giovedì 30 aprile 2009

IMPORTANTE MOSTRA DEL RISORGIMENTO TOSCANO APRE OGGI PRESSO LA SALA D'ARME DI PALZZO VECCHIO


Molti busti dei protagonisti del Risorgimento Italiano verranno esposti in Firenze presso la Sala D'arme di Palazzo Vecchio, queste opere escono dai depositi dei Musei Civici Comunali fiorentini: dal Mazzini di Cecioni al Cavour di Rivalta.
E' un'occasione offerta dalla mostra storico-artistico e documentaria "27 aprile 1855 L'alba dell'unità nazionale a Firenze e in Toscana"- che si apre giovedì 30 aprile, alle ore 12 per ricordare i 150 anni della cacciata del Granduca Leopoldo
Promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Firenze in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia ed altre istituzioni, l'esposizione si tiene nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, fino al 7 giugno prossimo con ingresso libero.
L'obiettivo è quello di ricostruire l'esaltante atmosfera che coinvolse la gente comune e accompagnò gli storici eventi: l'addio al Granduca, la guerra all'Austria per la liberazione del lombardo-veneto, il plebiscito per l'unione al Regno di Sardegna del 15 marzo 1860, la spedizione dei Mille di Garibaldi, fino alla proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861. "Italia sia": si legge in calce a una toccante acquaforte dell'assemblea toscana riunita nel Salone dei Cinquecento.
Un percorso cronologico, che esalta i protagonisti, non solo i più ntoi, come Bettino Ricasoli e Giuseppe Dolfi, Ubaldino Peruzzi e Ferdinando Bartolommei, ma anche quelli ritenuti "minori", patrioti non ancora celebri che partono volontari per la guerra: fra questi Carlo Lorenzini, descritto in ogni dettaglio, anche fisico, nel libretto di matricola del reggimento.
Dipinti- in evidenza i Macchiaioli (poco conosciuto il ritratto di Giuseppe Dolfi ad opera di Nino Costa)- busti in marmo, incisioni, caricature di straordinaria modernità, documenti, proclami, monete e francobolli emessi in quei mesi: pezzi rari, provenienti da collezioni pubbliche e private, molti dei quali riappaiono dopo decenni o vengono presentati al pubblico per la prima volta. Una mostra da non perdere.
DEL BIMBO FABRIZIO

La vera cucina fiorentina di Paolo Petroni


In questa fase di grande riscoperta della cucina tradizionale Giunti Editore propone una riedizione completamente rinnovata e arricchita di nuovi contenuti del successo di Paolo Petroni, Il libro della vera cucina fiorentina (320 pagine, 19.50 euro).
Genuinità, varietà di sapori e colori offrono una cucina vivace, ma al tempo stesso tradizionale: questa la chiave della cucina fiorentina raccontata attraverso le trecento ricette raccolte da Paolo Petroni. La sua grande passione per la cucina toscana – e fiorentina in particolare – si avverte nel desiderio di raccontare la città di Firenze attraverso la sua storia culinaria e nella piccole e grandi curiosità che accompagnano questo libro di vera cultura gastronomica. Non di sola bistecca alla brace e panzanella qui si tratta, ma di una moltitudine di ricette, grandi fritture e cotture in umido. Preparazioni ispirate ad un grande rispetto della materia prima, alla valorizzazione di alcuni ingredienti fondamentali di qualità eccelsa e assoluta semplicità come l’olio e il pane, alla centralità di minestre e zuppe, al ricco apporto di verdure e legumi.
Sono concetti di sorprendente modernità amati in tutto il mondo, ma che appartengono alla più antica tradizione toscana.
Un libro indispensabile per tutti quei fiorentini che vogliono preservare la loro cultura e per tutti gli amanti della buona cucina che la vogliono conoscere.
Paolo Petroni è autore di numerosi libri sulla cucina regionale e tradizionale, come Il grande libro della cucina toscana e Spaghetti amore mio. Presidente del Centro Studi dell’Accademia Italiana della Cucina.

Fabrizio Del Bimbo

Opera et Gusto, dove teatro e cucina si incontrano


Quando l'arte della cucina si incontra con quella del palcoscenico il risultato che emerge è una serata assolutamente speciale. Degustazioni di raffinati piatti preparati da uno chef di provata esperienza, accompagnati da performance di musica, danza e teatro in un ambiente intimo e suggestivo, sono il menu che offre alla sua clientela Opera et Gusto, ristorante, teatro ed open bar nel cuore della movida fiorentina, lungo la centralissima Via della Scala al numero 17/r.
Opera et Gusto si propone come il primo locale "polifunzionale" a Firenze - aperto al pubblico - in cui sarà possibile cenare e allo stesso tempo godersi lo spettacolo. Dopo l'aperitivo, le luci calano e il sipario si chiude intorno ai tavoli, coinvolgendo a 360 gradi artisti e commensali. L'allestimento ricorda la platea di un teatro, con tende rosse che avvolgono l'intero locale a partire dalla porta a vetri che si affaccia su via della Scala.
Arredato in stile minimal chic, il locale si presenta disposto lungo un corridoio, dove nessun commensale dà le spalle al palcoscenico in modo da poter essere partecipe dello spettacolo in ogni momento della serata. I colori predominanti sono il rosso delle tende e il grigio scuro delle pareti e dei tavoli.
La serata spettacolo ha inizio alle 20.30 e si conclude intorno alle 23.30, quando il locale si trasforma in open bar fino alle due del mattino.
Prenotazione obbligatoria
Ulteriori informazioni 339.3834653 393.3378495
Prenotazioni tel. 340.2111407

www.operaetgusto.com

Fabrizio Del Bimbo

Un omaggio al M°Giuseppe Viola all'Hotel Savoy



L’Hotel Savoy dà il benvenuto all’anteprima del Maestro Giuseppe Viola,
esponendo una selezione di opere provenienti dalla Mostra “Ritmi di
Vita”. Si tratta di dieci tele di grandi dimensioni caratterizzate da
un altalenarsi di “ritmi pittorici” propri del caposcuola dell’Imagismo:
momenti di dolcezza e momenti di tensione, di amore e di rabbia, di
riflessione ed impulsività, colori caldi e toni freddi, passione e
razionalità. Il risultato è un eterogeneo ed avvincente percorso di
emozioni e tematiche, a testimonianza delle diverse espressioni di cui è
capace
L’evento-inaugurazione si terrà alla presenza dell’artista Giovedì 7
Maggio 2009 alle ore 1930 e la mostra sarà aperta al pubblico dall’ 8
Maggio fino al 16 Luglio 2009
Partecipano all’Evento tre partner d’eccezione: Audi Firenze, Hugo Boss
e Firenze Magazine.
Da sempre legata al mondo della cultura, Audi Firenze ospiterà, per
tutta la durata della Mostra, quattro opere del Maestro Viola presso il
suo Salone in Via Pratese n 135, in un raffinato ed inedito mix di arte
e tecnologia.
E per festeggiare questa inaugurazione nel segno del lifestyle e della
convivialità, l’ultima nata di casa Audi, la A5 Cabriolet, farà tappa
all’Hotel Savoy, assieme ad altre due vetture open air della casa
tedesca in elegante compagnia di un gruppo di modelli e modelle
“targati” Hugo Boss che presenteranno la nuova fragranza, anch’essa
in anteprima, Boss Orange
Ultimo ma non meno importante partner è Firenze Magazine che da sempre
mette insieme e dà risalto a quanto di meglio e di bello esiste a
Firenze. Un Magazine di avanguardia che ha l’impagabile pregio di
rendere Firenze sempre piu’ internazionale, vivace ed attraente per i
visitatori che arrivano da tutto il mondo, ma anche per i fiorentini
stessi che lo considerano, ormai da tempo, un punto di riferimento per
gli eventi, la moda, il design e ….il lifestyle!


Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 29 aprile 2009

Ferdinando I dei Medici, una mostra alle Cappelle Medicee


Nel 2009 ricorre il quarto centenario della morte di Ferdinando I de’ Medici (1549 – 1609), e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino con l’Opificio delle Pietre Dure, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Firenze Musei hanno voluto celebrarlo con una mostra nel Museo delle Cappelle Medicee, dove resta a memoria della sua volontà di magnificenza la Cappella dei Principi, prezioso mausoleo della dinastia interamente rivestito di marmi e pietre dure.
Nato nel 1549, secondogenito di Cosimo I, Ferdinando aveva intrapreso la carriera ecclesiastica e conduceva una lussuosa vita da cardinale a Roma quando, nel 1587, l’improvvisa morte del fratello Francesco I, con la seconda moglie Bianca Cappello, lo costrinse a succedergli sul trono granducale di Toscana. Ferdinando dovette allora rinunciare alla precedente carriera e iniziare una nuova vita che gli impose doveri con priorità assoluta: il governo dello stato e la garanzia della continuità dinastica. Dal 1588 Ferdinando aveva pensato ad un legame che lo avvicinasse al trono di Francia e che gli permettesse di mantenere una linea filospagnola. La scelta della sposa cadde sulla giovane Cristina di Lorena, gradita anche alla corona iberica perché proveniente da una famiglia imparentata agli ultracattolici Guisa, alleati di Filippo II di Spagna nelle lotte di religione.
Le nozze si celebrarono a Firenze nel 1589.
Proprio le nozze, a cui è dedicata un’intera sezione, è il primo argomento che tratta la mostra. Qui si racconta e si documenta come Firenze per l’occasione fosse stata trasformata da fastosi apparati effimeri, ovvero grandi scenografie cittadine con elementi plastici e tele dipinte dalle dimensioni inconsute per grandezza dove si raccontavano la storia e le glorie della città e dei signori di Toscana legati alla Francia fin dai tempi di Carlo Magno. A realizzare tutto ciò furono impiegate squadre di manifattori e artisti, coordinate da alcuni gentiluomini e letterati di corte, anche se tali apparati erano un arredo destinato a una vita molto breve, legato cioè alle poche settimane della cerimonia nuziale. Fortunatamente alcune di queste tele sono state conservate e oggi ritrovate da Monica Bietti, curatrice assieme ad Annamaria Giusti della mostra, nei depositi dei musei Fiorentini. Ignorate per secoli, sacrificate da strappi e piegature, le loro condizioni hanno richiesto un accurato restauro che ha restituito loro leggibilità e godibilità. “Quadri grandi” commenta la Soprintendente Cristina Acidini “che riemergono inattesi dal passato mostrandoci le teste coronate d’Europa, cortei, sbarchi di principesse in un’atmosfera di allegorismo fastoso: oltre 60 metri quadri di pittura inedita del 1589. Quadri belli, di buon disegno e di bel colore, perchè Alessandro Allori e i dotati Manieristi della sua generazione non sapevano dipingere “male” neanche quando era lecito tirare via. Un tripudio di gloria franco - fiorentina, dove appare graziosa perfino la giovane Caterina de’ Medici”.
Il secondo argomento della mostra mette in luce l’altro evento emblematico del granducato di Ferdinando, anch’esso come le nozze legato all’affermazione dinastica e alla sfida alla morte, ovvero le opere di edificazione del Mausoleo di famiglia e in particolare dell’altare. Nel progetto promosso da Ferdinando I sarebbe dovuto risultare un risplendente e coloratissimo altare in pietre dure culminante in un ciborio di pregio fiabesco. Nei musei fiorentino sono ancora conservati elementi stupendi che facevano parte di tale progetto, figure e colonne mai messe in opera, proposti oggi in mostra. L’opera infatti non fu mai portata a compimento. Altre proposte di gusto neoclassico, ampiamente documentate in mostra, furono fatte elaborare in seguito dai Lorena, successori dei Medici sul trono di Toscana alla metà del Settecento, ma anche queste non furono realizzati. L’altare oggi visibile è infatti frutto di un montaggio del secolo scorso che doveva essere provvisorio e incorpora in una struttura di legno pannelli e rilievi in pietre dure eseguiti dalla Galleria dei Lavori presso gli Uffizi (poi trasferita nell’attuale Opificio della Pietre Dure) per vari progetti proprosti nel corso del tempo. “Una pastiche in sostanza” dice Cristina Acidini, “e per giunta povero, che a ben guardare è in contrasto con il sontuoso intorno e con le intenzioni granducali. Si riuscirà mai a migliorarlo? Non mancano legittime perplessità, ma si potrà pur sempre avviare un confronto internazionale tramite un concorso d’idee che accolga la sfida di progettare, oggi, un arredo sacro di materiali preziosi così problematici e insiemi suggestivi”.

Nicoletta Curradi

Al via il Fenice Festival a Poggibonsi (SI)


Torna con un ricco ed interessante programma di appuntamenti il 'Fenice International Nine Arts Festival', che si svolgerà dal 29 aprile al 3 maggio a Poggibonsi (Siena). L'evento è stato presentato in anteprima all'Auditorium Stensen di Firenze il 28 aprile.
L'iniziativa, organizzata da Comune di Poggibonsi, Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Vernice Progetti Culturali con la direzione artistica di Michele Crocchiola e la collaborazione di Claudio Curcio e Luca Castelli, è dedicata, in questa sua edizione 2009, all'universo fiabesco, dissacrato e riproposto dagli artisti contemporanei che per quattro giorni saranno protagonisti di appuntamenti musicali, cinematografici, letterari e altro, per raccontare l'Eredità delle fiabe'. Come consuetudine il taglio del nastro, alle 17 e 30 del 29 aprile, spetterà alle esposizioni con 'Fables in New York', immagini e disegni tratti dal fumetto scritto da Bill Willingham e 'Fiabe a Poggibonsi'. Alle 20 prenderà invece il via la sezione cinema con "Barbe Bleue" di Catherine Breillat, in prima italiana, mentre alle 22 si svolgerà "Le città viste dal basso", spettacolo musical-letterario: un viaggio in un'inedita sinergia tra le canzoni d'autore che hanno fatto la storia della musica italiana e indimenticabili pagine della letteratura contemporanea. Sarà proprio la musica l'arte centrale di questa edizione di Fenice Festival; musica presente in molteplici stili, generi e forme (non solo accompagnerà spesso altre arti ma diventerà anche spartito per immagini nell'affascinante "Kinogamma" di Siegfried). Il festival si concluderà con una festa finale all'interno degli antichi spazi della fortezza della cittadina toscana con il sistema della 'silent disco', dove la musica viene ascoltata e ballata in cuffia da tutti i presenti. L'ingresso sarà gratuito per tutti gli spettacoli cinematografici pomeridiani, le mostre e gli incontri, mentre il Biglietto Cinema dalle ore 20 costerà 5 euro, gli ingressi serali 12 euro e l'Abbonamento tutto Festival 25 euro. La serata finale del Festival al Cassero della Fortezza sarà invece ad inviti, ritirabili presso il teatro Politeama. Per ulteriori informazioni sarà sufficiente visitare il sito www.fenicefestival.it


Nicoletta Curradi

martedì 28 aprile 2009

IMPORTANTE MOSTRA AL PALAGIO DI PARTE GUELFA


Dal mondo andino al Palagio di Parte Guelfa
Il sentimento del sacro e il senso del quotidiano c’è anche lo spazio e il tempo, l’armonia e la bellezza, l’effimero e l’eterno in quello che gli andini chiamano “Pachamama”, ovvero madreterra, e che dà il titolo alla mostra fiorentina dedicata a Yelitza Altamirano Valle.
L’esposizione, organizzata dal Comune di Firenze in collaborazione con il Consolato generale del Perù a Firenze, sarà inaugurata martedì 28 aprile 2009, ore 18,00, nella Sala Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa (piazzetta di Parte Guelfa).
Saranno presenti oltre all’artista, l’assessore all’accoglienza e integrazione, terzo settore Lucia De Siervo e il console generale del Perù a Firenze Walter Negreiros Portella.
La mostra ricostruisce il cammino artistico della pittrice iniziato in Perù molti anni fa e poi proseguito in Italia, in particolare in Toscana, e traccia una vera e propria geografia culturale che si traduce in un’azione creativa imperniata su un rapporto armonico tra l’uomo e la natura.
Le sue opere, dai colori vivaci e dai temi decorativi, sono depositarie di antichi miti, credenze e tradizioni culturali e spirituali del mondo latino-americano, ma al tempo stesso luogo privilegiato di incontri tra le diverse culture del mondo.
I dipinti di Yelitza Altamirano Valle, infatti, sono contrassegnati da una forte vocazione multietnica e multiculturale e trovano nell’ibridazione di stilemi e di linguaggi, e quindi nella contaminazione di decori e figure, strutture geometriche e rappresentazioni, il loro significato primario.
“Lo scopo della mia arte – precisa l’artista di origine peruviana – è quello di raccontare il cosmo vivente, attraverso le visioni del mondo sottile, multidimensionale, con le sue creature che ci comunicano un insegnamento di ordine, armonia e bellezza.
Ambasciatrice della cultura del proprio Paese, Yelitza Altamirano dipinge, modella, incide e disegna opere ispirate al mondo quotidiano ma portatrici di un’arcaica sacralità. Sviluppa i propri temi in una miriade di variazioni iconografiche e formali senza cedere all’iterazione, ma dando vita a differenti rappresentazioni di contenuti antropologici e spirituali. Un importante mostra nel cuore di Firenze.
DEL BIMBO FABRIZIO

lunedì 27 aprile 2009

Un vero "assalto" alla Fortezza per ART 2009


E’ partita con il botto alla Fortezza la 73^ edizione di ART, la Mostra Internazionale dell’Artigianato che oggi, nel primo giorno di apertura, alle ore 15 ha fatto registrare oltre 15.000 visitatori.
Già all’apertura, davanti alle tre porte d’ingresso e alle biglietterie si sono viste lunghe code e a metà pomeriggio i padiglioni hanno registrato il pieno di presenze fra gli stands e ottimismo fra gli espositori. Complice la bella giornata e la ricca e variegata offerta espositiva che fino a domenica 3 maggio raccoglie produzioni artigiane d’eccellenza provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo con la Francia e il Piemonte a fare la parte del leone come paese e regione ospite d’onore.
“Contiamo – alla chiusura di oggi alle 23 di superare le 20.000 presenze”, il commento di Carlo Bossi, Presidente di Firenze Fiera.
La mostra è stata inaugurata la mattina del 25 aprile dall’assessore regionale Ambrogio Brenna, degli assessori comunali Riccardo Nencini e Silvano Gori, dal presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, e dalle massime autorità delle associazioni di categoria artigiana.
Domani alle 16.00 al Padiglione Spadolini (Spazio Cucina-Piano Attico) il celebre cuoco Claudio Menconi si esibirà in “Sculture di cibo”, mostrando al pubblico come trasformare il cibo in opera d’arte.

Fabrizio Del Bimbo

BUONI RISULTATI PER LA CANOA FIORENTINA


Buoni risultati per la Società Canottieri "Firenze" impegnati in questo weekend a Piediluco nel Memorial D'Aloja, primo impegno internazionale della stagione remiera per la Nazionale italiana. Nelle finali di sabato, Edoardo Gattai conquista il bronzo sul 2- Junior con lo stabiese Vincenzo Abbagnale, figlio del leggendario Giuseppe medaglia d'oro olimpica a Los Angeles '84 e a Seoul '88, con Marco Andreucci che chiude sesto la stessa gara con il posillipino Alessandro Addabbo; nel 2- Senior femminile invece a conquistare il bronzo è Gioia Sacco, impegnata con la triestina Veronica Pizzamus (gareggiando come equipaggio societario essendo rimaste fuori dalle convocazioni del CT del settore Josy Verdonkschot), mentre al quinto posto giunge Simona Roccarina, in coppia con la rumena naturalizzata torinese Maria Catalina Tipanu.
Stessi identici equipaggi, ma risultati differenti, nelle finali di domenica. Nel 2- Junior è Andreucci a conquistare il bronzo con Addabbo, mentre Gattai finisce quinto una gara comunque tutta d'attacco; tra le donne, è argento nel 2- Senior per Gioia Sacco, e c'è gloria anche per Roccarina che conquista un buon bronzo giungendo davanti all'equipaggio nazionale Junior.
Infine domenica ha gareggiato anche Massimiliano Landi, pisano all'ultima gara con i colori biancorossi prima del passaggio al Gruppo Sportivo "Fiamme Gialle" che verrà formalizzato in settimana: nella difficile specialità del 4- Senior, vinta dalla Repubblica Ceca davanti all'altro equipaggio federale italiano ed alla Serbia, la sua imbarcazione (con il romano Flavio Franceschi, il limitese Andrea Carmignani ed il romano Andrea Palmisano, tutti Under 23) ha concluso al quinto posto.
IL prossimo appuntamento di rilievo adesso per gli atleti della "Firenze" è la Coppa Lysistrata, manifestazione a invito che si svolge a Napoli, in programma il 9 e 10 maggio.
Del Bimbo Fabrizio

Il Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari 2009


CONFERIMENTO DEL PREMIO CITTA’ DI FIRENZE SULLE SCIENZE MOLECOLARI A:
Dr. Ad Bax
National Institute of Health, Bethesda, MD (U.S.A.)

CONFERIMENTO DEL PREMIO SCIENZA E SOCIETA'

per il ruolo di promotore e coordinatore
della ricerca di eccellenza in Italia ed in Europa

Prof. Carlo Rizzuto
Presidente E.S.F.R.I. (European Strategy Forum on Research Infrastructure)

LUNEDI' 27 APRILE, h 17,30 - TEATRO DELLA PERGOLA - Via della Pergola 30/32 - FIRENZE





Il “Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari” vuol essere un tributo della città di Firenze al mondo scientifico e all'impegno profuso dai ricercatori per rendere migliore il futuro dell'uomo.

E' un'occasione per sollecitare l'interesse dell'opinione pubblica sull'importanza della ricerca scientifica per la crescita del Paese, a beneficio di tutta l'umanità e un richiamo a politici e amministratori affinché sia alta l'attenzione per l'investimento in ricerca e strutture manageriali adeguate.

L'idea nasce al Polo Scientifico dell'Università degli Studi di Firenze e in particolare al Centro Risonanze Magnetiche, una infrastruttura per la caratterizzazione strutturale e funzionale di proteine per lo studio di processi biologici e per la progettazione di farmaci.

Con il "Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari", la città vuole incoraggiare la nascita di un parco tecnologico associato al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino con una nuova imprenditoria altamente qualificata che contribuisca al prodotto interno lordo del Paese.

L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze, e la Banca CR Firenze S.p.A. hanno promosso il "Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari" che quest'anno è destinato ad un pioniere delle risonanze magnetiche applicate alle molecole di interesse biologico. Quest'anno, il "Premio Scienza e Società" è destinato alla managerialità della scienza europea con particolare riguardo alle grandi infrastrutture di ricerca.


Fabrizio Del Bimbo

venerdì 24 aprile 2009

I tesori di Santa Maria Nuova in mostra all'Archivio Storico del Comune


Dal 23 aprile presso l’Archivio Storico del Comune di Firenze (via dell’Oriuolo 33-35) si è aperta la mostra dal titolo "Il tesoro liturgico dell’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze" visitabile con ingresso gratuito e orario 11-14 e 15-18 tutti i venerdì, sabato e domenica fino al 28 giugno.
Si tratta del secondo appuntamento espositivo di un progetto avviato nel 2006 e volto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del più antico nosocomio fiorentino.
Le testimonianze esposte provengono da una selezione del ricchissimo corpus artistico legato agli arredi di devozione e di celebrazione della chiesa di Sant’Egidio: oreficeria liturgica (dai secoli XVII-XIX) quale turiboli, pissidi, calici, candelabri, carte-gloria, ecc.; una serie di crocifissi lignei di cui uno attribuito ad Antonio da Sangallo; tipologie di reliquiari in legno dorato, argento, vetro; parati liturgici come pianete, mantelli, mitrie, stoffe.
Si auspica che entro il 2011 tutti gli oggetti esposti in questa mostra e in quella tenutasi nel 2006 alle Reali Poste – Santa Maria Nuova e gli Uffizi. Vicende di un patrimonio nascosto – possano trovare la loro collocazione definitiva in un percorso museale permanente all’interno dell’ospedale di Santa Maria Nuova.

Fabrizio Del Bimbo

A Castelnuovo Berardenga si rende omaggio a Franco Cristaldi



Si aprono il 2 maggio a Castelnuovo Berardenga la mostra e la retrospettiva dedicate alla straordinaria carriera del produttore cinematografico Franco Cristaldi. A tagliare il nastro sarà la moglie Zeudi Araya. Nel corso della settimana saranno ospiti dell'evento Francesco Maselli, Maurizio Nichetti e Francesco Rosi e verranno proiettati tra gli altri i film che consentirono a Cristaldi di vincere il Premio Oscar: Divorzio all'Italiana, Amarcord, Nuovo Cinema Paradiso. In mostra, oltre alle locandine, ai manifesti e alle foto di scena dell'archivio del CMdC, saranno esposte immagini inedite tratte dalla Collezione Cristaldi. Il progetto, curato da Pier Marco De Santi e realizzato dallo staff del Centro Multimediale del Cinema, nasce in collaborazione con il Comune di Castelnuovo Berardenga da sempre sensibile alla settima arte, come testimonia il Festival "Cine e Chianti" che in luglio arriverà alla sua quarta edizione.
Dal 2 al 10 maggio 2009

Fabrizio Del Bimbo

Al SUM le lezioni di George Steiner


Lezioni di Palazzo Strozzi
George Steiner
The Poetics of Thought
(Le Poetiche del Pensiero)

SUM - Istituto Italiano di Scienze Umane, Firenze, Altana di Palazzo Strozzi
29, 30 aprile 2009, ore 17

“Anche i pensieri astratti hanno i loro elementi stilistici e retorici. Fin dall’antichità argomenti filosofici e scientifici sono stati espressi in forma poetica. Grandi testi politici o ideologici possiedono una loro “musica”. In che modo teorie intellettuali, programmi sociali, e anche certe costruzioni scientifiche sono influenzate dal loro mezzo linguistico? Cosa aveva in mente Wittgenstein quando diceva che il suo lavoro avrebbe dovuto essere espresso in versi? Queste due lezioni attingeranno a vitali esempi italiani, inclusi Dante e Galileo.”
Continuano le lezioni aperte al pubblico che il SUM – l’Istituto Italiano di Scienze Umane – organizza, nella sede fiorentina di Palazzo Strozzi, con personalità di assoluto rilievo che, nei diversi ambiti delle scienze umane, hanno il massimo spicco nel panorama internazionale. Molti sono stati gli ospiti dello scorso anno da Claudio Magris a Francesco Orlando, da Marc Fumaroli a Gustavo Zagrebelsky.
Venerdì 29 e giovedì 30 aprile le Lezioni di Palazzo Strozzi riprendono con George Steiner, che terrà due lezioni dal titolo The Poetics of Thought (Le Poetiche del Pensiero) sul peso dell’elemento stilistico e letterario della lingua nelle trattazioni scientifiche e filosofiche. Steiner entrerà nel laboratorio linguistico di Wittgenstein, di Dante, di Galilei, e di molti altri autori, per inseguire e analizzare la ‘musica’ delle loro parole.

Alcuni ceccni biografici su George Steiner:
Nato a Parigi da genitori viennesi il 23 aprile 1929, lo stesso giorno in cui nacque e morì Shakespeare (come lui tende spesso a ricordare) in seguito alle leggi razziali emigrò negli Stati Uniti nel 1940 dove prese la cittadinanza americana. Ma la sua origine ebraica e la sua storia personale lo hanno portato a essere un soggetto “extraterritorial”, come suona il titolo di una sua raccolta di saggi del 1971. George Steiner ha affrontato nei suoi studi il problema del ruolo dell'intellettuale, dell'artista e del critico nella società occidentale, scossa da vicende disumane come l'Olocausto.
E’ Fellow del Churchill College a Cambridge ed è stato docente in numerose università americane ed europee, tra cui Princeton, Stanford, Chicago, Oxford e Ginevra. Tra i suoi libri, ricordiamo, inoltre: Tolstoj e Dostevskij, Dopo Babele, Nessuna passione spenta, l’autobiografia Errata, Grammatiche della creazione, La lezione dei maestri e l’ultimo I libri che non ho scritto, tutti pubblicati da Garzant.
Le Lezioni di Palazzo Strozzi sono tenute da personalità che, nei diversi ambiti delle scienze umane, hanno il massimo spicco nel panorama internazionale. Ciascuno di loro è invitato a una riflessione sulla propria biografia intellettuale: formazione, percorso di ricerca in rapporto alla storia della propria disciplina, contesto di idee e di esperienze nel quale si colloca la propria opera, prospettive future che si aprono per le nuove generazioni. Le lezioni sono rivolte non solo agli studenti dell’Istituto, ma anche a un pubblico più vasto, interessato ai grandi temi del dibattito culturale contemporaneo. Sono già stati ospiti del SUM Jan Assmann, Glen Bowersock, Sabino Cassese, Marc Fumaroli, Paolo Grossi, Claudio Magris, Francesco Orlando, Pietro Rescigno, Paolo Rossi, John Scheid, Gustavo Zagrebelsky.


INFO: SUM Istituto Italiano di Scienze Umane
Tel. +39 055 2673300 segreteria@sumitalia.it

Nicoletta Curradi

Sbarca alla Fortezza la sartoria di Montedomini


Dalla storica “Casa degli armadi” di Montedomini alla Fortezza da Basso da sabato 25 aprile 2009 a domenica 3 maggio 2009 per la 73° Mostra dell’Artigianato di Firenze. Acquisterà il fascino delle cose di un tempo l’esposizione dei capi del “progetto Montedomini 1476” nato nell’autunno del 2007, volto a creare una linea di ‘camicioni del nonno/a’ e di altri prodotti legati al fascino delle cose di un tempo, ispirati all’eleganza propria della nostra città: pigiami, giacche da camera, vestaglie, boxer; abbigliamento per il bagno: accappatoi, asciugamani, profumi e saponette; articoli per la cucina: grembiuli, set da tavola per sottopiatti; accessori: occhiali da vista e simpatiche pochette da taschino per giacche. In mostra al piano attico del padiglione Spadolini anche bottiglie di vino personalizzate con una singolare etichetta, corredate da un simpatico mini - camicione per fasciarle. Il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto ai progetti di supporto agli anziani della omonima Fondazione. Venite a trovarci… siamo al padiglione Spadolini, piano Attico, stand A17 – A 19.

Nicoletta Curradi

Il nuovo Direttivo di ASSI Giglio Rosso Firenze


Marcello Marchioni è il nuovo Presidente di ASSI Giglio Rosso Firenze: “Cambio al vertice all’insegna della continuità”.
Si è svolta giovedì 23 aprile 2009 l’assemblea sociale ordinaria dell’ASSI Banca Toscana Firenze durante la quale i soci dell’importante sodalizio fiorentino, oltre ad approvare la relazione tecnico-morale e finanziaria predisposta dal consiglio uscente, hanno provveduto ad eleggere gli organi direttivi per il prossimo quadriennio.
Un’assemblea serena, costruttiva, all’insegna della continuità con il presidente uscente Alberto Tozzi che dopo dodici anni (tre mandati) di presidenza ha proposto un nuovo presidente: Marcello Marchioni, da anni consigliere dell’Assi ed attualmente membro della giunta esecutiva del Coni già presidente della Fidal Toscana e del Coni.
Sono state evidenziate le strategie da seguire per guidare con impulsi sempre più forti la società che nel quadriennio 2009/2012 ha di fronte importanti traguardi sia sul piano agonistico che su quello promozionale nonché il compito ancor più importante e complesso di completare la trasformazione e l’organizzazione societaria, iniziata con la presidenza Tozzi, al fine di plasmarla ai lavori di ristrutturazione dell’impianto già avviati dal Comune di Firenze che modificheranno, rendendola più consona ai tempi, la già splendida sede sociale del viale Michelangiolo.
Sono equilibrati conferme e cambiamenti nel “governo” della società: segno del riconoscimento del buon lavoro svolto nel quadriennio concluso e nella consapevolezza della necessità di continuità di linea al fine di completare lo sviluppo ed il rilancio.
Alberto Tozzi è stato inoltre nominato dall’assemblea, all’unanimità, presidente onorario, segno della stima e dell’apprezzamento del lavoro svolto.
Segretario generale Riccardo Ingallina, vicepresidenti, Cristina Scaletti e Giancarlo Coli, novità ed esperienza.
Consiglio Direttivo del Quadriennio 2009/2012

Presidente Marcello MARCHIONI
Presidente Onorario Alberto TOZZI
Vice Presidenti Giancarlo COLI, Cristina SCALETTI
Segretario Generale Riccardo INGALLINA
Direttore Sportivo Valerio MONTI
Direttore Impianti Giuseppe OCELLO
Economo Daniela MARTINI
Consiglieri Ettore CALOGERO, Massimo DAL PIAZ, Stefano GRAZZINI, Franco LACHI, Paolo PAOLETTI, Giacomo POGGI, Marco POMPUCCI, Saverio SACCHI
Collegio Sindacale
Effettivi Sergio CALUSSI (Presidente), Vittorio FIDOLINI, Andrea MELI,
Supplenti Paolo CACIOLI, Roberto PASSINI

Collegio dei Probiviri
Effettivi Emilio GIRONI (Presidente), Enrico OGNIBENE, Gaetano RUELLO

Supplenti Virgilio DEL PICCOLO, Carlino MANTOVANI


Fabrizio Del Bimbo

IMPORTANTE APPUNTAMENTO OGGI PRESSO L'ACCADEMIA DEI GEORGOFILI


RISPETTO DELLA NOSTRA COSTITUZIONE E ADEMPIMENTI DELLE NORME
SOVRANAZIONALI
Il convegno si svolgerà giovedì 23 aprile all'Accademia dei Georgofili a
partire dalle 15
Partendo dalle politiche agricole, come filo conduttore del travaglio
unitario europeo, i Georgofili intendono affrontare l'attuale non facile
rapporto fra Commissione Europea e Trattato di Lisbona nei confronti
dei
Governi Nazionali e delle Carte Costituzionali degli Stati Membri.
Una Giornata di Studio, dal titolo Rispetto della nostra costituzione e
adempimenti delle norme sovranazionali” ai Georgofili sarà dedicata a
questa importante tematica domani, giovedì 23 aprile, a partire dalle ore
15 con
tre autorevoli relazioni di L. Costato, G. Guarino e F. Donati,
rispettivamente delle Università di Ferrara, Roma La Sapienza e
Firenze.
Seguirà un pubblico dibattito.
DEL BIMBO FABRIZIO

ALLO "SPAZIO UNO" UN FILM DOCUMENTARIO SULLA LIBERAZIONE DELLA TOSCANA


Inside Buffalo
di Fred Kudjo Kuwornu
Il film sui soldati americani di colore protagonisti della guerra in Toscana
La proiezione venerdì 24, ore 18.00, Spazio Uno (Via del Sole, 10)
La storia della lotta partigiana, durante la seconda guerra mondiale, e della Liberazione dal nazi-fascismo, si intreccia in Toscana con quella di persone venute da oltre Oceano, che sulle nostre montagne combatterono una logorante guerra di posizione lungo la Linea Gotica: tra questi i soldati afro-americani della 92° divisione, i “Buffalo Soldiers”.
Un racconto per immagini delle vicende di quei soldati è nel docu-fiction Inside Buffalo, di Fred Kudjo Kuwornu, la cui proiezione, organizzata da Regione Toscana, in collaborazione con Mediateca Regionale Toscana, si terrà allo Spazio Uno (Via del Sole, 10), venerdì 24 aprile alle ore 18.00.
Saranno presenti alla proiezione il regista, rappresentanti dell'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, della Mediateca e dell' ABMC (American Battle Monuments Commission)
Attraverso la voce di alcuni reduci, Kuwornu descrive gli aspetti umani, oltre che bellici, di quell'incontro improbabile tra i contadini delle montagne lucchesi e gli afro-americani, venuti a combattere in Italia per una nazione, gli Stati Uniti, che li discriminava ancora fortemente tanto da “segregarli” in apposite divisioni militari, dove a comandare erano sempre e comunque i “bianchi”.
La proiezione è ad inviti, fino ad esaurimento posti, ritirabili in Mediateca in orario di ufficio (Via San Gallo, 25. Info: 055 2719011).
Il documentario ripercorre le fasi della presenza dei soldati di colore nell'esercito americano: dall'Executive Order del presidente Rooswelt (n° 8802, del 25 giugno 1944) che li ammetteva nelle file dell'esercito, dapprima in ruoli di supporto alle truppe, poi impiegati nelle operazioni militari; la discriminazione all'interno dell'esercito e il divieto conferire loro gradi di comando; le azioni militari di valore, nella 91° e 92° divisione di fanteria e in aviazione; la delusione al rientro in patria, dove ad attenderli non c'erano onori e riconoscimenti ma un clima di crescente discriminazione razziale; le lotte per i diritti civili, cominciate dalla coraggiosa Rosa Parks nel 1955, che si batté affinché terminasse la segregazione negli autobus e quindi anche nelle scuole, nei locali e in tutti i luoghi pubblici, fino alla riapertura, in anni recenti dei dossier della seconda guerra mondiale per l'attribuzione delle medaglie al valor militare, che nel 1948 avevano completamente escluso i soldati di colore.
Infine gli aspetti più commoventi, come la cittadinanza onoraria, da parte del Comune di Montignoso, a Vernon J. Baker, nel 1997, che si era particolarmente distinto in azioni di guerriglia nelle montagne lucchesi e l'abbraccio fraterno con gli amici ritrovati. Oppure la testimonianza di un reduce, ottuagenario, che racconta in video del suo viaggio fatto di recente a Pietrasanta, come turista: “sono tornato nei luoghi dove avevamo combattuto, ma era difficile riconoscerli, era tutto completamente cambiato. Ho bussato alla porta di un'abitazione, mi ha aperto una donna che mi ha detto: “tenente!”. Mi aveva riconosciuto dopo tutti questi anni”.
Il video mette in luce come, in quel lontano 1944, l'incontro tra le due culture si rivelò più facile del previsto, nonostante le differenze linguistiche: si trattava comunque di persone semplici, spesso analfabete, di cultura contadina e non fu difficile, dopo i primi momenti di diffidenza, fare amicizia e condividere case e cibo.
“Quando li vedemmo arrivare” dice nel video un anziano di Sant'Anna di Stazzema “ci siamo impauriti. Io non avevo mai visto un negro in vita mia. Uno di loro mi dette un pezzo di cioccolato, che io non avevo mai assaggiato, e da lì in poi diventammo amici”.
DEL BIMBO FABRIZIO

Le novità di ART 2009


Cultura, occasione d'incontro, festa e molti altri ancora sono gli ingredienti che compongono la 73° edizione della Mostra Internazionale dell'Artigianato. Qualcosa che è nel cuore dei fiorentini e degli italiani come tradizione incancellabile, appuntamento immancabile, "evento degli eventi". La Mostra edizione 2009 aprirà i battenti sabato 25 aprile e gli stand si coloreranno di proposte, oggetti e scoperte fino a domenica 3 maggio, sotto la sapiente organizzazione di una squadra vincente composta da Firenze Fiera ed Artex. I padiglioni si trasformeranno, come per magia, in uno splendido salotto, dove qualità, gusto e tradizione artistica sapranno fondersi all'insegna del gusto antico, del piacere moderno e della bellezza che non ha tempo. Passato, presente e futuro che si uniscono nel nome di prodotti ineguagliabili, di maestri artigiani che sono veri e propri artisti, ma anche d'innovazione e ricerca di tendenze artistiche sempre nuove e meritevoli di essere scoperte. Poi gli allestimenti: un salto nella novità e nella ricchezza delle aree espositive, la scelta tra una vasta offerta di eventi collaterali, workshop e mostre parallele di grande livello ed interesse. Tutto questo sotto l'unico "marchio" della Mostra Internazionale dell'Artigianato: un evento di qualità che accompagnerà il visitatore per un indimenticabile viaggio nell'artigianato artistico.
Scene d'interni, Territori, Visioni, Scenari di moda & preziosi, Scenari dal mondo, Il gusto: sono queste le aree tematiche nelle quali sarà organizzata l'edizione numero 73 della Mostra Internazionale dell'Artigianato. Un evento che, quest'anno, offre a ciascuno, in modo chiaro e visibile, la proposta giusta per i singoli interessi. All'interno di ogni sezione della mostra saranno disponibili i più bei capolavori dell'artigianato, provenienti da tutto il mondo. Una location curata nei minimi dettagli, allestimenti accattivanti oggetti di grande pregio e veri e propri percorsi artistici accompagneranno decine di migliaia di visitatori alla scoperta dei segreti dell'artigianato di qualità, del lavoro.
La presenza di talenti francesi, l'artigianalità del Piemonte, regione italiana ospite, la Galleria dell'Artigianato e "Visioni" sono gli eventi organizzati da Regione Toscana e Toscana Promozione e realizzati da Artex.
Nicoletta Curradi

Al via il 13 luglio il Festival "Live-on"


Keith Jarrett, Subsonica, Mogwai, Motorhead, Keith Emerson, Easy Star All Stars sono i primi nomi di 'Live-on', il nuovo Festival di musica internazionale che debuttera' quest'estate a Firenze dal 13 luglio all'8 agosto, interpretando il bisogno di qualificare la citta' come polo di attrazione a livello nazionale nell'offerta artistica di musica leggera, per un pubblico di tutte le eta'.
L'evento di apertura sara' il concerto di Keith Jarrett -Gary Peacock- Jack Dejohnette il 13 luglio al Teatro Comunale di Firenze. Dopo oltre vent'anni l'eclettico pianista americano torna ad esibirsi a Firenze nel trio che in 26 anni di attivita' ha suonato nei teatri piu' rinomati di tutto il mondo.

Nicoletta Curradi

UN RICORDO A GIOVANNI SPADOLINI E DELLA SUA DIMORA

Il luogo dove Giovanni Spadolini è nato il 21 giugno 1925 e dove a lungo è vissuto, si trovain via Cavour n° 28 nel cuore di Firenze, è stato dichiarato di particolare interesse storico (con tutti i beni mobili pertinenziali presenti), dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici ed Artistici della Provincia di Firenze. La notifica del provvedimento di tutela è stata indirizzata alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che ne è proprietaria e che ha conservato l’appartamento tale e quale lo ha lasciato quindici anni fa lo stesso Spadolini.
L’atto costitutivo del vincolo, firmato dalla soprintendente Paola Grifoni, intende assicurare nel tempo la tutela e l’immutabilità della “casa della memoria” di Spadolini, fondatore tra l’altro nel 1974 del Ministero per i Beni Culturali. La dimora dai soffitti affrescati, acquistata dal nonno del professore fiorentino alla fine dell’Ottocento, accoglie importanti dipinti, collezioni storiche e settori della biblioteca relativi a volumi di arte e beni culturali. Analogo provvedimento è in corso da parte della Soprintendenza per la tutela della “Casa dei libri” a Pian dei Giullari, sulla collina di Arcetri, che accoglie la biblioteca e le collezioni storico-artistiche dello studioso e storico.
DEL BIMBO FABRIZIO

"Verdeluna Dancing Hall", un CD per Angal



Prodotto da Marco Lamioni, "Verdeluna Dancing Hall" è l'ultima fatica discografica dell'orchestra "Les Italiens", diretta da Alessandro Di Puccio dal 1998. Le note di jazz, jump, swing con un vago sentore di anni Cinquanta hanno anche uno scopo benefico: i proventi della vendita del CD serviranno a finanziare i costi del St.Luke's Hospital di Angal (Uganda), dove prestano la loro opera volontaria molti medici fiorentini e toscani fin dal 1968. Lo storico patron della Trattoria "4 Leoni", Stefano Di Puccio, che da anni sostiene, insieme agli altri esercenti di Piazza della Passera, questa istituzione, è andato in marzo in Uganda per rendersi conto di persona della difficile condizione di vita della popolazione, soprattutto delle donne e dei bambini, affetti da gravi patologie. L'impegno dell'Associazione ONLUS "Amici di Angal" continua senza soste...
Il 28 aprile alle 21.15 all'Auditorium Flog di Via Mercati 24/b ospiterà il concerto di presentazione del CD "Verdeluna Dancing Hall" (Ingresso: Euro 10/8)
Per info: www.piazzadellapassera.com

Nicoletta Curradi

"Tardi Argento", un libro di David Iozzi


E’ stato presentato il 23 aprile presso la Sala Quattro Stagioni della Provincia di Firenze il libro di David Iozzi “Tardi Argento”, Bonaccorso Editore. Erano presenti Massimo Mattei, Presidente del Consiglio Provinciale, l'autore, l'editore e l'attrice Laura Croce, che ha letto il primo racconto del volume.
Si tratta di dieci racconti che si presentano, come scrive Mattei nella prefazione, quasi come declinazioni di altrettanti monologhi. La voce narrante parla dentro di sé e per questo ragiona mediante concetti e brevi colloqui tra l’io narrante e i suoi interlocutori. La scrittura si svolge come i pensieri che abbiamo. Non c’è un’esposizione piana così come non c’è nella nostra mente abituata com’è a ragionare per connessione di immagini, parole e sentimenti. Iozzi punta a questo linguaggio.
David Iozzi è nato a Vinci il 4 novembre 1970 . Con la sua prima raccolta di racconti, “Biscotti con le mandorle”, ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Premio Nazionale Histonium 2002. “Tardi Argento” è il suo primo lavoro pubblicato da Bonaccorso Editore.

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 23 aprile 2009

A CENA PRESSO LA CASERMA 'PEROTTI'


Una cena con l'Esercito per solidarietà
Una serata conviviale a scopo benefico. Il 23 aprile si potrà cenare, in caserma, con i soldati. L’evento insolito è stato organizzato presso la Caserma “Perotti” di Coverciano. La struttura dell’Esercito Italiano apre le sue porte e chiama a partecipare i cittadini per la solidarietà.
“L’Esercito Italiano è lieto di rendere disponibile una delle proprie strutture al fine di ospitare una manifestazione benefica finalizzata alla raccolta di fondi a favore della fondazione ONLUS Cure 2 Children in supporto dei bambini affetti da gravissime malattie”. Con queste parole, il Colonnello De Matteis, comandante della caserma “Perotti”, ha parlato dell’iniziativa.
Si inizia dalle ore 19.30 con l’aperitivo e poi spazio alla cena nella mensa di servizio. Vi sarà anche un momento istituzionale durante il quale verrà scoperta una targa in ricordo della serata.
La cena, ad offerta libera, richiede solo un contributo minimo di 15 euro a persona utili al sostenimento delle spese. Per prenotare chiamare il numero 3387575194. Tutto il ricavato della serata sarà interamente devoluto in aiuto dei piccoli affetti da tumori e malattie del sangue in paesi in via di sviluppo, un occasione per essere vicini a questi popoli.
Comando Militare per il Territorio dell’Esercito
Ufficio Comunicazione
Via Cavour 49, 50129 FIRENZE
Tel. +390552796378 / FAX +39055215392
cell. 3333653249
DEL BIMBO FABRIZIO

I Caffé letterari di Firenze, un nuovo libro


Un mondo scomparso si riaffaccia tra le pagine del libro di Teresa Spignoli “Caffè letterari a Firenze”. Un volume che ripercorre la storia dei caffè letterari fiorentini, attraverso lo sguardo dei protagonisti di quegli anni, le immagini d’archivio e quelle del presente. Il volume è stato presentato nella Sala Pistelli della Provincia il 22 aprile scorso.
Dalla fine del Settecento, attraverso tutto l’Ottocento, fino al ventennio successivo alla seconda guerra mondiale, i caffè letterari che si succedono nel tempo, come il Michelangiolo, il Gambrinus, le Giubbe Rosse, Paszkowski, Gilli, e il Caffè San Marco, costituiscono un tassello importante della vita culturale fiorentina ed italiana, sia per la loro storia e che per il loro indiscutibile fascino.
L’autrice affronta in questo volume un tema caro alla storia dell’arte e della letteratura. Luoghi d’incontro e di dibattito, i Caffè sono stati un’importante fucina d’idee ed hanno dato un contributo insostituibile alla cultura del nostro paese.
Per la prima volta tutti i Caffè letterari di Firenze, da quelli celebratissimi ai meno noti, trovano posto in una pubblicazione completa che ne esalta il valore storico ma anche la straordinaria attualità. Molti sono ancora oggi in attività e, oltre che importante attrazione turistica, costituiscono una vivace espressione del fermento culturale della città.


Nicoletta Curradi

ULTIME DALLA 'CANOA'


NEL FINE SETTIMANA LA DUE GIORNI DELLA CANOA FLUVIALE
A Pontassieve la prova Nazionale di discesa
Si gareggia sulla distanza sprint e nella gara classica
Sabato c’è la possibilità per tutti di provare ad andare in canoa
E' tutto pronto per la due giorni della Gara nazionale di canoa fluviale che terrà banco sabato e domenica prossimi (25 e 26 aprile) sul fiume Sieve per l’organizzazione della Comunali Firenze, che si avvarrà della collaborazione dei Volontari dei gruppi di Protezione civile della Croce Azzurra e della Misericordia di Pontassieve, con l’assistenza dei volontari della Croce Rossa Italiana di Firenze specializzati nel soccorso fluviale.
La società fiorentina presieduta da Francesco Conforti ripropone l’evento in misura allargata perché quest’anno la gara è estesa anche agli specialisti del settore assoluto, dopo che lo scorso anno ci fu con grande successo agonistico e di pubblico un ritorno della disciplina (che in zona vanta storicamente una tradizione importante) sulle rive della Sieve ma solo relativamente alle categorie giovanili.
Gran parte del merito di questo “ritorno” è dovuto alla sensibilità dimostrata dagli assessorati allo sport del Comune di Pontassieve (assessore Paolo Fini) di quello del Comune di Pelago (assessore Manuele Pieraccioni).
Saranno presenti tra atleti, tecnici e dirigenti, di circa 500 sportivi.
DEL BIMBO FABRIZIO

IL 25 PROSSINO l'UIST SI RIUNISCE A SANT'ANTIMO


Il 25 aprile i rappresentanti dell’Unione Imprese Storiche Toscane parteciperanno all’evento presso SANT'ANTIMO presso
uggestiva Abbazia fondata da Carlo Magno
UNA DELEGAZIONE UIST OSPITE A SANT’ANTIMO
NEL CORSO DEL CLASSICO INCONTRO DI PRIMAVERA
Due realtà toscane i cui valori secolari fanno parte del patrimonio culturale della nostra Regione: si tratta della UIST - Unione Imprese Storiche, che raccoglie i 25 marchi ultracentenari testimoni dell’eccellenza economica, e degli Amici di Sant’Antimo, l’associazione fondata nel 1977 che opera con numerose iniziative, alcune destinate anche ai giovani, volte alla valorizzazione dell’omonima Abbazia e del territorio circostante.
Sarà proprio una delegazione della UIST ad essere ospite, il prossimo 25 aprile, degli Amici di Sant’Antimo. L’occasione è quella dell’Incontro di Primavera, il classico evento annuale in programma nella suggestiva cornice di questa ‘magica’ Abbazia situata nel comune di Montalcino, sulla antica via Francigena, e che la leggenda vuole fondata nel 781 da Carlo Magno.
Nel corso dell’Incontro di Primavera, saranno i frati dell’Abbazia di Sant’Antimo a cantare le funzioni religiose in gregoriano ed a fare uso, nel corso della Messa, della lingua latina. Una particolarità che ben delinea i valori ultracentenari, non solo religiosi ma anche culturali, di questa particolarissima comunità toscana, con la quale la UIST ha in programma prossime collaborazioni finalizzate alla realizzazione di eventi ed iniziative a scopo benefico e promozionale.
DEL BIMBO FABRIZIO

mercoledì 22 aprile 2009

Asta di solidarietà alla Galleria Via Larga


la Ven. Arc. della MISERICORDIA di Firenze
in collaborazione con la Galleria d’Arte Mentana

presentano

"ARTE E SOLIDARIETA'"

MOSTRA E ASTA DI BENEFICENZA per la costruzione del VILLAGGIO SAN SEBASTIANO

GALLERIA VIA LARGA – via Cavour 7/r – FIRENZE

23-24-25 aprile 2009


Nicoletta Curradi

martedì 21 aprile 2009

Green Platform alla Strozzina




A Firenze, dal 24 aprile al 19 luglio 2009, al CCCS - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina - Fondazione Palazzo Strozzi è in programma la mostra GREEN PLATFORM. Arte Ecologia Sostenibilità.

L’esposizione, curata da Valentina Gensini e Lorenzo Giusti, proporrà una riflessione critica articolata che affronterà, in maniera interdisciplinare, la questione ambientale, intesa nel duplice aspetto di crisi della società termoindustriale fondata su fonti energetiche non rinnovabili e di crisi ecologica dovuta all’inquinamento e al preoccupante surriscaldamento del pianeta.

Il problema ecologico non sarà quindi ridotto a una questione ambientalista tout court, ma verrà analizzato nelle sue molteplici implicazioni filosofiche, psicologiche, ambientali, economiche e sociali. L’ecologia diverrà in questo modo non solo scienza della natura, ma scienza dell’interrelazione, del confine, della trasversalità, quale nesso del binomio natura-cultura.

Gli artisti selezionati per questo appuntamento - Alterazioni Video, Amy Balkin, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Michele Dantini, Ettore Favini, Futurefarmers, Tue Greenfort, Henrik Håkansson, Katie Holten, Dave Hullfish Bailey, Christiane Löhr, Dacia Manto, Lucy e Jorge Orta, Julian Rosefeldt, Carlotta Ruggieri, Superflex, Nicola Toffolini, Nikola Uzunovski - operano in relazione a tematiche ambientali, ecologiche e di sostenibilità, sulla scia di esperienze pionieristiche sviluppatesi in seno alle avanguardie degli anni Sessanta e Settanta.

Il percorso espositivo metterà a confronto diversi approcci e differenti modalità di riflessione. Da un lato, si presenteranno artisti che lavorano sul piano dell’indagine e della denuncia di situazioni, comportamenti, prassi sociali che non rispettano l’ecosistema, le cui opere evidenzieranno contraddizioni e responsabilità dei singoli individui e della collettività senza la pretesa di indicare una “giusta via” nella risoluzione del problema ambientale, quanto proponendo un’analisi distaccata e una messa in discussione di elementi concreti delle trasformazioni in atto.

Dall’altro, si troveranno lavori realizzati con materiali naturali, deperibili, riciclati oppure strutturati secondo logiche energetiche, comportamentali, strutturali all’insegna della sostenibilità, al fine di stimolare la riduzione degli impatti ambientali, e non compromettere la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali.

O ancora, si proporranno le opere degli artisti “eco-attivi”, che conducono una battaglia ecologica sfruttando, in vario modo, i linguaggi dell’arte.

Pensata non solo come un’esposizione ma come una composita piattaforma, Green Platform offrirà varie tipologie di esperienze aperte al territorio e alle realtà locali, con una serie di workshop affidati ad artisti e operatori nel settore delle associazioni ambientaliste e ONG, un calendario di lecture con professionisti provenienti da differenti settori e ambiti lavorativi ed un programma di video e documentari sulle problematiche ambientali.

Inoltre, il catalogo della mostra con contributi di autori internazionali di diversa formazione e cultura (dall’economia all’architettura, dalle scienze sociali all’arte pubblica) costituirà un perfetto strumento di riflessione su una nuova idea di fare arte e di un suo possibile nuovo e “sostenibile” sviluppo.


Fabrizio Del Bimbo

Le opere di Armando Donna al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi


In occasione della XI Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e nell’ambito di una serie di appuntamenti, ormai ricorrenti, che segnano occasioni di incremento delle proprie collezioni, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi presenta una selezione da un nucleo di quasi centoventi opere tra disegni, matrici, incisioni a bulino e all’acquatinta, donate nel 2005 dagli eredi di Armando Donna (Vercelli, 1913-1994), artista appartato nel panorama della grafica italiana, ma nondimeno uno dei maestri indiscussi del bulino contemporaneo.
Il gruppo di circa quaranta opere esposte copre la gran parte della sua carriera artistica, tra il 1948 e il 1992, e risulta ampiamente rappresentativo del contesto e dei vari momenti del percorso creativo di Donna, retto costantemente dalla ferrea volontà che lo aveva portato agli esordi, dopo gli studi presso l’Istituto di Belle Arti di Vercelli, a praticare da autodidatta le tecniche incisorie.
Rigoroso e metodico, il suo lavoro rivela come cifra caratterizzante una gradualità tonale di sapore morandiano, raggiunta tuttavia tramite il mezzo indocile e faticoso del bulino, rivisitato alla fonte della lezione dei maestri del Rinascimento. Con alcuni di essi Donna condivide gli esordi nell’ambito delle tecniche orafe, poi sviluppate in trame segniche fitte e regolari come tessuti, dove dissimula lo sforzo insito nella pratica bulinistica con l’intimismo sottile dei suoi soggetti. Questi ruotano con insistenza attorno alle atmosfere rarefatte e silenziose di immobili paesaggi dell’anima, affidate alle geometrie senza contorni delle sue caratteristiche campiture di tratti, variamente orientati e incrociati, in cui fa talvolta una timida comparsa il colore.
Sempre figurativo, ma al limite dell’astrazione, il suo lavoro esprime un “sentimento del tempo” in cui si sono viste assonanze con Feininger e Klee, o ricerche compositive di matrice metafisica o surrealista. L’importanza dell’attività di Donna nel panorama dell’incisione italiana del Novecento è andata gradualmente precisandosi dopo la sua morte e dopo la redazione del regesto completo delle opere, pubblicato nel 2000, che ha dato nuovo impulso allo studio della sua produzione.


Armando Donna
La donazione al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, 50122 Firenze

Per informazioni: tel. 055. 2388 624, 2388 671, 2388 685 – fax 055. 2388 624
e-mail: adamo@polomuseale.firenze.it; bandinellifossi@polomuseale.firenze.it; gdsu@polomuseale.firenze.it

21 aprile – 14 giugno 2009
da martedì a domenica: 8,30 – 18,30 (chiuso il lunedì)

Ingresso gratuito


Fabrizio Del Bimbo

FINALMENTE RIAPRE LO STORICO 'BOLOGNA' AL PIAZZALE MICHELANGELO


TENNIS CLUB
APERTURA STAGIONE ESTIVA
Venerdì 1° Maggio
Finalmente riapre ai fiorentini lo “storico” Bologna al Piazzale Michelangelo, una delle novità tra le più interessanti dell’estate 2009.
Con Tennis Club “scenderà in campo” Leandro Bisenzi e la sua Stranomondo (stranomondo.com) con una squadra che ha raccolto per l’occasione il meglio degli imprenditori e degli operatori della notte fiorentina.
Una location rimasta in “sonno” per qualche anno, dove tutti i fiorentini sono passati almeno una volta a pattinare o giocare una partita a tennis.
Quella che inaugurerà il 1°Maggio sarà uno spazio aperto tutti i giorni, che racchiuderà attorno al leight motiv dello sport del tennis un elegante lounge bar, un ristorante aperto a pranzo e cena ed uno spazio dedicato alla lounge music.
Pranzi sfiziosi, aperitivo a buffet e cena a prezzi popolari.
E durante le ore del giorno, per non rinunciare alla tintarella cittadina, sarà allestita all’interno del campo da beach volley una spiaggia in stile Miami con tanto di ombrelloni, lettini e nebulizzatore refrigerante.
Un luogo d’incontro orientato ad un pubblico selezionato, dove ci si potrà concedere un po’ di sano relax e gustarsi in tutta tranquillità cocktails di frutta fresca abbandonandosi al tramonto alle suadenti note jazz e chill out.
Poco distante da centro fiorentino e dal traffico cittadino potendo godere della viste di Firenze illuminata.
. : TENNIS CLUB : .
Tennis – Beach – Lunch & Dinner - Aperitif - Cocktail & Lounge Music
Aperto tutti giorni - INGRESSO LIBERO
PIAZZALE MICHELANGELO
Info-prenotazioni: 3335910461
DEL BIMBO FABRIZIO

lunedì 20 aprile 2009

Accademia Italiana, 25 anni di "design & love"


L'Accademia Italiana, scuola internazionale di moda e design, la cui sede fiorentina è in Piazza Pitti, ha festeggiato 25 anni di attività. Fra i vari eventi in programma, che si concluderanno il prossimo autunno, il più importante si è tenuto il 18 aprile.
L'Accademia Italiana, che ormai è considerata un punto di riferimento internazionale per lo sviluppo della creatività giovanile con programmi di studio e affiliazioni in vari paesi, ha proposto una serata con la partecipazione di prestigiose firme del mondo della moda e del design. La manifestazione ha avuto per titolo "25 years of design & love".
Spiega Vincenzo Giubba, Presidente dell'Accademia Italiana: "Il titolo che abbiamo scelto quest'anno sottolinea il percorso di 25 anni vissuti all'insegna dell'amore per il design e il contributo di tanti maestri della moda e del design che hanno messo a disposizione dei giovani la loro esperienza e la loro passione."
L'evento si è svolto sabato 18 aprile 2009 al teatro Saschall di Firenze. Alle ore 17,30 è avvenuta l'inaugurazione della mostra di design a cui hanno partecipato gli allievi laureandi di Firenze (sezioni di Arredamento e Product Design, Grafica e Comunicazione Visiva). con il contributo dell'Accademia Italiana di Roma diretta dallo scenografo Gianni Quaranta (vincitore di un premio Oscar) e degli studenti che frequentano i programmi di Bangkok e Skopje. Alle ore 19,30 hanno sfilato le creazioni degli allievi che frequentano i corsi di laurea e il master in Moda e Costume.
Fra i premiati di quest'anno con la "Piramide dell'Eccellenza" per il settore moda, Carla Fendi e Ottavio e Rosita Missoni. Per il design sono stati premiati Andrea Branzi, Alessandro Mendini e l'imprenditore Alberto Alessi.

Fabrizio Del Bimbo

GRANDE FESTA ALLA 'COMUNALI FIRENZE' CANOA


ELIA FIANCHISTI OTTIMO, NON SFIGURA CONTRO I MIGLIORI DEL MONDO
A Firenze grande festa per Stefania Cicali che è diventata socia benemerita
“La Comunali sarà sempre il mio punto di riferimento e punto decisa a Londra 2012”
La Comunali Firenze ha onorato la prima maglia azzurra dell’anno. Ventitreesimo posto per Elia Fianchisti nella prova sprint ai premondiali di canoa discesa svoltisi a Sort, in Spagna. Si tratta di un risultato importante per il giovane portacolori della Comunali Firenze allenato da Niccolò Pandolfini in quanto Fianchisti è un atleta della categoria Under 23 e in questo caso ha gareggiato confrontandosi con i migliori atleti del mondo, acquisendo nel contempo un prezioso bagaglio di esperienza che gli sarà utile in futuro. Fianchisti è stato il terzo degli atleti azzurri, preceduto dal pagaiatore di Maratea Mariano Bifano (nono) e dal tifernate Carlo Mercati (sedicesimo). Sabato e domenica prossimi lo vedremo a Pontassieve, insieme al resto del gruppo biancorosso, nella due giorni della Prova nazionale organizzata proprio dalla Comunali.
STEFANIA CICALI DAY Intanto a Firenze presso la sede della società in una serata tra soci e consiglieri che rimarrà nella memoria a Stefania Cicali (ora in forza alle Fiamme Azzurre) è stata consegnata la tessera di socia benemerita della Comunali in una serata condotta dal presidente della società Francesco Conforti alla presenza dell’assessore allo sport del Comune di Firenze Eugenio Giani. “Questa tessera – ha detto Stefania – rappresenta il senso di appartenenza che non è mai venuto meno con questa società”. “Stefania – ha detto l’assessore Giani – sarà sempre un punto di riferimento per l’attività agonistica di questa società e per Firenze”.
Il tecnico di Stefania Marco Guazzini ha ricordato che “i ventinove titoli italiani vinti, i due campionati del mondo e il campionato europeo vinti, le cinque medaglie di bronzo in rassegne continentali o iridate e la partecipazione a una finale olimpica a Pechino 2008 sono solo la sintesi del lavoro svolto insieme e di una carriera che è appena cominciata. Non nascondo – ha ribadito Guazzini – che l’obiettivo è quello di andare con le due sorelle Stefania e Susanna alle Olimpiadi di Londra nel 2012”.
DEL BIMBO FABRIZIO

FIRENZE E BENEVENTO TRIONFANO NELLA 'TEAM CUP'


Alle finali della Team Cup vincono Firenze e Benevento
FIRENZE E BENEVENTO TRIONFANO ALLA TEAM CUP
Nelle due finali della terza edizione della Team Cup, gara nazionale di pistola e carabina 10m, che quest'anno si sono svolte a Brescia all'interno della cornice della EXA, Mostra Internazionale Armi Sportive, Security e Outdoor.
Curiosità tra i visitatori della Fiera che si sono ritrovati a partecipare alla gara con il folto e appassionato pubblico che con applausi e campanacci ha accompagnato i 12 tiratori impegnati nelle finali.
Avvincenti le due sfide che hanno visto di fronte per la carabina 10m le sezioni di Firenze e Ora, mentre per la pistola 10m le sezioni di Roma e Benevento.
Per la carabina 10m la sezione di Firenze, capitanata dal campione europeo Niccolò Campriani e coadiuvata da due giovanissimi atleti Matteo Torti e Lorenzo Bacci (quest'ultimo non ancora quattordicenne ha mostrato freddezza e agonismo tirando gli ultimi decisivi colpi per la vittoria), ha avuto la meglio sulla sezione di Ora (una delle sette sezioni altoatesine che hanno partecipato quest'anno) di Diego Cacciapuoti, Georg Unterpertinger e Julia Morat.
Per la pistola 10m Benevento mantiene il vantaggio da subito e arriva alla vittoria finale con le splendide prestazioni di Mauro Bevilacqua, Franco Palladino e Gennaro Romolo, che sconfiggono quindi la sezione di Roma di Vincenzo Spilotro, Alessandro Caselli e Pietro Micoli.
Ma la giornata di tiro a segno non è finita qui.
Oltre alla premiazione della Team Cup, l'UITS ha voluto dedicare un momento anche ai propri campioni che si sono distinti ai recenti campionati europei di Praga conquistando ben cinque medaglie (quattro ori e un argento). La premiazione ha visto il Presidente UITS Ernfried Obrist, il Presidente di Brixia Expo - Fiera di Brescia Carlo Massoletti e l'Amministratore Delegato Marco Citterio consegnare quindi a Niccolò Campriani (oro carabina 10m e oro carabina a 10m a squadre), Arianna Comi (oro pistola 10m juniores), Giorgio Sommaruga (oro carabina 10m a squadre), Marco De Nicolo (oro carabina 10m a squadre), Mauro Badaracchi (argento pistola 10m) e Petra Zublasing (oro carabina 10m juniores) una targa dedicata.
La lunga giornata si è poi conclusa con la consegna di un riconoscimento ad alcuni studenti che hanno terminato il proprio corso di laurea presentando una tesi sullo sport del tiro a segno: Anna Castelnuovo, Giusi Crippa, Eleonora Panettela, Domenica Ritucci e Flavia Zanfrà hanno ricevuto ciascuno una targa consegnata oltre che da Massoletti e Citterio anche dal Presidente della Camera di Commercio di Brescia Francesco Bettoni.
Domani si prospetta un'altra giornata all'insegna del Tiro a segno presso la EXA: da non perdere la sfida all'ultimo tiro tra Italia e Germania che vedrà alcuni tra i migliori tiratori azzurri e tedeschi confrontarsi fin dal mattino in carabina e pistola 10m.
Martedì sarà ancora giorno di gara con l'entusiasmante sfida "fuori uno": i migliori tiratori di carabina e pistola si sfideranno in una avvincente competizione che prevede eliminazioni dirette dopo ogni colpo fino alla dichiarazione del vincitore.
Da domani inoltre sarà possibile per il pubblico della Fiera provare a tirare seguendo i consigli di "coach d'eccezione" quali gli atleti della nazionale italiana.
DEL BIMBO FABRIZIO

"Una storia nel cuore", un libro sulla motonave Paganini


"Il mare era mosso, molto mosso. Noi eravamo giù nella stiva. C’erano i lettini a castello e c’avevano detto di stare fermi perché il mare era mosso (...). C’era un fittacchiume incredibile, non si respirava. Mi alzai e andai sul ponte. Mi ricordo che le scale erano strette ed io che sono grosso ci passavo appena. Dopo una quindicina di minuti che ero sul ponte, la nave si inclinò e io mi ritrovai in mare”. Comincia così il racconto dell’ex alpino Aldo Piccini, classe 1919, intervistato da Daniele Finzi per il suo libro sull’affondamento della Motonave Paganini, avvenuto all’alba del 28 giugno 19 40 nelle acque albanesi.
Il volume è stato presentato il 18 aprile dai Presidenti dei Consigli provinciali di Firenze Massimo Mattei e Arezzo Antonio Perferi in Palazzo Medici Riccardi.
Si tratta di una tragedia dimenticata dagli storici, che riviste però un’importanza notevole sia per il numero delle vittime – oltre 200 e in gran parte provenienti dalla Toscana – sia per il contesto in cui si svolse. Questo affondamento fu infatti il primo anello della lunga catena di sciagure che caratterizzarono la campagna contro la Grecia voluta con forza da Galeazzo Ciano: i soldati della Paganini si stavano dirigendo in Albania, per la preparazione dell’attacco che avrebbe dovuto portare l’esercito italiano diritto a Salonicco “in ventiquattro ore” e che invece rivelò l’impossibilità da parte dell’Italia fascista di condurre una guerra parallela rispetto all’alleato tedesco, allora trionfante su tutti i fronti. L’improntitudine, la faciloneria, la colpevole incapacità da parte delle autorità nel predisporre gli strumenti adeguati a condurre a buon fine le operazioni militari si vede molto bene anche nei fatti della Motonave Paganini: soldati, animali, armi e macchinari sistemati a forza in coperta, mancanza di scialuppe di salvataggio e di vie di fuga – la nave passeggeri affittata alla Tirrenia non aveva scalette abbastanza larghe per far uscire i soldati in massa – nessun tipo di addestramento per le operazioni di evacuazione.
Il libro rivela come la tragedia sia ancora viva nei ricordi della gente che l’ha vissuta sulla propria pelle e come susciti ancora molte discussioni. Al sabotaggio come volle la versione delle autorità del tempo, Daniele Finzi contrappone la tesi di un attacco inglese, testimoniata dalle modalità dell’incendio e dalla presenza di sottomarini inglesi nelle acque adriatiche. La ricerca, condotta nell’arco di tre anni tra diverse province e negli archivi di molti enti e istituti anche esteri, ha messo in luce come le vittime della Paganini fossero in gran parte toscani. Soldati e ufficiali giovanissimi provenienti da tutta la regione, molti anche nelle vesti di tecnici, come gli sfortunati stampatori dell’Istituto Geografico militare di Firenze. Tra “i caduti rurali” della Paganini, figli di quell’Italia contadina che si immolerà tra le nevi dell’Ucraina e le dune del Sahara, ci furono anche molti mezzadri e coloni di Arezzo, San Sepolcro, Calenzano e Greve in Chianti.
Il libro è anche un saggio sulle modalità con cui si effettuano le ricerche sul campo, si vagliano le fonti e la documentazione e si ricostruisce filologicamente un avvenimento complesso e dalle molte implicazioni storico-politiche. E’ soprattutto un doveroso omaggio alla memoria delle vittime, “una storia nel cuore”, che merita il giusto spazio tra gli avvenimenti che caratterizzarono la storia locale e nazionale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fabrizio Del Bimbo

sabato 18 aprile 2009

Il torneo di tennis di Santa Croce sull'Arno


Dopo aver festeggiato i suoi primi 30 anni di straordinari successi, il Torneo internazionale under 18 di Santa Croce sull’Arno, riservato ai talenti emergenti del tennis mondiale, si presenta nuovamente ai nastri di partenza forte del suo eccellente background di partecipanti e delle tante sorprese che la prossime edizione 2009, in programma dall’11 al 17 maggio. potrebbe riservare.

La più importante kermesse giovanile della Toscana, unica prova italiana di gruppo 1 all’interno dello Junior World Circuit e anteprima di lusso del Trofeo Bonfiglio di Milano, ha da poco festeggiato un altro traguardo: quello dei 10 atleti approdati al numero 1 delle classifiche professionistiche ATP e WTA, dopo aver calcato da juniores i campi del Cerri. Ai nomi di Thomas Muster, Marcelo Rios, Yevgeny Kafelnikov, Gustavo Kuerten, Magnus Norman, Martina Hingis, Amelie Mauresmo, Kim Cljister ed Ana Ivanovic si è aggiunto anche quello della russa Dinara Safina, sorella di Marat Safin e vincitrice del titolo di doppio a Santa Croce nel 2000.

La nuova edizione ormai alle porte, che sarà sponsorizzata da Sommer 3S, Biancoforno e Mondialtrans, e presentata alla stampa il prossimo 5 maggio, si appresta ad offrire alla platea santacrocese i nuovi prospetti più interessanti del tennis giovanile dei 5 Continenti, molti dei quali iniziano dall’appuntamento del Comprensorio del Cuoio il loro programma agonistico che li porterà poi sui palcoscenici di Parigi e Wimbledon.

Quest’anno non mancheranno nemmeno i presupposti perché un’altra ‘racchetta’ cresciuta sui campi del Tc Santa Croce possa fare suo il prestigioso trofeo. Ci riuscì nel 2007 Matteo Trevisan, potrebbe ripetersi nel 2009 la sorella Martina Trevisan, appena 15enne ma già finalista l’anno scorso ai Campionati Europei under 16 di Mosca e quest’anno vincitrice della tappa di grade 2 a Firenze, nonché semifinalista nel torneo professionistico $10.000 di Latina. La Trevisan, che continua ad allenarsi al Cerri con il maestro Matteo Catarsi, è senza dubbio la promessa più interessante del tennis femminile italiano, un talento puro che conferma ancora una volta lo spessore del movimento tennistico toscano a livello giovanile.

www.tcsantacroce.com


Fabrizio Del Bimbo

Michelangelo tra Caprese e Chiusi della Verna


Ricordo come ogi questo dì 6 di marzo 1474 mi nacque un fanciulo mastio posigli nome michelagnolo... Questa frase posta nella camera da letto della Casa Natale a Caprese di Michelangelo Buonarroti (scultore, pittore, architetto e poeta), genio raro che intese fare della sua arte un'incessante ricerca dell'ideale di bellezza, non può non regalare a chi la legge una certa emozione. E’ infatti da qui che inizia la vita di Michelangelo, ed è anche da qui che prende il via l’itinerario turistico Michelangelo tra Caprese e Chiusi per scoprire i luoghi dell'artista: Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna, due tappe significative della vita di uno dei geni del Rinascimento; due luoghi che insieme a Firenze, Roma, Carrara e Bologna compongono i "Luoghi di Michelangelo" nei quali si trovano le opere e le tracce della sua lunga vita. E' stato presentato nei giorni scorsi l’itinerario turistico "intende valorizzare – ha detto l’assessore alla cultura della Provincia, Emanuela Caroti – un territorio che ha dato i natali ad uno dei colossi della storia dell’arte". Nella terra di Arezzo infatti, e in particolare a Caprese Michelangelo e a Chiusi della Verna, si possono ripercorrere alcune tappe della sua vita e scoprire episodi importanti o curiosi che hanno influenzato la sua attività artistica. Sono stati i Comuni di Caprese Michelangelo e Chiusi dell Verna, la Provincia di Arezzo e le Comunità Montane Valtiberina e del Casentino, a voler potenziare ed arricchire con bacheche, pannelli informativi, cartelli stradali, tutti in italiano e inglese "Abbiamo voluto creare – ha continuato l’assessore Caroti – un percorso turistico d’impatto per convogliare i flussi turistici su tutti quei luoghi di grande interesse culturale oltre che turistico". "Un’iniziativa – ha aggiunto Filippo Betti del Comune di Caprese Michelangelo – che crea importanti sinergie proprio per lo sviluppo delle potenzialità turistiche dei due territori". Durante il percorso, è possibile visitare la Casa Natale e il Museo Michelangiolesco (Caprese Michelangelo) dove vengono conservati i gessi delle sue sculture, mentre a Chiusi della Verna è possibile riconoscere i paesaggi aspri del monte Penna, protagonisti in opere straordinarie conosciute in tutto il mondo quali la Creazione di Adamo, il Tondo Doni, la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo. In particolare nella Creazione di Adamo (Sesta volta della Cappella Sistina – Roma), non solo si riconosce il profilo del Santuario de La Verna, ma anche le rocce su cui poggia semidisteso Adamo hanno una precisione fotografica con quelle reali, tanto che il contorno del corpo coincide esattamente con i massi presenti ancor oggi sul luogo. Per questo l’area è conosciuta anche con il nome di Roccia di Adamo. "Finalmente abbiamo trovato il modo – ha affermato il Sindaco di Chiusi della Verna, Umberto Betti - di superare l’antica disputa tra i due luoghi che da sempre si contendono i natali di Michelangelo". Anche Romano Martini, vice presidente della Comunità Montana del Casentino, ha voluto sottolineare l’importanza di questa collaborazione tra più soggetti "che unisce due vallate e ne facilita lo sviluppo turistico".


Nicoletta Curradi

AL CIRCOLO ROSSELLI PRESENTAZIONE DEL NUOVO SIMBOLO PER LE COMUNALI


ELEZIONI: DOMANI SPINI PRESENTA SIMBOLO COMUNE PER LE PROSSIME ELEZIONI
UNA VENTIDUENNE NOMINATA PORTAVOCE
Sabato 18 aprile 2009, alle ore 12,00, verrà presentato presso lo Spazio Incontri di via Alfani 101 rosso il simbolo comune con cui andranno insieme alle elezioni (nell’ambito della coalizione di sinistra ampia) le quattro seguenti formazioni politiche: “Spini per Firenze”, Verdi, Movimento dei Repubblicani Europei, Cittadini dell’area fiorentina.
Oltre a Valdo Spini, candidato sindaco di Firenze, parteciperanno alla conferenza stampa i rappresentanti dei quattro movimenti e partititi politici. Introdurrà Sibilla Fanti, portavoce del candidato sindaco di Firenze.
Sibilla Fanti ha ventidue anni, è laureata in ''Media e giornalismo'' ed è attualmente specializzanda in ''Comunicazione e consulenza politica'' presso la facoltà di Scienze politiche ''Cesare Alfieri'' di Firenze. Nel 2008 ha effettuato uno stage presso l'ufficio Stampa della Camera dei Deputati.
Vincitrice di alcuni premi di poesia, (fra i quali il concorso nazionale C.A.L.C.I.T. ''Pagani-Masi''), ha pubblicato vari articoli sui ''Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli''.
Spini ha così commentato questa nomina: “dopo l’indicazione di una giovane, Costanza Geddes da Filicaia a capolista della lista “Spini per Firenze”, presentiamo ora una giovanissima. Sibilla Fanti, come portavoce del candidato Sindaco al Comune di Firenze. La nostra lista non bada all’età, bensì al merito che si tratti di giovani o di non giovani”.
DEL BIMBO FABRIZIO

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