venerdì 30 settembre 2011

Secondo tuffo nella storia gastronomica a Villa Le Maschere

Dopo il successo di pubblico e critica del primo appuntamento di due settimane fa, torna sabato 1 ottobre nello splendido scenario della Sala Gerini del gioiello rinascimentale mugellano di Villa Le Maschere, oggi adibito a prestigioso resort, la grande novità gastronomica della stagione autunnale condotta da Elisa Marianini. “Alla prima” di due sabati fa è stata esplorata in maniera divulgativa e coinvolgente l'epoca medievale a tavola con i suoi gusti dolci e forti capitanati dalla leggendaria Carabaccia che poi, con Caterina de'Medici sposa al re di Francia, diventerà più leggera e raffinata col nome di soupe d'onion. Era l'epoca delle novelle del Boccaccio e del Sacchetti che scrivevano le loro odi mentre nell'arte si affermava il genio innovativo e prospettico di Giotto che si lasciava così alle spalle l'arte bizantina per anticipare il Rinascimento che adesso, al desco di Villa Le Maschere, rivivrà proprio in tutto lo sfarzo dell'epopea medicea che ha posto Firenze al centro dell'universo con i grandi banchetti che davano prestigio e facevano tremare d'invidia i potenti del mondo mentre si affermavano i geni di Brunelleschi, Leonardo e Michelangelo tanto per fare solo alcuni nomi. Un banchetto a sorpresa con una coreografia ed una musica appropriate per tornare a vivere quelle atmosfere uniche e i sapori forti di un epoca in cui a tavola predominava la carne e la cacciagione e in sui si affacciavano i prodotti giunti dalle nuove terre d'America vi aspetta quindi a Villa Le Maschere L'home chef Fabio Danzo e il professionale staff di sala accompagneranno gli astanti in un viaggio a 360 gradi dove il cibo si afferma ancora come volano delle epoche e della cultura. “Cibo, arte e cultura” questo il nome di questa serie di appuntamenti che proseguirà poi con il suo insolito stimolante viaggio a ritroso nella memoria culinaria con “La cucina artusiana” il 22 ottobre e si concluderà, siamo certi a sorpresa, con l'estro de “La cucina futurista” il 5 novembre. Da non perdere per il gastronauta in cerca di novità e qualità. 50,00 euro a persona il costo della serata, con prenotazione obbligatoria al tel. 055847432 Nadia Fondelli

mercoledì 28 settembre 2011

Arval al Road Show a Firenze


La società Arval del Gruppo BNP Paribas, leader nel noleggio auto a lungo termine, ha preso parte il 24 settembre, alla giornata di riflessioni e "prove sul campo" organizzata in collaborazione con UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive) sul tema della eco-mobilità.
"Costruiamo insieme la nuova mobilità nei centri urbani". Questo il titolo della tavola rotonda che vedrà protagonista Arval al fianco dei sindaci e dei rappresentanti delle amministrazioni dei comuni limitrofi a Firenze con oltre 10.000 abitanti.
Dallo scenario di Palazzo Vecchio il trasferimento poi nella seconda parte della giornata in Largo Annigoni per una sessione di test drive di vetture eco-sostenibili, ed il sindaco Matteo Renzi ha fatto il primo “giro di chiave” delle vetture.
Un tema attualissimo quello che si discuterà sabato a Firenze, visto che le città italiane ad ogni inverno si trovano ad affrontare l'emergenza smog, emergenza di cui i due imputati principali sono da sempre, da un lato, le auto che congestionano i centri urbani e dall’altro il riscaldamento degli edifici che immette una gran quantità di polveri fini nell’aria.
Arval, che si occupa quotidianamente della mobilità professionale di oltre 18.000 aziende clienti, muovendo oltre 135.000 veicoli su tutto il territorio nazionale, ha sempre basato il proprio modello di business sulla fornitura di soluzioni di mobilità ecocompatibili, inaugurando nel 2005 il progetto Ecopolis.
Ecopolis negli anni ha concretizzato diverse iniziative interne ed esterne all’azienda: dallo studio di prodotti di noleggio a lungo termine (Ecopolis Fleet) che potessero rendere eco-compatibili le flotte delle aziende clienti, al trasferimento ai fornitori della propria coscienza ecologica, con la creazione di un network privilegiato di officine che lavorano e pensano sostenibile (Ecopolis Mobility Point); dal lavoro a stretto contatto con le istituzioni locali per la creazione di aree verdi fruibili dalle cittadinanze, fino ad arrivare, come nel caso della mobilità elettrica, alla promozione di nuove forme di mobilità che possano contribuire a risolvere le criticità in ambito urbano (congestione da traffico, emissioni inquinanti, rumore…) , ai recenti accordi con alcuni costruttori automobilistici per la proposta di formule di noleggio a lungo termine di veicoli elettrici e alle prime consegne alle aziende clienti.
“Con la nostra presenza oggi a Firenze” dice Paolo Ghinolfi Ad e DG Arval- vogliamo testimoniare che la mobilità Milano, Italia, sabato 24 Settembre 2011 elettrica non è solo una visione futuribile, ma una scelta del presente, in cui abbiamo la forte intenzione di assumere un ruolo attivo di collettore e catalizzatore di esigenze, idee e iniziative provenienti da tutti gli attori coinvolti.” “Poiché le aziende potenziali utilizzatrici di auto elettriche e nostro principale interlocutore sono dislocate su tutto il territorio nazionale “ continua Ghinolfi “l’auspicio principale rimane che le iniziative avviate singolarmente da qualche Comune in favore della sua diffusione (corsie preferenziali, parcheggi gratuiti, accesso alle ZTL), diventino presto grazie all’intervento delle istituzioni, “sistemiche”.

Arval, leader nel mercato del Noleggio a Lungo Termine e della gestione flotte aziendali, è attiva in 34 paesi nel mondo, con presenza diretta in 22 paesi e importanti accordi di Partnership in 12 paesi dei 4 continenti.
La storia della filiale italiana, fin dalla nascita nel 1995, è caratterizzata da una crescita rapidissima che l’ha portata in soli 15 anni a gestire oltre 134.000 veicoli a livello nazionale, con più di 18.000 aziende clienti e 14 filiali commerciali sul territorio nazionale (Milano Nord, Milano Sud, Torino, Bologna, Firenze, Ancona, Roma Eur, Roma Salaria, Brescia, Verona, Bari, Treviso, Genova, Catania).
Arval è una società del Gruppo BNP Paribas www.arval.it

Nicoletta Curradi

lunedì 26 settembre 2011

Come saranno le nuove Terme Leopoldine a Montecatini Terme


Le Terme Leopoldine di Montecatini vantano una storia secolare: infatti, furono costruite nel 1775 per volere del granduca Leopoldo. La progettazione è attribuita all’architetto Gaspero Maria Paletti, che impostò l’edificio con impianto neoclassico, affacciato sullo “stradone dei bagni”, oggi chiamato viale Verdi, intorno al cratere di forma circolare, largo circa 23 metri , destinato principalmente all’acqua Leopoldina, la più calda delle acque termali della zona. Il progetto prevedeva l’impianto attuale ed il pronao in stile dorico, che fu poi unito all’edificio del 1922. Nel 1917 l’architetto Giovannozzi firmò un nuovo progetto in cui la facciata venne mantenuta, dato che era divenuta ormai il simbolo delle “cure termali”, aggiungendo dietro di essa due corpi di fabbrica a due piani fino al cratere della Fonte del Grocco: il pronao così assumeva una nuova rilevanza e anche gli spazi retrostanti venivano modificati in modo da dare un’immagine d’effetto al visitatore con marmi, stucchi e, ai lati, le due scale monumentali per accedere ai piani superiori. Nel cortile interno venne costruito l’anello intorno alla vasca e le scale per accedervi. Al momento le Terme Leopoldine sono un grande cantiere di ristrutturazione sotto la direzione dell’architetto di fama mondiale Massimiliano Fuksas. Il progetto delle Nuove Terme Leopoldine è volto a creare spazi ideali per il benessere termale: anzitutto nella corte attuale una grande piscina, contenente la vasca storica, alimentata con acqua Leopoldina a diverse temperature, per consentire l’alternanza caldo-freddo. Intorno alla piscina sono previste passerelle di pietra e un grande solarium.

L’ingresso principale sul viale Verdi, valorizzato dalla riqualificazione delle piante e dal restauro della hall con i suoi dipinti Liberty, trova nel primo grande ambiente gli spazi di accoglienza. Superata la zona di filtro, gli spogliatoi, momento di passaggio dalla vita esterna alla purezza dell’universo termale, si ha libero accesso “a piedi nudi” a tutti i servizi. Un grande bagno romano che occupa il braccio destro dell’edificio si connette direttamente alla piscina esterna attraverso un passaggio d’acqua con la vasca del frigidarium e del tepidarium. La zona del frigidarium è adibita a relax, mentre quella del tepidarium ha una struttura sia per il relax che per i trattamenti, con gradoni di pietra, sequenze di rocce e animazioni gradevoli. Il calidarium conclude questo percorso, offrendo sauna, bio sauna ed un monumentale bagno turco. L’ala sinistra è invece occupata per una parte dalla zona trattamenti umidi. Il progetto vuole ripercorrere il concetto delle terme romane, ossia creare ambienti che invitino alla socializzazione, al convivio, al piacere, allo svago e alla vita sociale.

Essendo le Leopoldine attualmente chiuse, la piscina termale si trova alle Terme Redi e il centro benessere alle Terme Excelsior.

Per info sulle Terme Leopoldine:
Viale Verdi 67 Montecatini Terme
Tel. 0572 7781

Fabrizio Del Bimbo

A Beta 2011 si è parlato di ecoturismo toscano



Grande interesse di giornalisti e pubblico alla Tavola rotonda di "Ecoturismo: esperienza della costa toscana estesa a livello regionale, nazionale e transfrontaliero"
Ha aperto la kermesse Paolo Pacini, Assessore al Turismo della Provincia di Livorno e responsabile Turismo di UPI Toscana.
Moderatore Mario Lupi Presidente dell’Associazione strade della via francigena.
I temi della tavola rotonda sono tutti molto interessanti hanno evidenziato la volontà e la necessità di unire il territorio con itinerari che possano allo stesso tempo permettere agli appassionati di praticare trekking d’eccellenza con la conoscenza di patrimoni preziosi nell’ambito ambientale paesaggistico, artistico ed enogastronomico.
“Le coste italiane, insieme al patrimonio artistico e culturale, rappresentano la più straordinaria risorsa attrattiva del nostro Paese – ha aperto Paolo Pacini presentando i lavori – ed in particolare la costa Toscana rappresenta un vero e proprio spaccato delle bellezza paesaggistica ed ambientale nazionale dove è possibile trovare tutto quello che si aspetta l’escursionista”. Nell’immaginario collettivo l’Italia si identifica in gran parte nelle bellezze e nelle peculiarità che caratterizzano i 7.500 km di costa sulle quali si affacciano 630 comuni, poco meno dell’8% del totale, che ospitano però il 30% della popolazione residente e rappresentano quasi il 40% del turismo complessivo.
“I temi e gli eventi mirano tutti alla valorizzazione del patrimonio costiero e il successo delle attività attestano la validità della promozione e della comunicazione delle iniziative – ha continuato Paolo Pacini - che gli attori dei lavori hanno messo in campo sia dal punto di vista della passione e della partecipazione che in quello tecnologico, quale supporto tecnico e di accompagnamento del turista.”

Hanno trattato i temi: itinerario “con un piede in terra e uno in mare” lungo tutta la Costa Toscana con Salvatore Sanzo, giornalista e Assessore al Turismo della Provincia di Pisa; Riccardo Carnovalini: fotografo – paesaggista, gran camminatore e presidente dell’associazione CamminA mare; Alberto Conte: esperto in tecnologie innovative applicate al trekking e presidente dell’associazione “Movimento Lento”
I programmi autunnali del Tuscany Walking Festival 2011 Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massacciuccoli: Sergio Paglialunga, direttore Parco Nazionale Arcipelago Toscano: Giovanna Amorosi
Parco regionale delle Apuane : Icilio Disperati, commissario ApT Lucca
Parchi val di Cornia : Luca Sbrilli, presidente
Walk Italy Coast : guida agli itinerari trekking nelle aree protette di sei Regioni Italiane
Maria Villani : Federparchi Italia
Francesco Carlucci : direttore Federparchi Italia
Lanciata dalla Regione Toscana, capofila del Progetto Interregionale Balnerare, a cui partecipano Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, l’iniziativa Walk Italy Coast rappresenta un significativo segnale di attenzione nei confronti di una fruizione responsabile e sostenibile del territorio. La destagionalizzazione si lega perfettamente con le tipologie di fruizione legate alle aree protette costiere, che in Italia interessano circa 600 km di costa che rappresentano l’8% del totale
Maritime Walking Festival : azione sperimentale del progetto strategico COREM
Stefania Labò : gruppo di lavoro Maritime Walking Festival
Angela Rollando : responsabile piano di sviluppo Ecoturistico di COREM

Nell’ambito dei temi di un ecoturismo di livello europeo il Co.R.E.M., finanziato dal primo bando dei progetti Strategici del Programma Operativo Italia- Francia “Marittimo”, nel quadro dell’Asse III “Ambiente e produzioni rurali e marine”, Co.R.E.M. si dedica al tema della cooperazione all’interno della Rete Ecologica dei territori di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana.

Il progetto strategico Co.R.E.M è costituito da 6 Sottoprogetti e 3 Azioni di Sistema che sviluppano azioni specifiche diverse, ma complementari volte a tutelare e valorizzare il patrimonio naturalistico e la biodiversità della Rete Ecologica mirando a ridurre la pressione e le minacce sulle risorse ambientali ed a favorire una fruizione sostenibile delle stesse, grazie al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese.
A tal fine il Progetto punta a creare delle reti di cooperazione per condividere e scambiare metodologie di lavoro e buone prassi gestionali, che consentano ai partner di progetto di migliorare la propria capacità di pianificazione integrata con le politiche e gli strumenti di gestione della Rete ecologica.
Il particolare al Sottoprogetto E “Redazione di un Piano di Sviluppo Ecoturistico Maritime” partecipano la Provincia di Livorno, Responsabile del Sottoprogetto, il Parco Nazionale delle 5 Terre e l’Università di Sassari.
Il Sottoprogetto E mira a promuovere forme di ecoturismo attraverso processi partecipativi di analisi, sperimentazione e interscambio attraverso la costituzione di Piattaforme regionali e transfrontaliere di confronto (il Partenariato Territoriale Pertinente) che coinvolgano gli attori dello sviluppo locale e sovra-locale, quali Enti Locali, Parchi Naturali, Aree Marine Protette, Associazioni di categoria etc.
Le principali fasi del processo partecipativo a cui sarà chiamato il Partenariato Territoriale pertinente per l’attuazione del Sottoprogetto E saranno:
- la partecipazione attiva nello sviluppo delle attività
- la comunicazione e diffusione delle attività realizzate all’interno dei propri Enti
- la negoziazione della proposta di Piano di Sviluppo Ecoturistico Marittime e possibilmente la sua adozione da parte degli Enti Pubblici competenti.



In particolare il coinvolgimento delle Partenariato Territoriale regionale è fondamentale per l’elaborazione del Piano di Sviluppo Ecoturistico Marittime che partendo dall’analisi di piani e programmi di settore nell’area Marittime e da ricognizioni delle migliori pratiche europee sulla pianificazione ecoturistica dovrà fornire un valido strumento operativo di programmazione per le Amministrazioni locali, gli Enti Parco coinvolti e gli operatori di settore.
Le principali attività del Sottoprogetto E prevedono :
-la stesura del Manuale Europeo sulle Buone Pratiche nella Pianificazione Ecoturistica
-la redazione di una proposta di Piano di Sviluppo Ecoturistico nell’area di cooperazione Maritime
-una indagine relativa alla presenza di marchi di Qualità Ambientale nell’area Marittime e loro implementazione e diffusione fra i partner.
-l’organizzazione della Rassegna di eventi Maritime Walking Festival nelle 4 Regioni di cooperazione transfrontaliera.
La Provincia di Livorno è capofila dell’organizzazione della iniziativa sperimentale “Maritime Walking Festival”, in cui verranno promossi itinerari ecosostenibili di carattere naturalistico, culturale ed enogastronomico attraverso i principali strumenti di comunicazione:
-Sito internet multilingue dedicato al Festival inserito nel portale Co.R.E.M.
-Brochure multilingue del Calendario eventi di ciascun parco partecipante al Festival on line e cartaceo.
-Ufficio stampa specifico che diffonderà comunicati stampa riguardanti gli eventi nei parchi partecipanti al Festival.
-Guida multilingue dei percorsi di trekking nelle aree protette transfrontaliere.

Al termine della lunga ed appassionante esposizione delle esperienze dei partecipanti è emersa comune la volontà di fare sforzi collettivi tra le associazioni, i parchi e le istituzioni per sviluppare le opportunità delle eccellenze turistiche di un patrimonio di inestimabile bellezza ambientale che costituisce un valore aggiunto alla condivisione dell’azione di promozione. Allo stesso tempo occorre anche riappropriarsi degli spazi naturali dell’uomo come la linea costiera, quella parte tra terra e mare che offre biodiversità uniche e di eccezionale valenza, patrimoni da tutelare rispettandoli con sentieri attrezzati per una mobilità di limitatissimo impatto ambientale in “cantieri della bassa velocità”.
Il portale movimento lento.it e costa toscana.movimentolento.it, mette già in evidenza la percorribilità di 150 chilometri dei 500 rilevati.
Gli obiettivi dei progetti si possono finalizzare con l’individuazione di buone pratiche nel settore dell’ecoturismo delle Aree Protette (A.P.) e delle attività produttive collaterali ecosostenibili, con la redazione di un Piano di Sviluppo dell’Ecoturismo, condiviso e partecipato a tutti i livelli e la relativa sperimentazione di azioni di promozione, comunicazione e divulgazione nei territori dei partner, tramite specifici eventi. 

Fabrizio Del Bimbo

La ruggine di Ciolini al Museo Piaggio

Ha aperto i battenti sabato scorso al Museo Piaggio di Pontedera la mostra di Claudio Ciolini dal titolo: RUST! Fabbrica-Città-Memoria. Fabbriche, rotaie edifici industriali. Questi gli elementi ispiratori di Ciolini, piombinese nato e cresciuto all'ombra degli stabilimenti. Un omaggio alla sua città, ma un omaggio anche a Pontedera altro fulcro di Toscana simbolo dell'undistriosità umana.Cinquanta grandi tele lavorate ad acrilico, pastello e olio dove forte è la presenza dei volumi che escono, quasi tridimensionali dai dipinti. Tubazioni, fumi e ruggine, tanta ruggine, che da corpo e vita incrociandiosi e sfumandosi a queste opere dal tema fabbrica. La curatrice Giovanna M. Carli sottolinea come: "Rust! è ruggine che cancella quello che c'era prima, anzi la corrompe e ne fa altro. Archeologia industriale, brani del Novecento, aree industriali in disuso memorie del secolo scorso. Il simbolo che qualsiasi luogo industriale dismesso può diventare luogo di recupero della storia e dell'identità cambiandone destinazione d'uso. Questo è quello che succede a Pontedera negli spazi che ospitano la mostra dove grazie alla Fondazione e il Museo Piaggio, la ruggine diventa l'oggi e la memoria entra a far parte dell'oggi con la forza propulsiva di un progetto dove i giovani talenti trovano casa." Ma Rust di Ciolini è anche una visione panoramica e in alcuni casi onirica delle grandi metropoli del mondo. Spazi volumetrici, vivi, vitali, ma quasi asettici dove la viva corre e produce, ma dove l'uomo che tutto ciò ha costruito è del tutto assente e compare, solo nell'idealizzazione di queste visioni aeree a volo d'uccello. Da Piombino a Madrid, da Berlino a Londra, da Osaka a Sidney. Metropoli europee fortemente radicate al passato in contrapposizione con metropoli asiatiche e americane in cui l'idealizzazione dona una patina diversa, una freddezza che non è distacco, ma osservazione. Una mostra da vivere per scoprire un'emergente dell'arte e per vedere anche lo splendido ed unico Museo Piaggio. CLAUDIO CIONINI. RUST! Fabbrica-Città-Memoria 24 settembre – 22 ottobre 2011 Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli” Viale Rinaldo Piaggio, 7 – Pontedera (PISA) Apertura: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 18.00 Ingresso gratuito Info: Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli” tel. 0587 271727 Sito Web_www.museopiaggio.it – Mail: annalisa.rossi@fondazionepiaggio.it Nadia Fondelli

giovedì 22 settembre 2011

Grande dinamismo a BETA 2011



Si respiora un'aria di grande dinamismo e di notevole entusiasmo a BETA 2011, che si è appena aperta a Cecina, nella stupenda cornice di Villa Guerrazzi. Lì'evento si svolge nei giorni 22-23 settembre e con queste parole si sono espresse le autorià presenti alla cerimonia di inaugurazione. Erano in sala il Presidente della Peromozione e Scviluppo Val di Cecina Enzo Sardi, il sindaco di Cecina Stefano Benedetti, l'assessore al Turismo della Provincia di Livorno Paolo Pacini e l'Assessore Regionale al Turismo Cristina Scaletti.
Sono 25 anni che esiste BETA, Borsa Europea del Turismo Associato e non si tratta soltanto di un numero raggiunto per caso. La sua formula particolare piace agli operatori, offrendo concretezza e dinamicità. Inoltre non manca la capacità di innovarsi nel presentare le tematiche legate al turismo. Stagionalizzazione del turismo e turismo balneare sono tra i numerosi temi affrontati nel corso della manifestazione 2011, aperta agli operatori del settore e a buyers, mentre "Tesori toscani" nei giorni 24 e 25 sdarà aperta al pubblico. Venticinque edizioni sono un indicatore importante in questo settore: significa che i consensi da parte degli imprenditori hanno consentito di restare in calendario, grazie ad un lavoro di squadra. Il contenitore di Beta deve interpretarei bisogni e le tendenze turistiche a livello globale, dando la possibilità all'impresa di creare prodotti adeguati da offrire. E' un laboratorio per la piccola emedia impresa. Sono presenti quest'anno più di 80 buyers provenienti da 18 paesi, soprattutto dal Nord e dall'Est europeo, che sono molto interessati al turismo balneare in Toscana. Si tsanno per chiudere i cataloghi 2012 e l'offerta è senz'altro competitiva e di qualità.
L'assessore Scaletti ha sottolineato l'importanza della sostenibilità che la Regione Toscana persegue anche in campo turistico.


Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 21 settembre 2011

festa dell'Uva a Impruneta

Torna ad Impruneta, il paese della terracotta così caro anche al genio di Brunelleschi la festa dell'Uva. Come consuetudine da ben 85 anni, domenica 25 settembre, la prima d' autunno si svolge nel pomeriggio il momento più atteso e trepidante della festa dell’Uva con la sfilata conclusiva e successiva premiazione del miglior carro allegorico a tema uva allestito dai quattro rioni della città: S.S. Marie, Fornaci, Pallò, S.Antonio. Una festa che da un mese si snoda fra artigianato, cultura, mostre e tradizione e che vede il suo clou in questa domenica dove, per i curiosi e turisti oltre ad un grande momento di spettacolo e folklore in una delle feste più antiche della regione ci sarà l'occasione per vivere un'atmosfera speciale scoprendo anche il luogo, il suo artigianato e i suoi sapori. Per gli imprunetini sarà invece la conclusione di un lungo anno di lavoro in contrada per l’allestimento del carro che solo per pochi minuti sfila sontuosamente per le vie del centro con accompagnamento di musiche, coreografie, balli e lazzi. Al vincitore solo la gloria e a tutti la possibilità di conoscere da vicino una grande festa tradizionale. Nadia Fondelli

Un week end per scoprire San Gimigiano

Conosciuta in tutto il mondo la "Manhattan del medioevo" si svela per curiosi ed appassionati sabato 24 e domenica 25 in "Valdelsa tesoro d'Europa" un ricco e variegato programma alla scoperta del territorio voluto e porganizzato dall'Ufficio Turistico di San Gimignano. Nel ricco programma di eventi su tutto, vi suggeriamo due belle visite guidate: Sabato 24 settembre: "Alla scoperta di Sant'Agostino". Ritrovo in Piazza del Duomo alle 9,30 per una visita guidata all'architettura del Convento e ai sotterranei di Sant'Agostino. Domenica 25 settembre: "Torri e palazzi". Ritrovo sempre in Piazza del Duomo alle 9,30 per una visita guidata a due prestigiosi complessi monumentali privati con torri. Al termine delle due visite guidate, ai partecipanti verrà offerto un aperitivo presso il Museo del Vino Vernaccia di San Gimignano. La partecipazione alle iniziative è a titolo gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria entro venerdì 23 settembre per un massimo di 50 partecipanti per evento. Info e prenotazioni Ufficio Turistico di San Gimignano - PRO LOCO San Gimignano Piazza Duomo n. 1. tel. 0577 940008 - fax 0577 94090 Nadia Fondelli

lunedì 19 settembre 2011

Bacco Artigiano 2011


Anche quest'anno ritorna Bacco Artigiano alla Rufina dal 22 al 25 settembre e si rinnova l’appuntamento con sabato 24 settembre a Firenze il tradizionale corteo per la consegna del vino.
Una festa dal sapore antico che riconferma lo stretto e secolare legame tra Rufina e Firenze. Questo e molto altro è il “Bacco Artigiano”, manifestazione giunta alla sua trentaseiesima edizione che quest’anno si svolgerà dal 22 al 25 settembre a Rufina.
La storia di questa manifestazione ricorda quando, nei secoli passati, il vino proveniente da Rufina raggiungeva Firenze con una carovana di carri, ognuno con 2000 fiaschi caricati a “cesta” da abili artigiani. Come consuetudine, poi, sabato 24 settembre a partire dalle 15,30 la manifestazione sconfinerà a Firenze per portare il vino fino in Piazza della Signoria con il corteo storico della Repubblica Fiorentina e del Contado di Rufina. L’inaugurazione ufficiale del Bacco avverrà giovedì 22 settembre alle 17 a Villa Poggio Reale, saranno presenti il Sindaco di Rufina Mauro Pinzani, l’Assessore alle Attività Produttive Vito Maida, il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il Presidente del Consorzio Chianti Rufina Lorenzo Mariani. Sempre all’interno della cerimonia di inaugurazione saranno premiate le aziende storiche del Comune di Rufina in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia
Subito dopo l’inaugurazione saranno aperte, e chiuderanno domenica in tarda serata tutte le mostre d’arte presenti in calendario, gli stand in piazza Umberto I con gli antichi mestieri, il wine bar e lo stand gastronomico.
Del Bimbo Fabrizio

sabato 17 settembre 2011

Audi Firenze e Villa San Michele insieme per la musica


Lo splendido giardino affacciato au Firenze dell'hotel Villa San Michele di Fiesole ha risuonato la sera del 15 settembre delle dolci note prodotte al pianoforte da 2 bravissimi allievi della Scuola di Musica di Fiesole. Un'importante partnership volta alla valorizzazione del territorio fiesolano, recentemente siglata da Audi Firenze e Villa San Michele, ha consentito di realizzare questo evento.

Il recente accordo tra la filiale fiorentina della casa automobilistica tedesca e l’esclusivo resort della catena Orient-Express, che ha il patrocinio del Comune di Fiesole, è stato firmato da Luca Bedin, Direttore Generale di Volkswagen Group Firenze (di cui Audi Firenze fa parte) e da Marco Novella, General Manager di Villa San Michele.
La partnership prevede una serie di attività comuni per valorizzare al meglio le ricchezze, anche culturali, del territorio fiesolano. Villa san Michele, inoltre, terrà a disposizione, come servizio di cortesia per gli Ospiti delle sue suite più esclusive, un’autovettura Audi A8, l’ammiraglia della Casa dei quattro anelli.
Il primo tra gli eventi previsti è stata l’esclusiva presentazione di un nuovissimo modello Audi, la A6 Avant, che si è svolta a Villa San Michele giovedì 15 settembre, e nel corso della quale due giovani e entusiasmanti pianisti, Giovanni Nesi ed Edoardo Turbil, allievi della Scuola di Musica di Fiesole, si sono esibiti con opere di Liszt e Brahms.
Ha ormai quasi quarant’anni la Scuola di Musica di Fiesole è un punto di riferimento del panorama musicale internazionale.
Fondata nel 1974 da Piero Farulli, leggendaria viola del Quartetto Italiano, la Scuola conta più di 1.300 allievi, 7 orchestre, 6 cori, 140 docenti. Ha un’attività musicale di 350 giorni all'anno con 280 eventi pubblici. Numerosissimi sono i musicisti usciti dalla Scuola che oggi hanno intrapreso con successo la professione, soltanto dall’Orchestra Giovanile Italiana (straordinario organismo formativo fondato da Piero Farulli nel 1980) se ne contano 1018. Sembra impossibile che tutto ciò si possa realizzare grazie al lavoro appassionato di soli 15 dipendenti.
Ad uno dei giovani studenti della Scuola Audi Firenze ha destinato una borsa di studio per l’anno accademico 2011-2012.

Nicoletta Curradi

Curiosa novità per i gastronauti toscani: arrivano le rievocazioni gastronomiche storiche


Nel gioiello rinascimentale mugellano di Villa Le Maschere, oggi adibito a prestigioso resort, si battezza un’assoluta novità nel panorama del turismo gastronomico toscano.

In un settembre in cui, come ogni anno, è davvero difficile orientarsi fra letante proposte di feste e sagre più o meno degne di visita sparse ovunque inToscana noi abbiamo scelto di suggerirvi qualcosa di nuovo a queste latitudini.

Per la prima volta infatti e in maniera assolutamente competente, cucina, storia, arte e musica si fondono in un calendario di appuntamenti da scoprire con tutti i sensi dove la cultura e la tradizione della tavola accompagneranno menù esclusivi d’epoca fra musiche, costumi, notizie ed anedotti.

"Cibo arte e cultura" questo il nome della serie di appuntamenti proposti apartire da sabato 17 settembre e fino al 5 novembre al resort di Barberino diMugello che condurranno in maniera insolita e stimolante alla scoperta delle grandi tradizioni toscane turisti, curiosi, gastronauti e appassionati.

Un mix insolito che svela la Toscana e la sua grandezza nel mondo attraverso la tavola. Partendo dal cibo, prima e arcaica forma di cultura e tradizione che contrassegna un popolo e un’epoca, negli appuntamenti di Villa le Maschere si degusteranno antiche ricette e riscoprire le atmosfere dell’epoca di riferimento sotto la regia attenta di Elisa Marianini guida storica-culinaria che, fra una portata e l’altra, racconterà notizie, curiosità, usanze e anedotti.

S’inizia sabato 17 settembre alle ore 20,00 con la cucina medievale, ma nel corso della prima serata si guarderà anche al passato per scoprire la differenza con la cucina romana sia nell'uso del sedersi a tavola sia nei cibi proposti. Verranno illustrate le teorie di Ippocrate e Galeno e la"teoria dei quattro umori", i Tacuini sanitatis che illustrano la vita quotidiana nel Medioevo e le usanze alimentari raccontate attraverso le novelle del Sacchetti e del Boccaccio. Saranno infine illustrati i legami fra la cucina e grandi artisti quali Cimabue, Giotto, Donatello, Brunelleschi e il tutto con accompagnamento di musica medievale.

Si proseguirà con "I banchetti del Rinascimento (sabato 1 ottobre); "la cucinaArtusiana" (sabato 22 ottobre) per poi chiudere con l’estro de "La cucinaFuturista" (sabato 5 novembre).

Una bella novità per il turismo gastronomico, un modo insolito per conoscere il nostro passato in un ambiente splendido e noi saremo lì a raccontarvi le serate e raccogliere le impressioni dei gastronauti.

Il costo delle serate è di 50,00 euro a persona, con prenotazione obbligatoria.Per chi desidera infine partecipare a tutti gli appuntamenti, la serata del 29 ottobre sarà offerta dall’hotel.

Per prenotarsi: Tel. 055847432

Nadia Fondelli

venerdì 16 settembre 2011

Danza: :La Modernita' di Nadia Berkani

NADIA BERKANI
La Modernità: delle Donne Moderne, delle Danze Libere
Danza in video e Conferenza
All’inizio del XX secolo la rottura con i codici della danza accademica in Occidente - principalmente in Germania e negli Stati Uniti - stimolò la nascita di nuove estetiche di danza moderna. È il momento in cui emergono le grandi correnti, in cui si formano nuovi linguaggi.
Pioniere, fondatrici, estreme… la storia della danza moderna è stata scritta al femminile.
Isadora Duncan, Loïe Fuller, Ruth Saint Denis, Mary Wigman, Hanaya Holm, Doris Humphrey, Martha Graham, Dore Hoyer, Gerd Palucca, Valseka Gert, Carmen Amaya, Joséphine Baker, sono donne che scriveranno e incarneranno queste Nuove Danze. Tanti sguardi diversi sul mondo e altrettanti nuovi modi di interrogare la natura stessa del movimento.
Per la composizione di questo film di immagini d’archivio sarà privilegiata la figura del Solo, non tanto per illustrare una storia della danza moderna, quanto per individuare la genesi di uno stile.
Si evocheranno, sulla scia di questa modernità, i protagonisti della Postmodern Dance - il movimento incessante di Steve Paxton, la fluidità di Trisha Brown - cosi come le scritture contemporanee di Pina Bausch, Anne Térésa De Keersmaeker, Elizabeth Schwartz, Maguy Marin, Karine Saporta, Catherine Diverrès e tante altre.
Nadia Berkani _ Artista in arti visive, Nadia Berkani si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Lione e alla scuola di cinema VGIK di Mosca. Intrattiene numerose collaborazioni con musicisti, architetti, interpreti ed è stata direttrice artistica dei primi festival di danza contemporanea in Russia. Dal 1998 è insegnante al dipartimento Arti e Media dell’Università della Sorbona Parigi 3 dove organizza anche atelier pluridisciplinari presso il Dipartimento di Studi Teatrali. Nel 2010 realizza la scenografia dello spettacolo Corps accords di Elisabeth Schwartz, opera ispirata al repertorio di Isadora Duncan presentata al museo Bourdelle di Parigi in occasione dell’esposizione Isadora Duncan une sculpture vivante. Nel 2011 il suo lavoro fotografico I silenzi dell’esilio è stato esposto al museo degli Uffizi per la mostra Autoritratte ed è in seguito entrato a far parte della collezione permanente del museo
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 7 settembre 2011

Una vacanza nel Regno di Re Laurino


Re Laurino fa parte del mondo fantastico e leggendario delle saghe dolomitiche: si era innamorato di una fanciulla bellissima, Similde, figlia di un re suo vicino, e l'aveva rapita. Dato che Laurino aveva un bellissimo roseto di rose rosse, non fu difficile per il padre si Similde rintracciare il "rapitore" e ricondurre a casa la figlia. Da allora Laurino, ferito nell'onore ed irritato dalla sconfitta, volle che le rose fossero trasformate in rocce e che non si vedesseo più, né di giorno, né di notte. Ecco perché oggi le Dolomiti diventano rosa all'alba e al tramonto, il famoso fenomeno dell'" enrosadira".

Se si vuole descrivere la zona del Rosengarten L(alla lettera in tedesco giardino di rose)atemar o Catinaccio nelle Dolomiti i, lo si potrebbe fare semplicemente dicendo che è un vero angolo di paradiso! L'atmosfera che si respira qui è quasi magica, vi sembrerà di entrare in una favola senza fine.

Boschi dai verdi intensi, pascoli e cime baciate dal sole immersi tra il Catinaccio, il Latemar e lo Scillar, che offrono alcuni dei panorami in assoluto più belli al mondo. La caratteristica roccia Dolomia, regala tramonti meravigliosi in tutte le gradazioni del rosa.
Nella catena del Catinaccio / Rosengarten, tra le Valli di Tires, d'Ega e di Fassa potrete ammirare le cime: Torri del Vaiolet (m. 2813), il Catinaccio d'Antermoia (m. 3002), Cima Catinaccio (m. 2981), Croda di Re Laurino (m. 2813), Croda Davoi (m. 2745), Torre Gardeccia (m. 2483), il Cogolo di Larsec (m. 2679), le Crepe di Lausa (m. 2719), Cima Scalieret (m. 2887), Cima delle Poppe (m. 2768), il Masarè, il Molignon.
Il Gruppo del Latemar offre invece un vasto numero di percorsi e sentieri che si snodano tra campanili e pinnacoli e tra gli enormi massi dolomitici.

Chi ama la vacanza sportiva, scegliendo la regione tra Rosengarten e Latemar fa di sicuro la scelta giusta. L'Alpenrose Sporthotel con la sua eleganza e raffinatezza rispnde a tutte le esigenze del turista più attento. Si possono trovare in zona infinite possibilità per l'arrampicata e la scalata, per le escursioni, per tour in bici e mountain bike, per giocare a golf, per passare insomma piacevoli ore all'aria aperta!
Naturalmente i luoghi sono adatti anche ai meno avventurosi e a famiglie con bambini che qui potranno vivere a stretto contatto con la natura.
Quando nella stagione invernale, già a novembre, arriva la neve, non resta che da scegliere in quale delle numerose stazioni sciistiche dei dintorni si vuole sciare: lo Ski Center Latemar, con 50 km di piste dove è possibile sciare anche sotto la luna, e la Ski Area Carezza: 30 bianchissimi chilometri a misura di famiglia, con percorsi facili e facilissimi per i piccoli e il magico Kinderland di "Re Laurino".


Fabrizio Del Bimbo

sabato 3 settembre 2011

Inaugurato il doppio appuntamento espositivo per Vasari ad Arezzo




Arezzocittà natale di Giorgio Vasari, rende omaggio ad uno dei suoi figli piu' famosi per i 500 anni dalla nascita, con una grande mostra alla Galleria comunale in piazza San Francesco dedicata al disegnatore e pittore che lavorava con “istudio, diligenza e amorevole fatica”, ed un altro interessantissimo percorso espositivo allestito nel Sottochiesa di San Francesco e dedicato al "Pimato dei toscani nelle Vite del Vasari".

Alla conferenza stampa del 2 settembre non è intervenuto, come previsto, il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, impegnato a Roma con la manovra, che ha tuttavia inviato il consigliere Franco Miracco il quale e' intervenuto sulla vicenda dell'Archivio Vasari riconfermando l'intenzione, da parte del ministero, di salvare le carte e definendo la querelle con gli eredi Festari "una ferita da sanare al piu' presto''. Su questo tema e' intervenuto anche il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani, insistendo sull'importanza di ''mantenerne la proprieta' e la disponibilita' ad Arezzo".

La mostra alla Galleria Comunale ripercorre la vicenda artistica del grande maestro tra disegni straordinari, dipinti restaurati e prime visioni. Ma come ha ricordato anche il sindaco Giuseppe Fanfani alla conferenza stampa di presentazione, in realtà è la città stessa che si propone come un percorso vasariano integrale, che l’amministrazione comunale intende formalizzare con l’aiuto di tutti i soggetti, privati e pubblici, che hanno contribuito a costruire questo evento significativo, aperto al pubblico fino al prossimo 11 dicembre.

Contemporaneamente, nel Sottochiesa di San Francesco, la Sovrintendenza per i beni architettonici di Arezzo ha organizzato “Svegliando l’animo di molti a belle imprese”; un percorso espositivo composto da circa sessanta opere dei principali autori toscani come Giotto, Duccio e Masaccio. Proprio come se fosse stata curata dallo stesso Vasari, la mostra ricostruisce la linea di evoluzione delle arti tracciata dal grande aretino in quella che molti considerano l’asse portante dell’opera vasariana, la nascita stessa del concetto di storia dell’arte: le “Vite”.

“E’ proprio in un grave momento di crisi economica e sociale come quella che stiamo attraversando – ha affermato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti intervenendo alla presentazione delle iniziative – che vanno ricordate date come la nascita del Vasari, quest’anno celebrata insieme al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Entrambi sono strumento straordinario di sottolineatura del valore della cultura come elemento di coesione della coscienza nazionale; e punto di partenza, e di forza, per ripartire a costruire e indicare valori alle nuove generazioni”.

Giorgio Vasari Disegnatore e pittore
Galleria Comunale di Arte Contemporanea
Piazza S. Francesco Arezzo
Fino al 31.12.2011
Info: Benvenuti ad Arezzo tel. 0575/401945


Il prinato dei toscani nelle Vite del Vasari
Sottochiesa di S. Francesco
Fino al 9 gennaio 2012
Info: www.giorgiovasari-ticketoffice.it

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 2 settembre 2011

Videomunuto 2011 al Pecci di Prato


Questo evento si svolgerà dal 7 al 10 settembre 2011, presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, la 19ma edizione di Videominuto 2011, il concorso internazionale di video da 1 minuto, organizzato dall’emittente radiofonica toscana Controradio e dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, in collaborazione con Regione Toscana, Provincia, Comune di Prato e Cospe.
Videominuto ha lanciato quest’anno un nuovo concorso a tema, che affianca il tradizionale “1000 euro per 1 minuto”, a tema libero non sottoposto a censura e di inderogabile durata di 1 minuto (titoli compresi). Il tema scelto per l’edizione 2011 è quello della lotta alla discriminazione razziale nel mondo dello sport, dove alcuni episodi recenti e non solo confinati al mondo del calcio, ci fanno capire quanto il fenomeno sia spesso latente ma pronto ad esplodere in ogni momento. Giurato d’eccezione del Concorso, denominato “Basta 1 Minuto” e organizzato in collaborazione con Cospe, è Cesare Prandelli, l’allenatore della nazionale calcistica che ha deciso di rappresentare in prima persona una causa tanto attuale. Presidente di Giuria è il regista Luigi Falorni, regista del documentario “La storia del cammello che piange” – candidato all’Oscar 2005, insieme a lui Abiola Wabara – cestista della nazionale di basket vittima di un brutto episodio di razzismo, Alessandro Zanni – rugbista della nazionale, Mauro Valeri – autore del libro “Black Italians”, Udo Enwereuzor – responsabile per la Ricerca, formazione e Politiche di parità - Area Promozione dei Diritti di Cittadinanza del COSPE e Graziano Staino – regista.
Sabato 10 settembre alle 21.00 nell’anfiteatro del Centro Pecci si svolgerà La Notte del Minuto con la proiezione della selezione “1000 euro per 1 minuto” e “Basta 1 minuto” che verranno votati dalla giuria di esperti e dai giurati popolari scelti fra il pubblico all’inizio della serata.
Le proiezioni proseguiranno con le selezioni video Fuori Concorso provenienti da tutto il mondo. Presenteranno la serata I GATTI MEZZI, un duo musicale in ascesa che coniuga ironici testi in dialetto pisano a musiche suggestive, che intratterrà il pubblico con dialoghi poetici e surreali. Saranno presenti alla serata, fra gli altri in giuria, il regista Luigi Falorni e l’allenatore della nazionale di calcio Cesare Prandelli.
L’inaugurazione del festival sarà mercoledì 7 settembre alle 21.00 al Cinema Odeon di Firenze (ingresso gratuito), con la proiezione del film “TRANSNATIONALMANNSCHAFT” di Philipp Kohl (durata 90 min – lingua originale con sottotitoli in italiano), realizzata in collaborazione con Mediateca Regionale Toscana e Goal, il festival sul calcio. E’ un film documentario molto interessante, uscito a giugno nelle sale tedesche, che racconta come in due quartieri ad alta densità di immigrati della città tedesca di Mannheim si vive l’avventura della nazionale tedesca di calcio ai mondiali del 2010 in Sudafrica. La particolarità sta nel fatto che un’altissima percentuale dei giocatori della nazionale tedesca è di origine immigrata e si pone quindi il dubbio, per gli immigrati, di tifare il paese di origine o la nazionale. Il film si interroga sul significato che termini come "casa" "paese nativo" e "nazione" hanno per i protagonisti e da la possibilità gli spettatori di osservare la Germania, la sua società e questa comunità - paradigma di molte città europee - attraverso gli occhi dei "cittadini" di oggi. Un interessante documentario che pone in positivo il tema del concorso “Basta 1 minuto”, lo sport come passione che può travalicare tutte le barriere. Alla proiezione seguirà un incontro con il regista Philipp Kohl e il produttore Ali Badakhshan Rad, coordinato da Giovanni Bogani.
Per ulteriori informazioni videominuto Festival Office
Tel. + 39 055 7399981 | Fax + 39 055 7399977
info@videominuto.it|www.videominuto.it
Del Bimbo Fabrizio

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