Al debutto anche una nuova straordinaria bevanda frutto di un esperimento con birra e Vin Santo.
Si dice che i legami più forti siano quelli che crescono con il tempo. Se questo è vero allora stiamo assistendo ad un rapporto destinato a resistere sul mercato, locale e nazionale, e forse persino a mutarne in parte le regole. Parliamo di una birra speciale, artigianale, e del suo territorio, la Toscana. Garage Beer (www.garagebeer.it), nasce qui, in un’area a forte vocazione vitivinicola ma con grandi risorse anche sul versante brassicolo. Ricca di malto d’orzo, frumento, ingredienti fondamentali per la produzione della birra, la Toscana trova un altro e più ambizioso traguardo, conquistare il consumatore attraverso l’esaltazione dei propri prodotti tipici e la valorizzazione della qualità dei suoi produttori ed esercenti.
E' stata presentata alla stampa da Simone Mainardi, Amministratore Delegato della Fattoria Bini (www.fattoriabini.it), da Claudio Cerullo, responsabile della produzione e della qualità dell’azienda Birra Amiata (www.birra-amiata.it) e da Roberto Pagliai, Amministratore Unico di Garage Inc. (www.garageinc.org), Garage Beer è il risultato di una combinazione originale – e per questo vincente – tra tre differenti realtà del territorio: un’azienda che produce vino e olio, un birrificio tra i più noti e stimati e un’officina specializzata in custom divenuta nel giro di poco tempo un punto di riferimento per i riders italiani. Ecco un esempio di ibridazione creativa, un mix di tradizione e innovazione che ha permesso di far conoscere la Toscana anche sotto questo aspetto.“Avere ingredienti eccellenti non basta – dice Simone Mainardi -, dovevamo trovare i partners giusti che li facessero spiccare, sia nella lavorazione che nella promozione. Legarci al miglior mastro birraio e scovare un brand che rappresentasse con una metafora il piacere della scoperta, di un viaggio sensoriale tra i sapori della propria terra, di un gusto nuovo, era il nostro principale obiettivo. Crediamo di averlo raggiunto”. Una birra made in Tuscany dunque, un prodotto a Km zero che ha tutti i vantaggi di un bene nostrano, con le caratteristiche proprie di una lavorazione familiare che vuole mantenere ed esaltare i sapori dei componenti naturali, i profumi e gli aromi del luogo d’origine. Legarsi al territorio dunque, partendo dalle risorse principali come l’acqua. Pura e leggera, quella dell’Amiata è un ingrediente fondamentale fa sapere Claudio Cerullo, che aggiunge: “le tra birra e vino sono sempre più in auge sia in Italia che all’estero, ed avere un partner come la Fattoria Bini, che produce vino e vin santo, entrambi con ottimi giudizi sulle guide più importanti, è sicuramente un valore aggiunto nella creazione di nuove birre speciali”. Non a caso il produttore della Bastarda Rossa, giudicata tra le migliori birre al mondo, ha in serbo anche altre novità. Grazie all’avviata collaborazione con la Fattoria Bini, Cerullo ha pensato di utilizzare i caratelli contenenti la madre del Vin Santo (65 Lune, 4 Grappoli, Bibenda 2011) prodotto dall'azienda, per sperimentare la contaminazione tra birra – nello specifico una al miele – ed un vino toscano e peculiare per eccellenza quale il Vin Santo. La nuova bevanda, Dea Madre, è presentata proprio in questi giorni alla fiera Sapore 2012 di Rimini.
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 22 febbraio 2012

Nuova mostra alla Simultanea Spazi D'arte di Firenze


Presso al Simultanea Spazi D'Arte di via San Zanobi 45 rosso in Firenze
ci sara' una nuova mostra d'arte
dal 25 Febbraio al 13 Marzo 201
Con vernissage ore 18
Pelle. Involucro della realtà, superficie delle cose, artificio della pittura che inganna l’occhio e sfida la fotografia in una gara tesa a catturare anche il più piccolo dettaglio. Più reale del reale, più vera del vero, l’immagine così dipinta sorprende e impressiona non tanto per il contenuto, quanto per la straordinaria perizia tecnica e la capacità descrittiva che ricordano la nitidezza propria della fotografia. Dal realismo fotografico dei Precisionisti americani negli anni Venti all’Iperrealismo statunitense che, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, ha rivoluzionato i rapporti tra pittura e fotografia - emblematica in tal senso la frase di Gerard Richter “la pittura è uno strumento ausiliare per una fotografia realizzata con i mezzi della pittura” - questo modo di rappresentare la realtà non per descriverla semplicemente ma per superarla, esercita un fascino irresistibile sullo spettatore, generando in lui quel senso di spaesamento che nasce di fronte a ciò che stentiamo a non credere reale per quanto risultato di un “diabolico” effetto illusionistico. Pittura in bilico tra verità e finzione, verosimile a tal punto da produrre l’effetto di un’allucinazione; pittura che è corpo da “toccare”, ma è soprattutto pelle nelle cui pieghe si nasconde l’inganno di una visione che, spinta oltre il termine ultimo della realtà, diventa supervisiva e surreale. Non c’è limite all’artificio pittorico come non c’è limite alla pazienza dell’artista che spende tempo e fatica per riprodurre, in modo quasi maniacale, ciò che lo scatto fotografico immortala in un attimo. Ma è proprio questa la magia di una pittura che ci invita ad un “consumo” percettivo dell’opera ancor prima che psicologico, e che ci ricorda che l’artista non è un semplice “registratore meccanico d’immagini” ma è un individuo capace di cogliere le strutture significanti della realtà visibile. Sono questi i concetti che ispirano Pelle - in programma dal 25 febbraio al 13 marzo presso Simultanea Spazi d’Arte - una mostra che conferma l’incredibile e incrollabile forza persuasiva della “sola” pittura contro e nonostante l’incalzare di modelli comunicativi che, nell’era della virtualità, ridisegnano la percezione del tempo, dello spazio e del modo stesso di fare arte.
I dieci artisti presenti in mostra - Sandro Becucci, Simonetta Fontani, Ersilia Leonini, Franca Lorito, Giuseppe Mallìa, Claudia Manenti, Simonetta Occhipinti, Anna Pasinato, Sabrina Taddei, Paolo Terdich - hanno in comune una notevole perizia tecnica e una straordinaria capacità descrittiva che è tale da sfociare, specie in alcuni casi, in un vero e proprio illusionismo ottico. Il punto di partenza è per tutti la realtà, fedelmente ritratta con attenzione alla visione d’insieme e al singolo dettaglio, o filtrata attraverso lo scatto fotografico. Nel primo caso l’immagine richiama il criterio della verosimiglianza che prevede una scrupolosa rappresentazione del soggetto e un’attenzione alla resa della “pelle” della realtà, che non sfugge però alla soggettività dell’interpretazione artistica. Pittura realista e per così dire “tattile”, ma che non cerca nell’artificialità della visione il suo fine ultimo. Diverso il caso degli artisti il cui procedimento pittorico ha origine nella fotografia intesa non come punto d’arrivo ma soglia da superare per proporre un’immagine della realtà più vera del vero. Figure ed oggetti sono messi a fuoco con estremo realismo, al punto tale che l’occhio di chi guarda sembra smarrirsi di fronte all’impossibilità di distinguere la verità dalla finzione.
Del Bimbo Fabrizio

sabato 18 febbraio 2012

Volare alto di Robero Piumini

Il libro è rivolto a un giovanissimo pubblico di lettori. Imparare ad andare in bicicletta, incontrare nuovi amici, andare dal nonno ad impastare la pasta per la pizza, aspettare la nascita di una cuginetta, riuscire ad allacciarsi le scarpe, arrampicarsi su un albero, preparare lo zainetto per un pic-nic, osservare uno scoiattolo. Con queste brevi dieci storielle che raccontano le piccole grandi gioie quotidiane dei bambini.
Volare alto fa parte della collana “Io sto bene”, ideata da un comitato di pedagogisti, pediatri, psicologi ed esperti della salute, frutto della collaborazione tra Giunti Progetti Educativi, Regione Toscana e Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer. Numerosi titoli scritti e illustrati dagli autori più amati dai bambini, una collana unica nel panorama italiano della letteratura per l’infanzia, per insegnare ai bambini (e ai loro genitori) a prendersi cura del proprio benessere psicofisico e affrontare nel modo giusto le proprie emozioni.
Roberto Piumini, uno dei maggiori interpreti della letteratura per ragazzi, è autore, saggista e traduttore. Ha pubblicato numerosi racconti, romanzi, fiabe e poesie per bambini, ragazzi e adulti. È autore di testi per opere musicali e teatrali, trasmissioni tv (L’albero azzurro), radiofoniche (Il mattino di zucchero) e cartoni animati. Per Giunti, tra gli altri, ha realizzato Lo zio Diritto (collana “Io e il mondo”) e Tristo, Scapino e Ciongo (collana “Giravolte”), Batticuore e altre emozioni (collana “Io sto bene”).
Marco Somà, illustratore di libri per l’infanzia e insegnante di fumetto e tecniche pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Nel 2011 le sue illustrazioni sono state selezionate per la Mostra Illustratori Fiera del Libro di Bologna. Per Giunti Progetti Educativi ha collaborato al volume Una bottiglia piena di storie.
AUTORE Roberto Piumini
TITOLO Volare alto. La gioia delle piccole cose
ILLUSTRAZIONI Marco Somà
EDITORE Giunti Progetti Educativi
COLLANA Io sto bene. I libri che si prendono cura di te
PAGINE 64
PER I LETTORI a partire dai 5 anni
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 17 febbraio 2012

Con Danza in Fiera 2012 una full immersion nel mondo del ballo



Dal 23/02 Al 26/02

Descrizione Evento
Sede: Fortezza da Basso

Danza in Fiera, presentato in anteprima a Palazzo vecchio a Firenze il 16 febbraio, è la splendida manifestazione dedicata al mondo della danza a 360 gradi, uno dei più grandi del settore e l'unico di proporzioni internazionali. Danza in Fiera è un appuntamento dedicato a tutti gli appassionati ed i professionisti della danza per una manifestazione in cui eventi, spettacoli, gare, concorsi, sfilate, mostre, lezioni e stage animano il quartiere della Fiera di Firenze offrendo una kermesse ricca di occasioni da non perdere.
Gli appassionati di danza ed i ballerini di ogni genere a Danza in Fiera avranno l'occasione di frequentare lezioni e stage professionali, in programma corsi sia per bambini che per adulti, di assistere ad incredibili esibizioni da parte di nomi celebri del mondo della danza, di cimentarsi in gare e concorsi in cui dare prova del proprio talento. Dalla danza classica alla dance, dalle danze caraibiche ai musical, ciò che è danza è presente a Danza in Fiera.
E poi una grande esposizione di prodotti di ogni genere per praticare questa vera e propria arte a Danza in Fiera. Abbigliamento, accessori per il ballo, calzature, sartorie specializzate, editoria, fitness, compagnie di ballo e scuole che propongono il proprio programma. Danza in Fiera è l’opportunità unica di entrare a contatto con tutte le realtà che ruotano attorno a questo mondo sempre carico di fascino e magia.


Orari di Apertura
15.00 - 21.00 giovedì
10.00 - 21.00 venerdì e sabato
10.00 - 20.00 domenica

Per Informazioni
Exposervice Srl
Tel. +39 0574 575618
Fax. +39 0574 870307
info@danzainfiera.it
www.danzainfiera.it

Fabrizio Del Bimbo

martedì 14 febbraio 2012

Agli Uffizi di Firenze restaurati 2 busti in marmo


Questa mattina sono stati presentati alla stampa i restauri di 2 busti in marmo che verranno ricollocati nella in galleria. Quest’anno, in omaggio proprio al tema della mostra de “I mai Visti” - intitolata “Volti svelati” e dedicata ai ritratti d’epoca romana conservati nei depositi della Galleria - la scelta è caduta su due ritratti del primo corridoio della Galleria che necessitavano di urgenti interventi di pulitura e di consolidamento.
In particolare, grazie ai 2500 euro raccolti dall’Associazione Mercurio, è stato possibile finanziare il restauro di un ritratto di ignota di epoca flavia (fine I secolo d.C.) e una testa pseudoantica, databile al XVI secolo, ispirata alla ritrattistica di età antonina (metà del II secolo d.C.). L’intervento sulle due opere ha visto protagonista Maura Masini, esperta nel recupero dei marmi archeologici di antica collezione.
Da segnalare che con oltre 16 mila visitatori, l’edizione 2011-2012 della tradizionale mostra di fine anno alle Reali Poste, si è confermata un’iniziativa di successo della Galleria degli Uffizi e del Polo Museale fiorentino così che la raccolta fondi operata dall’Associazione Mercurio – grazie anche all’associazione Amici degli Uffizi, la cui fattiva collaborazione all’iniziativa ha reso possibile questo ennesimo, importante risultato - ha permesso di restaurare i 2 busti della Galleria che vanno ad aggiungersi agli altri 44 già recuperati dall’agosto 2011 a oggi dai responsabili del Dipartimento Antichità Classica degli Uffizi.
Infine una nota di rispettoso ricordo: nella settimana in cui si commemora la scomparsa dell’Elettrice Palatina, ultima dei Medici e alla quale dobbiamo gran parte del patrimonio oggi conservato agli Uffizi, l’Associazione Mercurio ha deciso di dedicare a lei questo doppio restauro.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 10 febbraio 2012

Più clienti stranieri per l'Hotel Brunelleschi di Firenze


L’elegante Hotel Brunelleschi ha completato il 1° febbraio una quasi totale ristrutturazione durata due anni e, forte della sua location nel cuore di Firenze e della sua storia, entra nella guida Condé Nast Johansens “Europe & the Mediterranean” e nel Gruppo Great Hotels of the World con l’obiettivo di promuoversi ancor di più sul mercato estero ed attrarre una fascia più ampia di clientela internazionale.

L’Hotel Brunelleschi racchiude in sé il più alto concetto di hôtellerie italiana ed internazionale per i suoi pregi architettonici, la raffinata eleganza dei suoi interni e la gamma di servizi offerti. Inserito nel prestigioso albo degli Esercizi Storici Fiorentini e riportato al suo splendore da una totale ristrutturazione, l’Hotel Brunelleschi si è concentrato sulle strategie di marketing volte ad ottenere un ampliamento della propria clientela, con particolare attenzione alle potenzialità del mercato estero. Alla maggiore affermazione in campo internazionale contribuirà l’inclusione nella’autorevole guida Condé Nast Johansens, che propone un’attenta selezione di alberghi di pregio in Europa e nel mondo, e l’affiliazione al gruppo Great Hotels of the World che, a sua volta, segnala strutture 4 e 5 stelle scelte in base a rigorosi criteri di valutazione.

La vocazione all’eccellenza è una caratteristica distintiva del direttore dell’hotel, Claudio Catani, il quale ha sempre prestato la massima attenzione all’aggiornamento ed avanzamento professionale e per questo motivo sta frequentando un corso in Revenue Management presso l’autorevole Cornell University di Ithaca, Stato di New York, attraverso eCornell.

Situato in un’armoniosa piazzetta nel centro storico fiorentino, su Via de’ Calzaiuoli, a pochi passi dal Duomo, Palazzo della Signoria e Galleria degli Uffizi, l’hotel è attorniato dalle vie dello shopping e i musei più famosi della città. Dal punto di vista architettonico l'Hotel Bunelleschi spicca per una particolarità: l’edificio ingloba nella facciata una torre circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta.

Nel corso degli ultimi due anni, oltre alla facciata e all’illuminazione esterna, la quasi totalità delle aree interne dell’hotel è stata sottoposta a numerosi interventi di ristrutturazione e rinnovamenti, effettuati in stile classico contemporaneo. La ristrutturazione ha interessato camere e corridoi, sale meeting e saloni di soggiorno, la Sala Liberty, cucine, Sala Breakfast, American Bar e Ristorante gourmet Santa Elisabetta - del quale sono stati rinnovati gli arredi – per finire con la Hall, la cui nuova versione viene inaugurata il 1° febbraio.

Al fine di garantire la massima sicurezza per ospiti e staff, nonché la salvaguardia dell’ambiente, sono stati rifatti tutti gli ascensori, sia quelli al servizio dei clienti che quelli riservati al personale, l’impianto di climatizzazione Mitsubishi con abbassamento emissioni in atmosfera, e l’impianto di videosorveglianza. Una nuova rete dati più sicura ed un nuovo sistema di filodiffusione completano il rinnovamento degli impianti.

L’Hotel Brunelleschi si è sempre distinto per l’accurata scelta del proprio staff, in grado di fornire ai clienti servizi di livello elevato e, in quest’ottica, ha potenziato il personale con svariate figure importanti.

Hotel Brunelleschi
Via de’ Calzaiuoli – Piazza Santa Elisabetta 3 – 50122 Firenze
Tel. 055/2737487 – Fax 055/2737481
e-mail info@hotelbrunelleschi.it – Internet www.hotelbrunelleschi.it

Fabrizio Del Bimbo

Al museo Galileo di Firenze nuovo libro di Bernardino Fantini


Domani sabato 11 Febbraio alle ore 16.30 presso il
Bookshop del Museo Galileo, Piazza dei Giudici 1, Firenze
Il Prof. Bernardino Fantini presenta Storia della salute: da privilegio a diritto
(Giunti Editore). Bernardino Fantini è, ordinario di storia della medicina e della salute all'Università di Ginevra, è autore della prefazione del libro Storia della salute: da privilegio a diritto di Giovanni Berlinguer (Giunti Editore). Questo saggio nasce da una collazione di brevi scritti in cui il professor Berlinguer, protagonista, negli ultimi cinquant’anni, dell'impegno bioetico e della politica della salute in Italia e nel mondo, ha fermato le proprie riflessioni e idee, annotando fatti e riferimenti raccolti nei suoi vasti studi e letture. Questo mosaico di informazioni e di pensieri ci permette di approfondire un tema che tocca tutti: quello dei legami fra medicina e società, fra evoluzione scientifica e limiti etici, argomenti che vengono affrontati mettendo in evidenza quanto anche lo sviluppo delle più moderne discipline - e la medicina più di altre - sia strettamente ancorato al sociale, all'economia e alla coscienza collettiva.
L'incontro durerà fino alle 17.30 circa: è il primo dei molti eventi che vedranno la collaborazione fra la sezione scientifica di Giunti Editore, di lunga tradizione, e il Museo Galileo che, grazie anche alla recente ristrutturazione, rappresenta il luogo ideale dove un pubblico tanto interessato quanto non specializzato può trovare stimoli, suggestioni e informazioni rigorose sui più coinvolgenti aspetti delle scienze moderne.
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 9 febbraio 2012

'maestri allievi-maestri' in mostra al Medici Riccardi di Firenze

Inaugurata l'8 e fino al 26 febbraio 2012
presso il Palazzo Medici Riccardi
nella Sala Fabiani di via Cavour, 3 Firenze
Un'esposizione raccoglie le opere degli allievi che hanno partecipato
alla prima e alla seconda edizione dello stage con Enzo Cucchi e Itto Kuet
'Guerriero morente, Posa in blu, In una preghiera suono di voci, Sospiri Ragazzo che uccide il serpente, Eterno equivoco. Sono questi alcuni dei nomi delle ventisette opere degli allievi che hanno partecipato alla prima e alla seconda edizione dello stage M.a.M., “Maestri allievi Maestri’.
L'esposizione nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi, dall'8 al 26 febbraio presenta le creazioni degli studenti che hanno partecipato ai seminari che si sono svolti a Vicchio del Mugello (a giugno 2010) con il maestro Enzo Cucchi e a Montelupo Fiorentino (nel novembre 2010) con il maestro Itto Kuetani.
L'iniziativa – nata in collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti – è stata organizzata dalla Provincia di Firenze, con la collaborazione di due comuni del territorio fiorentino coinvolti nel progetto, ovvero Vicchio e Montelupo Fiorentino.
L'dea che mette insieme il Premio Giotto e il premio Baccio da Montelupo, come riconscimento alla carriera, per il prezioso lavoro svolto e la disponibilità verso i giovani rispettivamente al Maestro Enzo Cucchi e al Maestro Itto Kuetani – promuove la formazione artistica creando un ponte tra i grandi nomi del mondo dell'arte e gli allievi che stanno ancora costruendo il proprio percorso.
I due grandi artisti hanno fatto da guida in uno stage rivolto a studenti provenienti da Accademie di Belle Arti di Torino, Milano, Urbino, Firenze e Catania, accuratamente selezionati da una commissione di professionisti del settore.
Ora Palazzo Medici Riccardi raccoglie questi due momenti in un’unica mostra in grado di valorizzare il lavoro degli allievi e il prestigioso supporto dei Maestri.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 3 febbraio 2012

l’Esposizione Internazionale Felina presso al Fortezza da Basso di Firenze


Continua dopo il successo dell’edizione 2010 la mostra felina alla Fortezza da Basso che è in programma al Padiglione Rastriglia sabato 4 e domenica 5 febbraio. Un intero weekend all’insegna dell’irresistibile fascino e potere ammaliante dell’amico ‘gatto’, signore indiscusso dei nostri salotti, enigmatico e spesso indecifrabile compagno a quattro zampe di grandi e piccini, elegante nel suo incedere felpato e flessuoso, protagonista di miti e leggende, venerato ora come simbolo divino, ora come creatura del diavolo e incarnazione delle streghe.
Le testimonianze di un incondizionato amore per questi felini si moltiplicano nella storia accomunando regine, illuminati capi di stato, scrittori e grandi artisti. Così se Edgar Allan Poe amava portar in spalla all’interno delle mura domestiche il suo amato gatto Cattarina immortalandolo poi in Il Gatto nero (1842), George Sand era talmente affezionata alla sua gattina di nome Minou da condividere con lei nientemeno che la tazza della colazione. E se White Heather, il persiano della regina Vittoria, venne trattato a corte come un vero principino tanto da entrare nell’asse ereditario del figlio Edoardo VII, al numero 10 di Dowing Strett a Londra risiedeva con tutti gli onori, Jock, l’inseparabile compagno ‘a quattro zampe’ di Winston Churchill.
L’evento, omrmai è giunto alla 4^ edizione, organizzato sotto l’egida dell’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Felina Italiana - unica associazione autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali all’emissione di Certificati Genealogici per i gatti di razza) riunisce tutti gli operatori ed appassionati gattofili. 2.600 metriquadri espositivi a disposizione dove il visitatore potrà trovar tutto quello che serve per il benessere del suo animale fino ad un’ampia gamma di oggettistica ispirata al protagonista di amati ‘cartoon’: da Felix a Garfield, da Silvestro fino agli Aristogatti e alla mitica Kitty che ha contagiato i teeneger di tutto il mondo. “Ci sarà anche una truccatrice - dichiara l’organizzatrice Elena Bongi, Presidente della Sezione Toscana e Segretario Nazionale dell’ANFI – che offrirà ai più piccoli la possibilità di acquisire, come per magia, le sembianze del loro amico ‘gatto’ E prosegue: “Abbiamo adesioni non solo dall’Italia ma da tutta Europa con la partecipazione di allevatori provenienti da Francia, Svizzera, Olanda e Germania. Contiamo di superare la soglia di 8.000 visitatori, registrati nell’edizione 2010”.
Protagonisti assoluti, saliranno sul palco ogni giorno trecento gatti: certosini, siamese, persiano ma anche abissino, bengal, sacro di Birmania, exotic, sphynx, siberiano, maine coon, norvegese delle foreste. E si tratterà di una vera e propria festa con gare e concorsi di bellezza capitanati da una giuria internazionale. Oltre alla normale esposizione Sabato 4 febbraio è in programma un Concorso speciale per sacri di Birmaniae domenica 5 febbraio, un Concorso speciale per persiani e exotic shorthair.
Fra le iniziative collaterali, PORTA IL TUO GATTO sarà un’ occasione ghiotta per tutti quei privati che decideranno di portare il proprio gatto per una sua valutazione da parte degli esperti presenti in fiera, dalle ore 11,00 alle ore 16,00 di entrambe le giornate.
Del Bimbo Fabrizio

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