domenica 29 giugno 2008

"Dentro e fuori le mura" a San Gimignano

63 eventi in cartellone, tra cui spiccano i concerti in piazza Duomo di Fiorella Mannoia e Paolo Belli, i Finley a Ulignano la Stagione Lirica e i concerti dell’Accademia Musicale Chigiana.
Oltre due mesi all’insegna di cinema, concerti, lirica, teatro e danza ed altri eventi tutti da vivere negli angoli più celebri del centro storico e della periferia. Si rinnova a San Gimignano di eventi estivi organizzato dall’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale e giunto quest’anno alla settima edizione. Fino al 29 settembre in programma 63 appuntamenti fra concerti di grandi artisti della musica italiana, lirica con le opere più famose del repertorio di settore, spettacoli di danza e cinema con i film di maggior successo proiettati nel corso dell’anno. l’appuntamento con “Dentro e fuori le mura. Dalla città per la città”, il ricco cartellone

Tra gli eventi dedicati alla grande musica italiana, spiccano il concerto di Fiorella Mannoia (sabato 2 agosto, Piazza Duomo, ore 21,30) e lo spettacolo di Paolo Belli “Dillo con un bacio”(giovedì 7 agosto, Piazza Duomo, ore 21,30). Per i giovani, l’atteso spettacolo de I Finley (Ulignano, giovedì 28 agosto, ore 21,30).

Dentro e fuori le mura 2008 celebra poi le nozze tra San Gimignano e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con due grandi eventi di musica classica da non perdere. Martedì 29 luglio in Piazza delle Erbe, ore 21,15, si alzerà il sipario sul “Concerto di Boris Belkin (violino) e dell’Orchestra della Toscana diretta dal maestro Alessandro Pinzauti, con musiche di Bruch, Ravel e Bizet. I “Madrigali” di Monteverdi saranno invece oggetto del concerto di Cristophe Rousset e Les Talens Lyriques (mercoledì 13 agosto al Teatro dei Leggieri, ore 21,15).

I giovani componenti di orchestre di varie parti del mondo si daranno appuntamento nella città turrita grazie al “Festival Internazionale di Orchestre Giovanili Europee”, che vedrà esibirsi ad ingresso gratuito, nella Loggia del Teatro dei Leggieri, orchestre di Canada, Olanda, Belgio e Gran Bretagna.

Si rinnova l’appuntamento con la grande lirica all’aperto, giunta alla 74° edizione. La IKO - Italia Konzert Opera porterà infatti in scena, nella suggestiva cornice di Piazza Duomo, le emozioni della “Carmen” (martedì 5 e venerdì 8 agosto, ore 21,15) e de “Il Barbiere di Siviglia” (mercoledì 6 agosto, ore 21,15).

Spazio, poi, alle figure emergenti del panorama lirico con i concerti ad ingresso gratuito del Centro di Avviamento al Teatro lirico di San Gimignano (martedì 8 luglio, giovedì 10 e venerdì 11 luglio, Cortile del palazzo Comunale, ore 21, 15).

Per la rassegna di Teatro e Danza, da segnalare gli importanti spettacoli di danza organizzati dal Teatro Corsaro - Compagnia Giardino Chiuso Après midi d’enfant-Saminas-Songs-Cantata, della Fondazione Nazionale della Danza - Compagnia Arteballetto, e Danza Contemporanea in Scena (rispettivamente domenica 27 e lunedì 28 luglio, Piazza delle Erbe, ore 21,30) e l’operetta La vedova allegra della Compagnia Italiana di Operette (Piazza Duomo, lunedì 4 agosto, ore 21,30).

Ampia varietà di scelta anche per gli appassionati di cinema: 36 proiezioni del “Cinestatecoi film più gettonati, film per ragazzi e cinema d’autore da ammirare all’aria aperta sotto il cielo stellato della Rocca di Montestaffoli.

Programma completo, info, biglietteria e prevendita: Ufficio Turistico di San Gimignano tel 0577 940008 – www.sangimignano.com - prolocsg@tin.it

Musica al Bargello

Il Cortile del Bargello riaprirà agli amanti della musica lunedì 7 luglio.
Ad inaugurare la rassegna 2008 di “Musica al Bargello” sarà quest’anno l’Orchestra da Camera Fiorentina, sotto la direzione del suo fondatore, il maestro Giuseppe Lanzetta.


Un appuntamento nel segno di Johann Sebastian Bach
, con alcuni dei suoi celebri Concerti Brandeburghesi. Come di consueto, in apertura, un compositore contemporaneo, il siciliano Francesco Nastasi, di cui verrà proposta, in prima assoluta, la “Romanza per orchestra d’archi”. Solisti dei Brandeburghesi saranno Marco Lorenzini violino, Stefano Margheri e Angela Camerini flauti, Mara Fanelli clavicembalo.
Saranno eseguiti i concerti N° 3/4 e 5

Tra jazz e classica l’appuntamento di mercoledì 9 luglio, con quattro illustri esponenti del jazz italiano come il violinista Marco Facchini, la pianista Cinzia Gizzi, il contrabbassista Giuseppe Garufi ed il batterista Stefano Sgrò.
Al centro della serata la celebre Suite per violino e jazz piano trio di Claude Bolling, geniale artista francese che ha fatto del cross-over (termine tanto in voga ai giorni nostri, ma coniato per la prima volta dalla stampa americana nei ’70, per recensire le produzioni di Bolling) il proprio credo sonoro, mischiando con intelligenza jazz e classica. In apertura jazz standard rivisti attraverso gli arrangiamenti di Cinzia Gizzi.

Sempre per Musica al Bargello 2008, ecco il ritorno di David Garrett, pluri-premiato violinista tedesco e indiscussa star mondiale, in scena per due appuntamenti, straordinari anche se molto diversi: lunedì 14 luglio Garrett si presenterà insieme al pianista Juliet Quentin, una serata all’insegna del sound tzigano che intreccia Franck, Ravel, Brahms, De Sarasate.
Tra sacro e profano il secondo concerto, in programma mercoledì 16 luglio: a fianco di David Garrett, l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal Maestro Lanzetta;
musiche di David Jackson, Bach, Sibelius e Nino Rota.

I concerti al Bargello si chiudono martedì 22 luglio: sul palco l’Orchestra da Camera Fiorentina, con ospiti il violino di Marco Lorenzini (già collaboratore dell’Orchestra Toscana e dell’Orchestra del Maggio Musicale) e Andrea Bindi alla marimba; musiche del compositore e percussionista brasiliano Ney Rosauro e “Le quattro stagioni” di Vivaldi.

Inizio concerti ore 21. In caso di pioggia gli spettacoli si terranno presso la Chiesa di Orsanmichele. La direzione artistica della rassegna è a cura del Maestro Giuseppe Lanzetta.


I luoghi del Festival
Cortile del Museo Nazionale del Bargello: Via del Proconsolo, 4 – Firenze
In caso di pioggia i concerti si terranno presso la Chiesa di Orsanmichele Via Calzaiuoli - Firenze

Informazioni e prenotazioni
www.orcafi.it - info@orcafi.it - tel. 055-783374

Prevendite
Box Office - Via Luigi Alamanni, 39 (Firenze) - tel. 055 210804
Orario: mar/sab 10/19.30 - Lun 15.30/19.30
Servizio prevendite attivo anche presso la Chiesa di Orsanmichele, nei giorni
dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21


Musica al Bargello 2008 - Programma
Lunedì 7 luglio 2008 – ore 21
Cortile del Museo Nazionale del Bargello - Via del Proconsolo, 4 - Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIUSEPPE LANZETTA
Violino MARCO LORENZINI
Flauti STEFANO MARGHERI / ANGELA CAMERINI
Clavicembalo MARA FANELLI
F. NASTASI Romanza per orchestra d’archi prima esecuzione assoluta
J.S. BACH Concerto Brandeburghese N° 3 per archi e cembalo
Allegro moderato - Adagio - Allegro
Concerto Brandeburghese N° 5 per violino, flauto clavicembalo e archi
Allegro - Affettuoso - Allegro
Concerto Brandeburghese N° 4 per violino, due flauti archi e continuo
Allegro - Andante - Presto

Mercoledì 9 luglio 2008 – ore 21
Cortile del Museo Nazionale del Bargello - Via del Proconsolo, 4 - Firenze
Via del Proconsolo Firenze - Estate 2008
CLASSIC AND JAZZ
Violino e Viola MARCO FACCHINI
Pianoforte CINZIA GIZZI
Contrabbasso GIUSEPPE GARUFI
Batteria STEFANO SGRO’
JAZZ STANDARD – arrangiamenti di Cinzia Gizzi
C. BOLLING – Suite per violino e jazz piano Trio

Lunedì 14 luglio 2008 – ore 21
Cortile del Museo Nazionale del Bargello - Via del Proconsolo, 4 - Firenze
CONCERTO DEL DUO
Violino DAVID GARRETT
Pianoforte JULIET QUENTIN
L.V. BEETHOVEN Sonata N°10 in sol magg. Op. 96 per violino e pianoforte
Allegro moderato - Adagio espressivo, Scherzo, Poco allegro
L.V. BEETHOVEN Romanza per violino e pianoforte in fa magg. Op. 50
E. GRIEG Sonate N°3 per violino e pianoforte in Do minore Op. 45
Allegro molto ed appassionato - Allegretto espressivo alla Romanza - Allegro animato
P. DE SARASATE Zingaresca op. 20 n. 1 per violino e pianoforte

Mercoledì 16 luglio 2008 – ore 21
Cortile del Museo Nazionale del Bargello - Via del Proconsolo, 4 - Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIUSEPPE LANZETTA
Violino DAVID GARRETT
D. JACKSON Adagio per archi
J.S. BACH Concerto in la minore per violino e orchestra
Allegro - Adagio - Allegro
J. SIBELIUS Romanza per archi in Do maggiore
N. ROTA Concerto per archi
Allegro - Scherzo - Aria - Finale

Martedì 22 luglio 2008 – ore 21
Cortile del Museo Nazionale del Bargello - Via del Proconsolo, 4 - Firenze Firenze Estate 2008
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIUSEPPE LANZETTA
Violino MARCO LORENZINI
Marimba ANDREA BINDI
N. ROSAURO Concerto N° 1 per Marimba e archi
A.VIVALDI Le quattro stagioni per Violino archi e continuo
Dal “Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”




Al via "L'estate Londese"

Grandi novità questa estate a Londa l’Amministrazione Comunale insieme alle Associazioni di Londa hanno organizzato nei mesi di luglio- agosto e settembre “l’Estate Londese 2008”.

Si inizia nelle prime due settimane di luglio con il “Palio della brocca” organizzato dall’Associazione Ludorum Dies, giochi e cortei in costume mediovale che vedono coinvolto tutto il territorio di Londa, una contesa disputata da 7 compagini: Londa che rappresenta il capoluogo, e le sue 6 frazioni, Caiano, Fornace, Petroio, Rata, Rincine, e Vierle.
Torneo di scacchi e spettacolo di danza egiziana, Nei ristoranti della zona sarà possibile degustare cibi e dolci con ricette mediovali.

Si continua con gare di pesca sportiva al Lago, con la cena sotto le stelle organizzata dal Circolo ARCI e l’operetta “La mi porti un bacione a Firenze nel Centro Storico sabato 19 luglio, con il “lago in musica” la rassegna dei gruppi musicali emergenti della zona nei sabati 26 luglio-9 e 23 agosto e 6 settembre dopo cena, con l’aperitivo al Lago organizzato tutti i sabati pomeriggio dall’Associazione Vivere Londa, con concerti aperitivo al lago tutte le domeniche pomeriggio di agosto e per finire la giornata nel centro storico “Il cinema sotto le stelle” organizzati dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Musicale Sound, con i concerti di musica classica i mercoledì pomeriggio nel giardino della Villa Gori a Caiano, con mercatini dell’usato e dell’antiquariato al lago, lo spettacolo di danza Latino-americana e L’onda in festa sul parco fluviale.

La mostra di pittura dal 31 Agosto al 14 settembre della pittrice Vered Gamliel nella sala del Consiglio Comunale, le iniziative alla Rata e a Vierle nel giorno di Ferragosto, l’assegnazione del premio “L’onda d’oro 2008” il 9 settembre e a conclusione nei giorni 12-13-e 14 la Festa di Settembre – Festa della Pesca Regina di Londa con l’assegnazione del Premio Pesca d’Argento e giochi, balli, spettacoli vari e il magnifico spettacolo pirotecnico sul lago.

Il Sindaco Tiziano Lanzini, l’assessore alla Cultura Aleandro Murras e l’assessore agli eventi folkloristici Tiziano Fusi hanno fatto presente che L’Estate Londese rappresenta per Londa una novità importante per la nostra Comunità, è un programma denso di iniziative culturali, folkloristiche, musicali per giovani e meno giovani, teatrali, cinematografiche, sportive, ludiche.

Un programma costruiti con il contributo delle associazioni londesi , condiviso dai giovani e meno giovani di Londa.
Obiettivo dell’Amministrazione recuperare il turismo di fine settimana rilanciando l’attrattività del territorio di Londa, in particolare del lago, del centro storico e delle piccole frazioni. Un programma che speriamo trovi il consenso dei nostri concittadini che potranno avere molte occasione di socializzazione e di svago e dei tanti cittadini di Firenze e Provincia e dei tanti turisti che vorranno trascorrere alcune ore e/o giornate in tranquillità e divertimento e che saremo lieti di ospitare a Londa.

Il maquillage di Bagno Vignoni

Si presenta più luccicante che mai Bagno Vignoni, dopo la conclusione di un restyling durato circa nove anni.

Dalle acque termali, passate da proprietà privata al Comune, alla realizzazione del Parco dei Mulini, fino alla sistemazione di due piazze e delle vie del centro storico: interventi iniziati nel 1999 e conclusi in queste settimane, che sono stati presentati sabato 28 giugno, proprio nel cuore del gioiello termale della Val dOrcia.

Inaugurazione per Piazza del Moretto, il Belvedere, la gradinata del Parco dei Mulini e delle opere di completamento del Parco dei Mulini, con gli interventi del sindaco di San Quirico d’Orcia Marileno Franci e del presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Gabriello Mancini.

Oltre due milioni di euro la spesa complessiva degli interventi da parte del Comune di San Quirico d’Orcia, per i molteplici interventi (dal 1999 al 2008), di cui oltre il 50 per cento del totale grazie ai finanziamenti della Fondazione Monte dei Paschi di Siena; mentre per il resto si è trattato di fondi Cipe (
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), e risorse comunitarie, regionali e provinciali.

Nel dettaglio il Comune di San Quirico ha provveduto in questi anni all’acquisto dei terreni e della concessione mineraria; alla ricerca mineraria dopo i problemi del 2001 per la diminuzione dell’acqua della vasca termale; la realizzazione del Parco dei Mulini, alla sistemazione della vasca termale e alla riqualificazione urbana del borgo.

Piazza del Moretto - La piazza è stata realizzata riportandola alla sua conformazione originale, con una rete di gorelli che la attraversava in più direzioni evidenziata da una cordonatura in lastre di pietra calcarea chiara.

La Piazza – Belvedere - Come nel disegno originale della piazza è stato rispettata la rete dei gorelli tramite la posa in opera di cordonature in pietra calcarea chiara. L’intervento ha interessato anche la ricostruzione della “vigna perduta”, con i filari di acero campestri a ricostruire la maglia originale.

La gradinata - Di fronte alla prima vasca di accumulo idrico, all’inizio della scarpata che delimita a monte il Parco de Mulini, è stata realizzata una gradinata in muratura a conci grezzi di travertino, fruibile per eventi e spettacoli all’interno della vasca.

Parco dei Mulini - E’ stata ultimata la sistemazione esterna del tratto compreso tra il terzo e il quarto mulino, con la riapertura del carcerario del terzo mulino ed il restauro e consolidamento della gora del quarto mulino.


Monticchiello ritrova l’antico percorso fuori le mura duecentesche

Un nuovo scorcio si apre sulla Val d’Orcia, offrendo agli ospiti e ai residenti una bella passeggiata panoramica: è il percorso pedonale a valle della cinta muraria di Monticchiello, che l’amministrazione comunale ha realizzato nel tratto che va da Porta Sant’Agata alle vecchie Fonti.

Un progetto che era stato inserito nel programma di governo e che oggi è stato portato a termine nel lato nord ovest del paese.

“Operativamente, si è trattato di un intervento leggero di ricostituzione di una viabilità anticamente esistente – ha spiegato il sindaco Marco Del Ciondolo ultimati i lavori – che rappresenta l’occasione per una passeggiata con una vista meravigliosa su Pienza e su una delle zone naturalistiche più intatte della Val d’Orcia, quella che da Monticchiello scende verso il torrente Tresa fino alle Gole della Buca del Beato”.

Domeniche di benessere a Pratolino

"Domeniche del benessere" a Pratolino.
Dal 29 giugno al 28 settembre tutte le domeniche con orario 15,30-18,30, nel Parco mediceo, nel pratone di fronte alla Paggeria, sarà possibile sperimentare gratuitamente discipline come il Taiji Quan, il Qigong, lo Yoga e la Meditazione e trattamenti individuali come lo Shiatsu, il massaggio Tuina, la Pranopratica e il Reiki.

Tutte queste discipline saranno organizzate dall'Associazione Shen Ming.

A conclusione dell'estate, domenica 5 ottobre, all'interno della Paggeria, dalle ore 10 alle ore 18, si potranno provare gratuitamente altre discipline oltre a quelle citate.

Per informazioni :
Parco Mediceo 055-409558
Ass.Shen Ming 335-6067669

sabato 28 giugno 2008

La XIII Biennale di Scultura a Carrara


La tredicesima edizione della Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, promossa dal Comune di Carrara, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dalla Cassa di Risparmio di Carrara Spa con la partecipazione della Regione Toscana e dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, è stata affidata alla cura di Francesco Poli.
L’esposizione intitolata Nient’altro che scultura. Nothing but sculpture sarà aperta al pubblico dal 27 luglio al 28 settembre 2008.
Nata nel 1957, la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara ha consolidato e sviluppato nel tempo la sua specifica identità culturale, proponendosi in particolare nelle ultime edizioni (tra cui quelle curate da Giuliano Gori e da Bruno Corà) come una rassegna di punta aperta a tutte le forme attuali di ricerca artistica che rientrano nella definizione di scultura intesa in senso allargato, da quelle legate a tecniche e materiali classici (in particolare marmo) a quelle con nuovi materiali, dalle costruzioni e installazioni articolate in spazi interni e esterni fino alle videoinstallazioni.
In questa edizione della Biennale verranno utilizzati tutti i principali spazi espositivi della città (Centro Internazionale delle Arti Plastiche, Chiesa del Suffragio, Museo del Marmo) con la partecipazione anche dell’Accademia delle Belle Arti.
Un gruppo di opere sarà collocato in via del Plebiscito. Inoltre saranno direttamente coinvolti i laboratori di scultura del territorio.
La rassegna con opere di circa ottanta artisti internazionali, sarà così ripartita:
A) Centro Internazionale di Arti Plastiche
Tre sono le sezioni previste in questa che sarà la sede principale della Biennale:
1) Le nuove statue
Questa sezione occuperà due dei quattro grandi spazi interni a disposizione. E’ una mostra che vuole documentare un aspetto rilevante e particolarmente interessante della nuova scultura, e cioè quello del rinnovato interesse per la rappresentazione di figure umane più o meno realistiche, deformate e reinventate (di taglia naturale, ingrandite, rimpicciolite), realizzate con materiali tradizionali (dal bronzo al gesso), sintetici o di altro genere (plastica, vetroresina, silicone, tessuti, elementi assemblati). Spesso è utilizzata la tecnica del calco anche con l’aggiunta di vestiti, e i personaggi vengono collocati teatralmente in particolari contesti installativi. Gli artisti che realizzano queste “statue” più che all’elaborazione formale in senso convenzionale si interessano ai significati che intendono trasmettere in modo spiazzante e provocatorio rispetto alle ideologie e ai conformismi dominanti.
Sono stati invitati artisti italiani e stranieri, già molto noti e giovani emergenti, tra i quali
Maddalena Ambrosio, Stephan Balkenol, Nicola Bolla, Paolo Chiasera, Marco Del Re, Jan Fabre, Daniel Glaser & Magdalena Kunz, Anthony Gormley, Trevor Gould, Paolo Grassino e molti altri.
2) La scultura come corpo vivente
Questa sezione propone lavori fotografici, video e videoinstallazioni di artisti che hanno utilizzato in modo specifico il proprio corpo o quello di altri come “materiale” per dar vita a opere considerate come vere e proprie opere plastiche, sia pure sui generis.
Saranno proposte opere di artisti molto affermati e giovani emergenti.
Tutte le foto e i video provengono da una sola collezione (fra le più importanti a livello internazionale): la Collezione La Gaia di Cuneo.
Gli artisti invitati sono Marina Abramovic, John Coplans, Regina Josè Galindo, Joan Jonas, Paul McCarthy, Tony Oursler, Ene Lilis Semper
3) La forza attuale del marmo
E’ una sezione dedicata soprattutto a sculture realizzate in marmo e altre pietre, con lo scopo di presentare la produzione plastica più attuale con questo materiale (da parte di artisti di punta internazionalmente riconosciuti e di giovani di qualità), dimostrando che la scultura in marmo può continuamente rinnovarsi senza perdere la sua energia espressiva in rapporto alla cultura contemporanea.
Anche in questo caso saranno presentate opere di artisti di grande rilievo e di giovani particolarmente interessanti. Sono stati invitati Giovanni Anselmo, Davide Bertocchi, Domenico Borrelli, Louise Bourgeois, Gianni Caravaggio, Jessica Carroll, David Casini, Giacinto Cerone, Mat Collishaw, Gianni Colosimo, Tony Cragg, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Marco Gastini.
B) Accademia di Belle Arti
1) Omaggio a Giulio Paolini
L’aula magna dell’accademia ospiterà una articolata installazione di opere di Giulio Paolini intitolata “Scuola di Scultura”
2) In una serie di aule verranno esposte opere di giovani artisti provenienti da alcune tra le più importanti accademie europee. La mostra sarà curata dai docenti dell’accademia.
C) Chiesa del Suffragio
Omaggio a Mario Merz
Saranno collocate nella chiesa alcune grandi installazioni di Mario Merz.
D) Omaggio a Louise Bourgeois
Due sculture in marmo (“Eye Benches”) installate in uno spazio della città. Alcune piccole sculture saranno presentate nella sezione “La forza attuale del marmo”.
D) Museo del Marmo
In occasione della Biennale il Museo del Marmo sarà rimesso in ordine (con una nuova sezione multimediale progettata dallo Studio Azzurro) per inserirlo a pieno titolo nel percorso espositivo, valorizzando il più possibile il suo patrimonio documentario e artistico.
F) Sculture e installazioni nella città
Sculture e installazioni di vari artisti saranno collocate all’esterno, in modo da formare un sorprendente percorso espositivo all’aperto, che deve vitalizzare in modo creativo il contesto urbano.
E’ prevista l’installazione di un certo numero di opere di artisti affermati e di giovani artisti emergenti.
G) Circuito dei laboratori di scultura
Tutti i principali laboratori di scultura attivi a Carrara proporranno al loro interno una scelta di sculture di artisti che hanno lavorato o stanno lavorando con loro.
In questo modo si potrà predisporre un vero e proprio circuito espositivo che porterà i visitatori a comprendere e conoscere dal vivo anche i processi di realizzazione delle sculture.
Nel periodo di maggior affluenza di pubblico sarà organizzato un servizio di navette per la visita guidata ai laboratori.
H) Parco della Padula
Il Parco di scultura della Padula, che ospita installazioni di Sol LeWitt, Mario Merz, Anne e Patrick Poirier, Luigi Mainolfi, Dany Karavan, Claudio Parmigiani, Hamilton Finlay, Robert Morris, farà parte del percorso della Biennale.

XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. Nient’altro Che Scultura. Nothing but sculpture
Dal 27 luglio al 28 settembre 2008
Orario: luglio-agosto 10.30-12.30/17.00-23.00; settembre 10.30-12.30/14.30-20.30
Centro Internazionale di Arti Plastiche, via Canal di Rio
Accademia di Belle Arti di Carrara, via Roma 1
Museo del Marmo, viale XX Settembre loc. Stadio
Chiesa del Suffragio, via del Plebiscito
Laboratori di scultura
Parco della Padula
Informazioni: tel.+39 0585 641394 infocultura@comune.carrara.ms.it
http://www.labiennaledicarrara.it/

Fabrizio Del Bimbo

Armodio a Fiesole


Il pittore senza errori o – come lo ha definito, anche di recente, Vittorio Sgarbi – «il Morandi del Duemila». Tante e illustri le definizioni su quello che, a ragione, è considerato uno dei più grandi pittori viventi: Armodio (Piacenza, 1938).
Nel suggestivo scenario della Basilica di Sant’Alessandro, martedì 1 luglio, alle ore 18,30, verrà inaugurata la mostra del Maestro Armodio dal titolo «Presente remoto». Interverranno, oltre al celebre artista, il Sindaco del Comune di Fiesole, Fabio Incatasciato; l’Assessore alla Cultura, Paolo Becattini; il curatore della mostra, Giovanni Faccenda, autore del lussuoso catalogo edito da Masso delle Fate per l’occasione.
In rassegna, una trentina di lavori realizzati fra la fine degli anni Ottanta e il 2007. Macchine da caffè, scarpe, libri, in pratica le vite silenti che abitano la metafisica pittura di Armodio. Scrive Giovanni Faccenda nella sua presentazione in catalogo: «L’incontro con la pittura di Armodio coincide ogni volta con un misterioso rituale: il tempo, nella mente di chi guarda, improvvisamente rallenta, ad un tratto si arresta in un attimo indeterminabile; poi, con una certa circospezione, indietreggia fino alla soglia di interni dove regna una calma imperturbabile. Olimpica, diresti. In quelle stanze profondamente enigmatiche, abitano oggetti, che sono, in realtà, soggetti di una rappresentazione immaginaria, continuamente suscitata da un’arcana vocazione animistica. Scarpe, libri, caffettiere e quant’altro concerne una intimità domestica, che indovini soprattutto memoriale, accendono di palpitazioni l’atmosfera, potentemente evocativa, nella quale albeggiano letture, storie, ricordi, naturalmente rivisitati con un’ermetica impronta personale. Gli ingredienti prediletti da Armodio sono la luce, il silenzio, la polvere, quell’odore antiquato di muffa che i libri esalano ogni volta che li recuperi dai loro scaffali, quando cominci a svoltarne lentamente le pagine, pensando con curiosità alle mani che avevano compiuto quel gesto semplice prima delle tue. […] L’aura di raccoglimento che avvolge queste sibilline entità si arricchisce di una sug-gestione: il bagliore adamantino che hanno le cose rivelate. Cose che non sono cose, ma presenze, vive, salutari, significanti, riaffiorate come per magia da un cosmo incombente, nel quale Armodio si addentra come un moderno Diogene, non più interessato agli uomini e al loro destino, ma all’anima nascosta di esistenze invisibili. Perché aveva ragione Morandi: si può dipingere tutto, basta soltanto saperlo vedere.»
Armodio. Presente remoto A cura di Giovanni Faccenda
Fiesole, Basilica di Sant’Alessandro Orario: 10-12,30/16-18,30 (chiuso martedì)
Ingresso gratuito Dal 1° al 27 luglio 2008
Informazioni: Call Center 055055 e tel. 0555961293 infomusei@comune.fiesole.fi.it.

Fabrizio Del Bimbo

Lo specchio di Diotima alla Biblioteca Nazionale

Il 30 giugno, alle ore 17 presso la Tribuna Galileiana della Biblioteca Nazionale si inaugura la Mostra "Lo specchio di Diotima. Ritratti di donne della cultura italiana e fiorentina ambientati nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Il progetto fotografico è di Fiorella Ilario.*
Dopo un saluto di Antonia Ida Fontana, direttrice della BNCF, introdurrà la mostra Sergio Risaliti.
Saranno presenti alcune delle donne ritratte fra cui Vittoria Franco, Anna Mitrano, Beatrice Paolozzi Strozzi, Annamaria Petrioli Tofani, Patrizia Guarnieri.*
Venticinque ritratti fotografici in bianco e nero, di donne legate al mondo della cultura italiana e in particolare fiorentina, tutti ambientati (con l'unica eccezione del ritratto di Margherita Hack) nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Volti noti e meno noti, dalla Sovrintendente del Polo Museale Cristina Acidini, alla giornalista di Repubblica Beatrice Manetti, a Nicoletta Livi Bacci dell'Associazione Artemisia, alla direttrice della Biblioteca Nazionale Antonia Ida Fontana, all'attrice Pamela Villoresi e ancora la crocerossina Ilaria Sebregondi insieme ad altre quattro crocerossine, Roberta Mazzanti della casa editrice Giunti e tante altre. Una costellazione femminile, declinata da personalità che esprimono, ciascuna nel proprio ambito, una riconosciuta eccellenza, ma che spesso restano, per il mondo dell'arte e della comunicazione, ancora in-visibili. La scelta dell'ambientazione nei suggestivi spazi della Biblioteca Nazionale ne sottolinea la valenza di 'casa ideale', luogo del sapere e del sapere di non sapere, luogo della parola e del silenzio, luogo che emblematicamente dispensa conoscenza, accoglie e tutela.
E nel nome di Diotima e del suo maiuetico insegnamento di riscatto di una femminilità relegata alla sua antica assenza, ad una concezione parziale del proprio essere, ai ritratti principali quasi circoscritti entro la propria rappresentazione di sé, si affiancano sequenze di videostill, più o meno lunghe.

Nicoletta Curradi

60 premiati d'eccezione al Festival di Villa Basilica (LU)

Il senatore a vita Giulio Andreotti, Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey, Mara Maionchi, Enrico Beruschi e Margherita Fumero, la regista Cinzia Th. Torrini, tutti i giudici di Forum, padre Rainero Cantalamessa, Rai Vaticano e Rai Teche, il Centro Televisivo Vaticano, il Quartetto Cetra, i protagonisti di “Romeo e Giulietta” di Cocciante, di “High School Musical” della Walt Disney, di “Scooby Doo” della Warner sono solo alcuni dei personaggi che ritireranno il premio nella serata di gala del 10°Festival Nazionale del cinema, teatro, televisione di Villa Basilica (Lucca).
Nel suo decimo anniversario, il Festival Nazionale del Cinema, Teatro, Televisione di Villa Basilica ha deciso di assegnare nella sua serata finale sabato 12 luglio oltre 60 premi a volti noti che hanno segnato la storia di ieri e di oggi dello spettacolo e dell’informazione, non dimenticando anche personaggi scomparsi, insigniti col premio alla memoria: Corrado, Enzo Tortora, Paolo Valenti, le attrici Sarah Ferrati, Rina Morelli, Nora Ricci, gli attori Macario, Alighiero Noschese, Beppe Ghiglioni.
“Anche quest’anno – spiega il sindaco di Villa Basilica, Giordano Ballini – con il Direttore Artistico del festival, il giornalista Franco Mariani, abbiamo puntato sulla qualità e la cultura. Dopo il successo delle scorse edizioni in questo nostro decimo compleanno non potevamo far di meno e abbiamo selezionato grandi personaggi che hanno segnato la vita di tutti noi. Come sempre il premio è intitolato a “Giulia Ammannati”, la madre di Galileo Galilei nostra concittadina, che rivivrà sul palco per premiare i nostri illustri e prestigiosi ospiti”.
Tra i premiati figurano alcuni rappresentanti dell’informazione, come il Centro televisivo Vaticano, prima tv straniera premiata al Festival, la struttura Rai-Vaticano per l’informazione religiosa su Rai Uno, diretta dal Vaticanista del TG1 Giuseppe De Carli, il programma settimanale cattolico di padre Rainero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, la Messa domenicale e il programma “A sua immagine” di RAI UNO.
Premiato anche Forum, lo storico programma che ha portato la giustizia in tv e che quest’anno è tornato in un orario di punta su Canale 5. Al Festival parteciperanno tutti i giudici, Ferdinando Imposimato, Luigi Di Majo, Maretta Scoca, Beatrice Dalia, diventati volti noti nelle case degli italiani. Premio alla memoria anche al giudice Tina Lagostena Bassi, recentemente scomparsa, che sarà ritirato dalla figlia.
Il tradizionale premio Maestri del cinema quest’anno va, per la prima volta, a una donna, la regista Cinzia TH Torrini, che ha firmato anche la regia di numerosi sceneggiati televisivi come “Elisa di Rivombrosa”.
I premi alla carriera vanno a Enrico Beruschi, Margherita Fumero (sua moglie a “Drive In” e allieva di Macario), Laura Efrikan, Roberto Chevalier, Patrizia Rossetti, al regista dei musical Saverio Marconi, Anna Longhi (moglie cinematografica del grande Alberto Sordi).
Anche il Senatore a vita Giulio Andreotti rientra tra i premiati del mondo dello spettacolo, e che sicuramente vanta un primato, il politico con maggiori apparizioni, e imitazioni, televisive. Con la sua dialettica, ha cambiato il modo di presentare la politica al grande pubblico.
Premi anche per alcuni esponenti del giornalismo televisivo italiano: Romano Battaglia (La Versiliana), Cesare Cadeo (Mediaset), Francesco Giorgino (TG1), On. Alberto Michelini, Andrea Vianello (Mi manda Rai Tre), Leonardo Romanelli (La7), Gabriele Parenti (Rai), Fabrizio Borghini, Riccardo Bigi (testo teatrale su Santa Maria Maddalena de Pazzi), Gigliola Caridi (Occhio al cinema di ToscanaTv), Pier Paolo Dainelli (B-Movie di Tvr).
Un premio speciale va al meteo in tv, che tanto successo sta registrando negli ultimi anni, grazie al lavoro di uomini dell’aeronautica che hanno saputo spiegare alla gente le previsioni meteo. Ritireranno il premio il maggiore Guido Guidi e il colonnello Costante De Simone, come rappresentante dell’arma azzurra e responsabile del servizio meteo.
Premio rivelazione dell’anno per la televisione a Mara Maionchi, Produttrice discografica, impostasi al grande pubblico con il recente “X factor”.
Nell’elenco delle persone premiate, il Comune di Villa Basilica ha voluto inserire anche dei nomi di giovani promesse dello spettacolo che si sono già fatti notare, ma soprattutto rappresentano una promessa per il futuro del cinema e del teatro italiano, come il regista Duccio Chiarini, l’attrice Chiara Francini, alcuni protagonisti di “High school musical” della Walt Disney, di “Romeo e Giulietta” di Riccardo Cocciante, di “Scooby Doo” della Warner Bros.
Premio per la Tv dei ragazzi a Oreste Castagna.
Ma il festival di Villa Basilica avrà nel 12 luglio solo il suo capitolo finale. Nei cinque giorni della manifestazione, dall’8 al 12 luglio, si alterneranno sul palco spettacoli, musica e filmati.
Grazie al lavoro del Direttore Artistico, dell’Associazione Firenze Promuove, e alla collaborazione di RAI Teche - premiata la direttrice storica, Barbara Scaramucci - sono stati ritrovati alcuni filmati storici della televisione Rai degli anni ’70.
Nelle giornate dell’8 e 9 luglio, saranno proiettati sceneggiati come “Le Sorelle Materassi”, “Gallina Vecchia”, varietà come “Doppia Coppia”, “La Biblioteca di Studio 1 – Quartetto Cetra”, e due eventi storici della Tv dei Ragazzi quali i mitici “I Ragazzi di Padre Tobia” e “Le avventure di Ciuffettino”, riproponendoli integralmente con proiezioni nel capoluogo toscano presso lo storico Studio A della Rai.
I protagonisti dei “Ragazzi di Padre Tobia” e “Ciuffettino”, Sandro Acerbo e Maurizio Ancidoni, saranno alla serata finale del Festival.
Tutti gli artisti premiati saranno presenti la sera di sabato 12 luglio per il Gran Gala e per regalarci una serata indimenticabile nella migliore tradizione del nostro Festival.

Nicoletta Curradi

Transity, un gemellaggio per il teatro

Sta concludendosi la tappa italiana di Transity, progetto triennale di gemellaggio internazionale di Teatro di Figura tra il Festival La luna è azzurra di San Miniato ed il Festival canadese ManiganSes. In anteprima assoluta a San Miniato la presentazione delle messe in scena del testo di Diego Fabbri "I TESTIMONI", a cura della Compagnia teatrale La Chassepinte per il Canada e della Compagnia Porte Girevoli di Claudio Cinelli per l’Italia.
Il progetto Transity terminerà in Québec a settembre 2008 - con la presentazione delle 4 versioni dei due testi “Kiwi” di Daniel Danis, presentato nell’ambito de La Luna è azzurra 2007, e “I testimoni” di Fabbri - con un grosso impegno da parte del Festival ManiganSes, che integrerà il progetto originale con tutta una serie di eventi, laboratori e spettacoli italiani, la cui direzione artistica sarà affidata a Claudio Cinelli. Oltre a Porte Girevoli, sono attese compagnie teatrali italiane storiche, Gioco Vita e Salvatore Gatto su tutte, ed è in preparazione una grande mostra sui teatrini di carta della collezione dell'Istituto Beni Marionettistici diretto da Alfonso Cipolla e Giovanni Moretti. Allestimento a cura di Cinelli. Grazie a ManiganSes, diretto da Denise Lavoie, Transity in Canada diviene un grande omaggio all’Italia. In Canada Porte Girevoli parteciperà, inoltre, al 400esimo centenario del Québec, proponendo lo spettacolo “Heartbeat” a Chicoutimi e Québec-City.
Gli spettacoli “I testimoni” e “Les témoins” andranno in scena tutte le sere, a SAN MINIATO, DAL 2 AL 5 LUGLIO 2008, nell’ambito del XXV Festival Internazionale del Teatro di Figura LA LUNA E’ AZZURRA. PRESSO IL GIARDINO DELLA CISTERNA.

Nicoletta Curradi

A Firenze si parla di Giudici Tributari

Una figura sottostimata, quella del Magistrato Tributario, che, nonostante l’efficienza del suo operato, vive e lavora in un ambito di forte incertezza. Questa importante figura è stata al centro di un convegno svoltosi in questi giorni a Palagio di Parte Guelfa a Firenze.
Con il Decreto Legislativo 545/92, viene disciplinato l’Ordinamento degli organi speciali di giurisdizione tributaria ed organizzazione degli uffici di collaborazione , in attuazione della delega al Governo, contenuta nell’articolo 30 della Legge 413/91. In pratica gli organi di giurisdizione in materia tributaria previsti dal DPR 636/72, cono riordinati in Commissioni Tributarie Provinciali , aventi sede nel capoluogo di ogni provincia , ed in Commissioni Tributarie Regionali, aventi sede in ogni Capoluogo di Regione; vengono modificate le originarie denominazioni, rispettivamente Commissione Tributaria di 1° grado e di 2° grado.
Il 1992, è l’anno di rifondazione della Giustizia Tributaria, la quale, per dimostrare la propria professionalità, nei dieci anni successivi emette oltre 6 milioni di sentenze, rendendo la giurisdizione, l’unica allineata con i dettami sanciti dai dettami costituzionali riportasti nell’articolo 111, in merito al cosiddetto "giusto processo". I Giudici Tributari, in Italia, sono poco meno di 4.900. In Toscana operano 230 Giudici Tributari presso le Commissioni Provinciali e 118 Giudici Tributari presso la Commissione Tributaria Regionale.
Oggi, dal momento di presentazione del ricorso, passano sei mesi per ottenere la sentenza di primo grado e dal momento di presentazione di un eventuale appello, intercorrono altri sei otto mesi per la definizione della sentenza di secondo grado. Mediamente quindi, tra i diciotto ed i ventiquattro mesi,vengono estinti i due gradi di giudizio di merito.
Il termine Giustizia Tributaria ha un accezione troppo vasta per essere utilmente applicato all’attività delle commissioni tributarie. Infatti, nel significato corrente, la giustizia tributaria abbraccia anche l’oculato impiego delle risorse che il gettito tributario assicura ed il perseguimento degli scopi di giustizia sociale diversi a seconda delle scelte politiche che il Governo persegue. Dopo il Governo Prodi che ha fatto della lotta all’evasione ed all’elusione fiscale una uno dei principali obiettivi da perseguire anche derogando da quanto sancito dallo "statuto del contribuente" ed a volte anche dalla stessa Carta Costituzionale (basta ricordare , per tutte, la questione delle cosiddette "cartelle mute"), i contribuenti si aspetterebbero oggi, dal Governo Berlusconi, la realizzazione di un riassetto dell’equilibrio tra il comparto "accertamento" e quello della "difesa dei diritti del contribuente". Anche ai fini di quel principio del diritto alla difesa e di quelle "condizioni di parità", garantiti dalla Costituzione. Proprio quella Costituzione la cui modifica in termini di riconoscimento dello statuto del contribuente e della giurisdizione della giustizia tributaria, viene auspicata sia dai contribuenti che dagli operatori del settore oltre che, come ovvio, dagli stessi Giudici Tributari.
Le commissioni tributarie, in questo quadro, hanno il compito di portare giustizia nel rapporto tra fisco e contribuente, là dove non giunge il garante del contribuente ed il disaccordo sfocia nel contenzioso. In questo ambito, la giurisdizione delle commissioni è generale, perché non vi è tributo che sia sottratto al loro controllo, non c’è atto di imposizione , ove si riferisca ai tributi, che sfugga la loro giudizio, che, è importante ricordare, si esprime anche nel potere di disapplicare, incidentalmente, ogni atto generale, sia o meno tributario, che incida sulla decisione della controversia.
Lo scorso 25 aprile, su Il Sole 24 Ore, è comparsa la notizia di una cifra enorme, 366 milioni di euro, che era stata messa a disposizione dei funzionari e dirigenti dell’agenzia delle entrate che si occupano di accertamento, quale "premio di produzione" per gli obiettivi raggiunti nell’anno di imposta 2006. Dalla divisione è stata lasciata fuori sia la Guardia di Finanza che i team legali delle stesse agenzie che difendono l’operato dei propri colleghi di fronte alle Commissioni tributarie.
Pensare che per garantire uno "stipendio" decoroso ai Giudici Tributari, basterebbero appena 66 milioni euro.
Ancora oggi, infatti, il Giudice Tributario, mediamente è difficile che percepisca importi superiori ai 6 – 7.000 euro l’anno.
Ma vediamo chi è il Giudice Tributario.
E’ ordinariamente un professionista o un magistrato che per motivi di prestigio e per spirito di servizio, operano nelle sezioni che compongono le Commissioni Tributarie. Le sezioni sono costituite da non meno di tre Giudici, tra i quali il Presidente che quasi sempre è un Magistrato. I componenti delle sezioni, sono invece professionisti che esercitano in ambito locale ma che non possono operare in ambito fiscale e tributario. Infatti, ogni anno, il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, trasmette a tutti i Giudici un questionario da restituire compilato in ogni sua parte, dall’esame del quale deve emergere che non viene svolta attività in ambito fiscale e che altro e tanto facciano i propri parenti più prossimi. Pena la decadenza dall’incarico. La specializzazione dei professionisti nominato Giudici Tributari e la loro distribuzione funzionale nelle varie sezioni determina il punto di forza della Giustizia Tributaria. Il magistrato, garantisce l’applicazione della procedura, l’avvocato la conoscenza in ambito contrattuale, il dottore in economia, la interpretazione dei dati portati in bilancio, il tecnico la determinazione del valore "normale" per gli immobili e la determinazione dei parametri che intervengono a quantificare la rendita catastale. Questa composizione, pensata fino dalle origini più remote, ha fatto della giustizia tributaria, una giustizia rapida ed efficace, con percentuali minime di appelli. Negli ultimi dieci anni, i Giudici Tributari, sono stati oggetto di veri e propri tour de force, sia per l’azzeramento dell’arretrato, sia per la formazione professionale continua, che si è concretizzata grazie soprattutto alle Associazioni sindacali di categoria, che si sono organizzate per realizzare corsi di formazione ed aggiornamento professionale quale quello che si svolgerà proprio in questi giorni a Firenze.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 27 giugno 2008

Viaggio nel mondo delle chat con la psicografologa Mirka Cesari

IL PRIMO LIBRO DI MIRKA CESARI. “CHAT-LINE: DALLA TRASGRESSIONE ALLA SOLITUDINE”

Fenomeno chat: realtà dei tempi moderni. Il viaggio di Mirka Cesari, psico-grafologa, in questo mondo. Non un saggio, non un manuale, né una guida all’uso delle chat, ma semplicemente un’ esperienza di vita all’interno di una comunità che, come tutte le comunità, ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Il libro si arricchisce delle straordinarie illustrazioni di Alberto Fremura, uno dei più garbati ed ironici vignettisti italiani.

La casa editrice Publiedi S.r.l. , presenta “Chat-line: dalla trasgressione alla solitudine”, opera prima di Mirka Cesari; psicografologa di fama e volto nazional-popolare che con la sua simpatia travolgente ha sdoganato in tv, la seriosa ed insolita scienza della grafologia.

Con questo libro Mirka Cesari debutta nel mondo dell’editoria e torna a fare la psicologa per svelare i vizi e le virtù di questo fenomeno comunicativo del terzo millennio.
Lo fa raccontando con disincanto, la sua storia di vita vissuta, i suoi cinque intensi anni trascorsi nelle chat per conoscere questo strano “mondo parallelo”.

Perché tante persone, anziché uscire per un aperitivo o una pizza passano buona parte della loro vita davanti al monitor di un computer, a “chiacchierare” con persone sconosciute e fisicamente assenti? Un occasione, forse l’unica, per comunicare? Voglia di conoscere nuove persone? Desiderio di crearsi nuove amicizie e perché no, storie d’amore?

La ricerca di tutti questi perché ha generato questo viaggio. Un viaggio fra persone e personaggi in cui Mirka Cesari ha riversato tutte le sue conoscenze professionali, le sue emozioni e le sue astuzie di fine conoscitrice del mondo della notte.
Ci ha voluto mettere dentro tutta se stessa. Solo essendo una dei tanti poteva infatti essere vera e credibile. Ha riso e si è emozionata, forse qualche volta, si è lasciata anche coinvolgere più di quanto avrebbe mai potuto immaginare…

Questo è il risultato di questo viaggio all’interno di una comunità. Non un saggio solomonico, non un manuale sociale o psicologico, né tantomeno una guida all’uso delle chat. Un volume che si snoda con una prosa brillante e dinamica che fa ora ridere ed ora riflettere il lettore. Un libro in cui la psicologa gioca con la psicologia degli altri, ma senza fare sermoni, sentenziare o condannare.

Ecco i vari “tipi da chat”, l’analizzare con ironia i nickname, raccontare dei suoi incontri virtuali e reali, raffigurare una galleria di personaggi quasi surreali e caricaturali che rispondono ai più svariati prototipi del chatter. Con grande garbo però, la Cesari riesce anche a mettere in guardia, senza però demonizzare né intimorire.

Il volume si completa col il semiserio glossario all’uso delle chat curato dalla giornalista Nadia Fondelli e si arricchisce con le straordinarie illustrazioni di Alberto Fremura, uno dei più garbati ed ironici vignettisti italiani che raffigura con la sua arguta matita una grandiosa galleria dei personaggi in una perfetta simbiosi fra autore ed illustratore.

Chat-line. Dalla trasgressione alla solitudine
Di Mirka Cesari con la collaborazione di Nadia Fondelli e le illustrazioni di Alberto Fremura.
Pagine: 176
Prezzo di copertina. Euro 10,00
Distribuito in tutte le edicole d'Italia, anche su richiesta.
Parte dei proventi di questo libro saranno devoluti all’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma di Ferrara

La Luna è azzurra a San Miniato (PI)

La città di San Miniato si trasforma dal 2 al 5 luglio in un palcoscenico naturale deputato ad ospitare un festival internazionale dedicato al grande teatro di figura.
San Miniato (Pisa) dal 2 al 5 luglio 2008 diventa la capitale italiana delle teste di legno, dei pupazzi, delle marionette, del teatro di ombre, del teatro di oggetti, del teatro di animazione, con oltre una dozzina di spettacoli a sera ad ingresso rigorosamente gratuito.
E' stata presentata a Firenze l’edizione 2008 de “La Luna è Azzurra”, a cura del Comune di San Miniato. Patrocinio Provincia di Pisa. Progetto e organizzazione Terzo Studio. Direzione artistica Alessandro Gigli e Alberto Masoni.
“Si tratta – spiega il sindaco di San Miniato, Angelo Frosini – di un evento a cui non si può rinunciare con l’impegno a progredire ed andare avanti. Rapporto tra spazio della città e teatro, valorizzazione della scenografia urbana, mescolanza di generi e di pubblico, qualità della programmazione, sono tutti elementi che caratterizzano fortemente il festival volto alla creazione di una situazione di festa, di incontro, di relazioni”
“La Luna è Azzurra” – sottolinea Alberto Masoni - conta una presenza di pubblico familiare davvero straordinaria ed è l’evento rivolto al pubblico dei ragazzi più rilevante di tutta la Toscana con il centro storico ‘ritrovato e riscoperto’, immerso e circondato da una grande quantità di eventi teatrali e di offerte culturali”. Da segnalare per il terzo anno la presenza del progetto “Transity”. Una sorta di festival nel festival ideato dal grande artista Claudio Cinelli che unisce l’Italia e il Canada con la messa in scena del testo “I testimoni” di Diego Fabbri, uno dei maggiori drammaturghi italiani del ‘900.
La manifestazione è una grande festa, un appuntamento imperdibile per tutti coloro, e sono tanti, che sanno apprezzare le grandi capacità espressive di questo genere teatrale. Il micro e il macro, il grande e il piccolo, tutto quanto serve a narrare storie.
San Miniato diviene un ambiente ‘eversivo’ dove niente è quel che sembra, dove ogni oggetto può ribaltare le proprie funzioni, dove una piuma può rialzare un masso. Il teatro di figura ha la capacità di parlare a tutti: bambini, adulti e nonni. Riesce ad essere al contempo colto e popolare ed ha un tasso di creatività ed espressività assolutamente elevato.
Quattro spettacoli in Prima Assoluta: Theatre Cri "I testimoni" (2 Luglio), Chris Channig - "Mona Lisa Deliruim Totus" (2 Luglio), Compagnia Porte Girevoli "I testimoni" (3 Luglio), Teatro Schabernack "Pu-Pazza" (5 Luglio).
Premio “La Luna d'Argento” a Mathias Trager/Tearticolo (4 Luglio) - La Luna d’argento – il Premio alla carriera che ogni anno viene assegnato ad un artista di rilievo internazione - verrà consegnata quest’anno al tedesco Mathias Trager, che sarà presente con il suo spettacolo “L’incredibile storia del maialino tigre” e con altri due spettacoli di cui ha fatto la regia: “Giacomino e il Fagiolo che montò fino al Cielo” del gruppo Laborincolo e “La grande sfida tra il riccio e la lepre” di Teatro Glug.
Ospite del festival sarà “Un giornata sull’isola che non c’è” dei Fourfoul Cirkus, il progetto vincitore del premio Cantieri di strada 2008 (Premio organizzato dalla Federazione Nazionale Arti di Strada, alla sua III edizione) .
Una sezione sarà dedicata alle produzioni per adulti, in particolare ci sarà il grande performer inglese Chris Channing nella sua nuovissima produzione “Delirium Totus” ed una seducente e intrigante “Pu-Pazza” dei tedeschi di Maremma del Teatro Schabernack.
Ospiti internazionali, oltre a già citati Mathias Trager e Chris Channing, Anita Bertolani e il teatro degli oggetti quotidiani della Svizzera con in scena il suo “Creeping Carnival” mentre dalla Francia arriva il Theatre La Fenouillet con la parodia de “Le lac du cigne”.
Altri spettacoli che esplorano l’universo del teatro di figura sono: Tatamata Teatro in “Incontri e addii” (figure su trampoli), Chiara trevisan “Il circo delle pulci” (per un solo spettatore), Lucia Spagone “Occhio... la valigia” (muppet a vista), Ilaria Gelmi (contastorie e pupazzi), Teresa Montaguti “Prezzemolina” (baracca), Raggi di Luna “Kyra la dea del fuoco”, Anna Cisternino (baracca). E ancora giochi e animazioni con Circo Minimo, la Bottega Manuali e Manidoro. Ed un indimenticabile Circo degli Asinelli
Torna anche il progetto “Transity” che unisce “La Luna è Azzurra” (Italia) e “Maniganses” (Canada). “Transity” è un progetto teatrale e culturale teso a favorire percorsi artistici contemporanei, incoraggiare l’incontro, il transito, l’approfondimento tra tradizioni espressive diverse. Nel 2007 c’è stato “il primo movimento” (vedi relazione attività 2007), nel 2008 il progetto prevede il lavoro di produzione teatrale di un testo italiano da parte di due compagnie di teatro di figura, Porte Girevoli di Claudio Cinelli per l’Italia, Theatre Cri di Guiyliame Rivard per il Canada. Gli spettacoli prodotti, destinati ad un pubblico adulto, saranno presentati a San Miniato e successivamente al festival Maniganses a Jonquière nel Québec.
Il testo che sarà messo in scena è “I testimoni” di Diego Fabbri, uno dei maggiori drammaturghi italiani del ‘900, sempre impegnato per un teatro nazionale e popolare (tra i promotori del “Manifesto per un teatro del popolo”) un autore che – nel diverso contesto dell’Istituto del Dramma popolare, Il teatro dello spirito - ha visto la prima messa in scena proprio a San Miniato nel 1956 di “Veglia d’armi” e nel 1980 di “Al Dio ignoto”. Il testo a cui stanno lavorando le due compagnie è “I testimoni” nato come radiodramma e poi adattato per la televisione con il titolo “Trasmissione interrotta”, I Testimoni è una vicenda processuale, dove Fabbri affronta il tema della ricerca di una verità quotidiana e collettiva, dove un’indagine per omicidio è pretesto per affrontare il conflitto ‘apparenza-realtà’, analizzandolo ed esaurendolo in ogni possibile combinazione attraverso il meccanismo processuale. Ed è proprio sul conflitto ‘apparenza-realtà’ che si giocherà l’insolito allestimento attraverso lo sguardo meravigliato del teatro di figura.
Compagnie presenti: Anita Bertolami (Svizzera), Circominimo, Chiara Trevisan, Chris Channing (Inghilterra), Dany Lefrancois (Canada/Quebec), Eventi Culturali/Teatri Comunicanti, Fourfool circus, Ilaria Gelmi, Laborincolo, La Bottega Manuali, Lacapraballerina, La Scatola Magica, L’isola Felice, Lucia Spagone, Porte Girevoli, Raggi di Luna, Té Articolo/Matthias Trager (Germania), Teatrino Mozzarella, Teatro Distratto/Theatre La Fenouillet (Francia), Teatro Glug, Teatro Schabernack (Germania), Theatre Cri (Quebec), Tribù 13(Francia).

Nicoletta Curradi

NORDKAPP, geni si nasce o ci si veste?

E' presente a Pitti Bimbo fino al 29 giugno la Nordkapp con la nuovissima collezione junior primavera-estate 2009. Lo spirito è grintoso, accattivante, come sempre per la Nordkapp. Quattro modi di vestire accomunati dal desiderio di semplicità nelle forme e nei tessuti: Logo, Basico, Match Point e Riviera. La qualità dei materiali si unisce alla capacità della Freccia Nordkapp di anticipare tendenze, forme e colori: il guardaroba dei più piccoli si trasforma in un gioco da adulti, con equilibri e contrasti tra passato e futuro. Lo stand a Pitti Bimbo è completamente biodegradabile, fatto di esagoni di cartone che ricordano il nido delle api laboriose: lo stand diventerà poi temporary store itinerante per le altre presentazioni.
Pitti Immagine Bimbo Padiglione Fureria Stand A/6 Sez. Superstreet

Nicoletta Curradi

Ecopolis Mobility Point, un progetto per la mobilità sostenibile

Il progetto Ecopolis Mobility Point, fortemente voluto da Arval, azienda leader nel noleggio auto, nasce come sfida: riuscire a coinvolgere tutti coloro che ruotano intorno al mondo dell’auto per rendere concreto lo sviluppo sostenibile. Il primo passo è la creazione degli Ecopolis Mobility Point: centri di eccellenza in termini di mobilità sostenibile, impegnati nella promozione di best practice per il rispetto dell’ambiente. Gli Ecopolis Mobility Point sono officine e carrozzerie sparse sull’intero territorio italiano e scelte da Arval attraverso severi criteri di selezione: oltre agli standard qualitativi elevatissimi e al rispetto delle normative ambientali, è imprescindibile il possedere auto sostitutive ecologiche.
L’opportunità è riservata ad ogni imprenditore del settore che scelga di fare propri i principi Arval di impegno sostenibile e voglia concretizzarli nell’attività quotidiana, facendo evolvere la propria officina o carrozzeria attraverso un percorso che porta da Officina Convenzionata Arval, sinonimo di qualità e rispetto dei requisiti di legge in materia di ambiente e sicurezza, ad Arval Mobility Point, garanzia di mobilità grazie all’auto sostitutiva Arval, per arrivare all’Ecopolis Mobility Point, vero e proprio centro di eccellenza per qualità del servizio e sostenibilità ambientale.
Un’opportunità per gli imprenditori in direzione di un futuro che, Arval immagina, unico possibile: far evolvere il proprio business secondo principi di responsabilità sociale e in maniera compatibile con l’ambiente, un’idea di sviluppo che considera il rispetto per le persone e per l’ambiente criteri fondamentali.
Ecco, quindi, un network di officine selezionate all'interno della più vasta rete Arval che lavora e pensa "sostenibile": punti logistici prioritari per la manutenzione dei veicoli dell'Ecopolis Fleet, gli Ecopolis Mobility Point si differenziano dagli altri per la scelta di uno ‘stile di lavoro’ rispettoso dell'ambiente, delle persone e della società.
Gli Ecopolis Mobility Point mettono in pratica comportamenti rispettosi dell’ambiente, adottano un manuale etico-comportamentale sul luogo di lavoro (tutela dei lavoratori, sicurezza), utilizzano strutture, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale, si fanno promotori attivi nella diffusione di una cultura di responsabilità sociale con comunicazioni ad hoc sul punto vendita, incentivano nuove soluzioni di mobilità come l’offerta ai propri clienti di auto sostitutive Bi-fuel/a basso impatto ambientale o diventano centro servizi per la rottamazione e, quindi, la sostituzione di veicoli inquinanti con veicoli “puliti” in noleggio a lungo termine.
Arval offre strumenti di comunicazione ed informazione ad hoc per gli Ecopolis Mobility Point così da facilitare il loro impegno nello sviluppo ecosostenibile. Il Prontuario normativo, in particolare, li aiuta a “decifrare” le normative vigenti in materia di ambiente e sicurezza che riguardano officine, carrozzerie e gommisti con uno strumento leggibile e di facile consultazione. Un apposito ‘Manuale’, inoltre, presenta una serie di “buone pratiche” ambientali che gli Ecopolis Mobility Point devono applicare o promuovere così da ispirare ogni singolo professionista del settore ad agire concretamente per una maggiore sostenibilità delle proprie attività.
La mattina di lavori del 26 giugno 2008 all'Hotel Hilton Metropole di Firenze si è conclusa con la ‘laurea’ dei primi Ecopolis Mobility Point selezionati sulla penisola: si concretizza, dunque, il network di officine e carrozzerie sostenibili sognato da Arval. Il motore del cambiamento, da oggi, si è messo in moto in tutta Italia.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 25 giugno 2008

Le incisioni di Marcello Guasti all'Archivio di Stato di Firenze

Il 26 giugno alle 16.30 è previsto un incontro organizzato dall’Archivio di Stato di Firenze dedicato alla presentazione della Cartella di trentaquattro incisioni di Marcello Guasti cm. 48x48, in acquaforte acquatinta zucchero e xilo incisa in rame, stampata su carta Magnani uso mano (70x70), sui torchi di Raffaello e Filippo Becattini, in quindici esemplari numerati e firmati, presentata da Giovanni Corradetti.
Le 34 incisioni sono ispirate alla Scultura-Fontana realizzata da Guasti, che nel 1990 in occasione dei mondiali di calcio in Italia, partecipò ad un progetto per l’arredo urbano. Lo scultore realizzò la Scultura-Fontana all’ingresso autostradale Firenze-Certosa, che fu inaugurata nel 1995. Essa è costituita da uno gnomone in cemento bianco di 11 metri inclinato di 60°, che proietta la sua ombra su un marciapiede di pietra serena, indicando oltre al mezzogiorno solare di ogni giorno, anche gli equinozi e i solstizi. La scultura ispirata ad un verso di Euripide, è un omaggio ai quattro elementi presocratici, infatti la terra è rappresentata dal prisma in cemento, l’aria dalle nubi poste alla sua sommità, l’acqua dalla sua caduta e il fuoco dal sole che proietta l’ombra. La caduta dell’acqua e il ritorno di questa alle nubi in bronzo simulano il ciclo dell’acqua in natura.
Interverrano
Alida CRESTI, Maria Chiara POZZANA, Carlo SISI
Sarà presente l’Autore
Saranno esposte le 34 incisioni in una mostra aperta su richiesta dal 26 al 4 luglio 2008: ore 10-12 e15-17 da lunedì a venerdì e 10-12 il sabato.
Ingresso gratuito
Il 26 giugno in occasione della presentazione, saranno esposti nell’Auditorium dell’Istituto, i libri d’artista donati all’Archivio di Stato di Firenze e raccolti nel fondo “Oggetto LIBERo”, di cui fa parte anche la Cartella di Marcello Guasti.


Nicoletta Curradi

La Fianchisti in nazionale per gli juniores di Canoa

La squadra di canoa discesa ha il suo alfiere femminile
ANNA GRAZIELLA FIANCHISTI
Anna Graziella Fianchisti infatti parteciperà ai prossimi Campionati europei juniores di discesa che si terranno dall'1 al 6 luglio in Valtellina sul fiume Adda.
La selezione è scattata grazie al terzo posto ottenuto da Anna nella selezione di due settimane fa ai Campionati italiani juniores dove è arrivata alla medaglia di bronzo.
Complimenti ad Anna e al suo allenatore , dice il direttore sportivo Alessandro Piccardi che, nonostante le difficoltà personali dell'atleta, insieme sono riusciti ad ottenere questo esaltante risultato.
Per motivi di studio infatti la Fianchisti in questa stagione aveva insieme al suo allenatore Niccolò Pandolfini messo a punto un programma che prevedeva un minor numero di sedute di allenamento. Siamo comunque riusciti a centrare questo obiettivo , spiega il tecnico - grazie soprattutto all'esperienza tecnica da lei maturata negli ultimi anni. Nel team junior di discesa saranno presenti tre donne ed Anna sarà parte perciò delle gare a squadre sprint e classica.
La convocazione di Anna Graziella Fianchisti arriva a compimento di una stagione agonistica che ha visto per la canoa discesa fiorentina anche le convocazioni in nazionale ai Mondiali assoluti per Martino Rogai nella candadese monoposto e le tre convocazioni per la Coppa del mondo dello stesso Rogai, di Elia Fianchisti e Riccardo Tonini.
Da ricordare anche che per la prova di Coppa del Mondo di Maratona in programma il prossimo 12 e 13 luglio a Crestuma in Portogallo per la Comunali ci saranno per il k2 Francesco Baldi e Matteo Graziani (medaglia d'argento ai Campionati italiani di Firenze del maggio scorso) e per il k1 Ranieri Brandani.
DEL BIMBO FABRIZIO

Villa Bardini, dove la ristorazione è ...un'arte!

Nato dalla collaborazione tra Ente CRF e Umberto Montano, già titolare dei ristoranti Alle mUrate e Osteria del Caffé Italiano, ha aperto i battenti dal 24 giugno, giorno del patrono di Firenze, il Ristorante e Terrazza Bardini, situato in posizione invidiabile sulla città, e basato sulla cultura dell'accoglienza e sulla cura di ogni dettaglio. Il ristorante è stato concepito anche come spazio per accogliere espressioni artistiche, in appoggio al progetto "BardiniContemporanea". La prima mostra è quella dedicata a Luis Milina-Pantin, di cui abbiamo già pubblicato. Elio di Franco è il designer fiorentino che si è occupato della realizzazione del ristorante e dei suoi spazi, tre sale in cui design contemporaneo e struttra ottocentesca si fondono in modo mirabile per un servizio in linea con lo stile di tutto il complesso monumentale di Villa Bardini. Il colore rosso del cotto della villa si è unito alle tinte bianco e grigio dell'arredo, mentre le luci sono state concepite per valorizzare sia i piatti, sia le opere d'arte esposte. La cucina, basata solo su pesce fresco, è curata da un team di chefs a livello internazionale, che fanno ricerca e innovazione sugli ingredienti e sulla preparazione dei piatti. Anche la carta dei vini è all'altezza dei palati più raffinati ed esigenti, con etichette italiane e Champagne.
Dopo la visita ai giardini, in estate, la Terrazza Bardini è ideale per aperitivi o cene leggere in un abbraccio visuale impagabile sulla città, mentre sotto un'antica loggia il Caffè Belvedere offre ai visitatori di Musei e giardini il ristoro di un caffé o di un drink dinanzi ad uno scenario mozzafiato.
Durante l'arco dell'intera giornata Villa Bardini "coccola" i suoi ammiratori...

Nicoletta Curradi

L'arte millenaria dei Brentatori

In Toscana, dove i cultori del vino sono numerosissimi, forse non tutti sanno che esiste, fin dall'anno mille, la Compagnia dell’Arte dei Brentatori, della quale facevano parte i portatori di Brenta, un particolare contenitore di legno che recavano sulle spalle per trasportare il vino, di cui nel tempo, divennero grandi intenditori, quasi una sorta di degustatori. Il contrabbando del vino era una frode tra le più comuni nell’antichità, perciò i Brentatori erano autorizzati a trasportare vino, ad assaggiarlo, ed a valutarne il prezzo; infine ne riscuotevano le imposte. Ancora oggi la Compagnia, che ha ripreso la sua attività nel 1970, partendo dalle sue antiche origini, pone il vino come valore della sua specifica tradizione ed elemento culturale, recuperando tradizioni o prodotti particolari nel territorio regionale e nazionale.Tra i vari dibattiti organizzati in occasione degli incontri conviviali (si svolgono due volte l’anno nella sede Villa Beccatelli di Crespellano (BO), mentre nelle altre occasioni si svolgono in luoghi eno-culturalmente interessanti in tutta Italia) ad esempio, ne è stato proposto uno dal titolo "Come si è evoluto il consumo del vino nelle nostre terre", che ha consentito lo sviluppo di un interessante percorso tra storia ed attualità. Dal vino nelle scritture sacre, tra i greci ed i latini, ai viaggiatori approdati nello Stato Pontificio alla ricerca di particolari vitigni, oggi ritrovati e recuperati da alcuni appassionati. E poi l'evoluzione dell'approccio con il vino, non più considerato come alimento, ma come ideale accompagnamento ai cibi, scelto per la qualità, e le caratteristiche, nello spirito di una cultura sempre più seguita anche dai giovani. Un momento particolare e suggestivo negli incontri dei Brentatori, è quello della intronizzazione, ossia l'ingresso ufficiale nella Compagnia di nuovi Brentatori. Il consiglio degli Anziani, vestito dei solenni abiti realizzati sui disegni secenteschi di Gian Maria Mitelli, accoglie nella Compagnia alcuni nuovi membri che alla domanda di rito: "Bevi o vattene" seguono la procedura e superata la prova, bevendo d'un fiato un calice di vino, vengono riconosciuti Brentatori e sfiorati li sulle spalle DA un grosso tralcio di vite, che attesta l’avvenuto ingresso del nuovo arrivato.Una curiosità: nell’Abbazia di Pomposa, in uno degli affreschi dell’edificio sacro, si nota proprio un antico Brentatore, che porta la sua brenta sulla schiena.
Una novità al capitolo d'Estate 2008:
"Vino ad…arte" è il titolo del concorso fotografico che la Compagnia dell’Arte dei Brentatori ha lanciato ufficialmente il 22 giugno durante il Capitolo d’Estate a Villa Beccadelli Grimaldi di Crespellano. Il concorso, aperto a tutti e gratuito, ha l’obiettivo di cogliere l’essenza naturale del vigneto, dell’uva, e del vino in fotografie artistiche, che saranno valutate nel Capitolo d’Inverno, nel dicembre 2008. Tre foto digitali, in formato jpg memorizzate su supporto cd, dovranno essere spedite all’indirizzo di Villa Beccadelli (per informazioni: www.brentatori.it )entro il 15 novembre 2008, unitamente ai dati dell’esecutore. La giuria sceglierà le tre migliori fotografie di autori diversi, che saranno premiate, nella serata del Capitolo d’Inverno a dicembre. Il concorso risponde agli obiettivi propri della Compagnia dell’Arte dei Brentatori, che mirano a trasmettere l’antica cultura del vino ed il suo valore, legandola a luoghi, territori, personaggi, con riferimento ai primi degustatori e conoscitori di questo prodotto della vigna: i Brentatori. Questi, intorno al 1200, trasportavano sulle spalle le brente di legno di forma cilindrica, che contenevano il vino, stabilendone la qualità e fissandone il prezzo. Una curiosità: alcune copie di brente saranno esposte durante il Capitolo d’Estate di questa sera dedicato alla Guazza di S.Giovanni, che prenderà avvio con un aperitivo concerto insieme alla cantante Maria Grazia Maffia accompagnata al pianoforte, che interpreterà alcune arie cinquecentesche, accompagnata dal maestro Carlo Ardizzoni. A seguire, prima della cena, si svolgerà la bella cerimonia d’ingresso dei nuovi Brentatori di fronte al Consiglio degli Anziani, abbigliati come di consueto con i lunghi mantelli porpora ed i larghi cappelli, realizzati su disegno secentesco.

Nicoletta Curradi

sabato 21 giugno 2008

Dal 27 giugno è Pitti Bimbo a Firenze

“Pitti Bimbo cresce e diventa sempre più internazionale, con i numeri e una segmentazione del prodotto precisa e in continua espansione, che riflette il forte dinamismo che caratterizza il childrenswear - afferma Agostino Poletto, vice-direttore di Pitti Immagine. Sono sempre di più le richieste di partecipazione di aziende che vogliono presentare a Pitti Bimbo progetti specifici, collezioni pensate per le sezioni speciali del salone, sostenute da eventi e da una comunicazione creativa e spettacolare. Così come le linee childrenswear dei nomi più importanti della moda adulta: tra nuovi ingressi di questa edizione segnaliamo il debutto della linea junior di John Galliano, la partecipazione di Dirk Bikkembergs che presenta per la prima volta la linea baby, il debutto nel childrenswear di un big come Hugo Boss, il lancio della linea bimba di Jo No Fui, il debutto a Pitti Bimbo di Philippe Plein, che confermano ancora una volta il peso di Pitti Bimbo nel mondo della moda junior. Ma la manifestazione è anche lo stage privilegiato capace di percepire e mettere in scena i nuovi scenari e le nuove tendenze: lo dimostrano il successo di New View e Eco Ethic,sezioni dedicate ai progetti creativi indipendenti e alle collezioni eco friendly e la nascita di BabyWorld la nuova area destinata a presentare i prodotti e gli articoli per l’infanzia. ”
La novità di Pitti Bimbo 67 è BabyWorld, l’area dedicata al design e alla puericultura, alla cura e alla cultura infantile che nasce alla Fortezza da Basso. Un progetto assolutamente unico, che punta i riflettori sugli oggetti e sul design per l’infanzia, sulle interazioni tra tecnologia e moda per i più piccoli, un settore in ascesa al quale Pitti Immagine ha deciso di riservare un appuntamento annuale all’interno di Pitti Bimbo. Con uno speciale allestimento curato dall'architetto Alessandro Moradei, BabyWorld completa l’offerta di Pitti Bimbo per il mondo dei bambini e dei ragazzi, ed è un’ulteriore conferma dell’attitudine della manifestazione a percepire e dare forma alle domande e alle evoluzioni del mercato.
In occasione del lancio di BabyWorld, Pitti Immagine presenta Minidesign, una mostra curata da Cristina Morozzi che prende spunto dalla collezione “Me too” lanciata nel 2004 da Magis. Immersi in una scenografia da luna park, una speciale selezione di mobili e oggetti, da vivere e con i quali poter giocare, creati dai più famosi progettisti internazionali. La selezione annovera i classici del design, ma anche alcune varianti contemporanee di giocattoli tradizionali, bestiari morbidi, peluche e pupazzi. Per un mondo a misura di bambino targato 100% design.
Cresce in termini numerici New View - la sezione di Pitti Bimbo dedicata alle collezioni internazionali più improntate alla ricerca, rivolte a un pubblico originale che sperimenta e sceglie marchi di nicchia, che aggiunge al Salone M anche gli spazi della Sala Alfa, raddoppiando così anche la sua area espositiva. Così come Eco Ethic - l’area delle aziende con un approccio alla moda etico ed eco sostenibile (da 14 espositori della scorsa edizione arriva a quota 22 collezioni) che va in scena anch’essa nella Sala Alfa, trasformata per l'occasione da uno speciale allestimento dell'architetto fiorentino Alessandro Moradei.
E’ ancora Joe Velluto, gruppo di designer e creativi made in Italy specializzati in design, animazione e grafica, a coordinare il progetto allestitivo di SuperStreet, la sezione dedicata a denimwear e streetwear. Sono oltre 60 i marchi che attraverso le loro collezioni e i loro progetti speciali offrono uno spaccato preciso di un fenomeno di mercato in continua espansione, non solo moda ma un vero e proprio stile di vita fatto di immagini, suoni e scenari legati al mondo dei giovanissimi.
Costante anche la crescita di marchi dell’establishment della moda internazionale che scelgono di lanciare le loro collezioni junior a Firenze, consolidando l’offerta di Pitti Bimbo e Sport Generation, le sezioni dedicate alle firme del childrenswear e alle collezioni per bambini delle maison e dei grandi nomi del fashion business.


Nicoletta Curradi

Paolo Frosecchi e la sua nuova fondazione

Nasce una nuova fondazione culturale in Firenze via del Sole 6-8r .
Un nuovo spazio d'incontro artistico e confronto intellettuale ispirato al movimento culturale contemporaneo
"Nuovo Umanesimo".
Fortemente voluta dal rinomato pittore fiorentino Paolo Frosecchi, la nuova Fondazione s'impegna nella raccolta e conservazione delle opere del Maestro e nella realizzazione di mostre, convegni, corsi per giovani artisti in collaborazione con le principali realtà culturali pubbliche e private sia a livello cittadino, che nazionale e internazionale.
L'inaugurazione della mostra alla presenza delle autorità cittadine si svolgerà alle 18,30 del 23 giugno 2008
«Quando nacque l'Umanesimo nessuno sapeva cosa fosse- spiega Paolo Frosecchi ricalcando le origini del Nuovo Umanesimo, dottrina ispiratrice dell'intera sua opera artistica -. Fu un parto naturale determinato dalla natura storica degli avvenimenti e fecondato dal polline dell'intelletto umano che aveva raggiunto livelli di insopprimibile forza. Da questo movimento nacque l'Umanesimo come atteggiamento spirituale. Oggi la civiltà culturale si è fatta mangiare e digerire dal progresso dell' incultura, base del più spietato egoismo della bestia Mammona, che divora i bambini crudi coi loro germogli d'intelligenza e di umiltà. E' il terrorismo dell'ignoranza colta, nutrita con sapienza scientifica, nei laboratori delle accademie»
«Perchè osservo e vedo- continua il maestro- come la creatività non sia più dell'uomo ma del sistema, dell'automatismo dei numeri e non del divino lampo del pensiero. E non dell'armonia dell'estetica, né tanto meno delle riflessioni speculative dell'etica»
DEL BIMBO FABRIZIO

Apre lo spazio BardiniContemporanea

Per la prima volta a Firenze vengono esposte le fotografie dell’artista venezuelano Luis Molina- Pantin. Una selezione di lavori ripercorre la ricerca di Pantin dalla fine degli anni ‘90 fino ad oggi: New landscapes, Chelsea Galleries e Studio informale sull’architettura ibrida, Vol.I. La narco-architettura e i suoi apporti alla comunità. (Calì-Bogota, Colombia) 2004-2005, costituiscono il percorso della mostra.
Le tre serie sono dedicate tutte ad un’idea di paesaggio immaginifico, metafisico, legato al ricordo all’idea di souvenirs, mettendoci di fronte la presenza dell’assenza di un luogo, di un oggetto, di una terribile storia di sfruttamento e arricchimento tramutata in una grottesca allegoria architettonica.
La mostra sarà allestita nello spazio BardiniContemporanea che si propone come nuovo luogo per Firenze dedicato all’arte di oggi.
Luis Molina-Pantin venezuelano è nato a Ginevra nel 1969 e vive a Caracas. Dal 1992 ha al suo attivo un’intensa attività espositiva internazionale, documentata in cataloghi e monografie, e le sue opere si trovano in collezioni private e museali. Ha partecipato alla IV Bienal di Mercosur di Porto Alegre, in Brasile, alla 25° Bienal de Sao Paulo, alla 7° Bienal de La Habana. Mapas Abiertos Fotografia Latino Americana 1991-2002, Fundacion Telefonica.
In Italia ha recentemente esposto alla Federico Luger Gallery (aprile-maggio 2008) la serie “Narco-Architettura e il suo contributo alla società”; l’intera mostra sarà esposta alla Biennale di Gwangju 2008, Corea del Sud, curata da Okwui Enwezor.

Nicoletta Curradi

Mostra a Serravezza "Terre d'Arno"

TERRE D’ARNO
Paesaggi e cultura nella pittura italiana
tra fine Seicento e metà Novecento
PALAZZO MEDICEO
Seravezza (LU) 5 luglio – 12 ottobre 2008
Ancora una grande mostra a Seravezza (Lucca), l’assessorato alla cultura del Comune di Seravezza presenta il prossimo 5 luglio a Palazzo Mediceo Terre d’Arno, paesaggi e cultura nella pittura italiana tra Seicento e Novecento straordinario percorso espositivo dove l’esistenza del principale corso d’acqua toscano si intreccia con la vita artistica, storica, culturale del suo territorio.
Dalle preziose incisioni seicentesche dedicate alle vedute di Firenze ai capolavori dei protagonisti del movimento macchiaiolo intenti a ritrarre la vita e il lavoro sulle rive del fiume, Terre d’Arno rivela la storia di un bacino fluviale che da sempre è stato soggetto privilegiato di artisti e paesaggisti.
L’Arno che Per mezza Toscana si spazia (Purgatorio, XIV) si trasforma in elemento iconografico, palcoscenico e fondale per alcune tra le più significative espressioni culturali di tutti i tempi, attraversando lungo il suo percorso città cariche di fascino e di storia come Firenze e Pisa di cui si presentano in mostra tele di grande bellezza e suggestione del periodo otto e novecentesco.
Il percorso espositivo
Terre d’Arno vuol essere un ideale viaggio tra gli spazi che avvolgono il principale fiume della regione, immagini e modelli di ideazione storica rivisitati attraverso la sensibilità artistica.
Luogo simbolo delle trasformazioni culturali sulle sue direttrici principali, quella pisana e quella fiorentina, il patrimonio delle terre d’Arno è un patrimonio grandioso, stratificato storicamente in una memoria collettiva diffusa, che comunica ancora, con forza, l’intreccio appassionante di vicende secolari di uomini.
Ancor prima che gli uomini e i popoli che abitano lungo il suo corso, il fascino del fiume dal sussurrare continuo delle acque correnti (Aldous Huxley) ispira artisti e paesaggisti provenienti da ogni parte d’Europa.
Nel vivace clima culturale di fine Seicento si comincia ad apprezzare la pittura di paesaggio e la scena di genere, Pandolfo Reschi polacco di Danzica venuto a Firenze nella seconda metà degli anni ’60 dipinge grandi tele come la Veduta dell’Arno alle Cascine in cui l’esattezza ottica e la ricchezza descrittiva richiamano le vedute fiorentine del Van Wittel, vero fondatore del vedutismo in Italia.
Con Veduta di Firenze dal Pignone del 1694 Gaspar Van Wittel ci restituisce un immagine del fiume e della città reale, quotidiana, colma di serenità e di freschezza vitale, i punti di vista scelti per i suoi quadri sono quelli ormai conclamati dalla tradizione della grafica fiorentina.
L’Arno viene riscoperto dopo essere stato ignorato dagli artisti dell’epoca precedente che privilegiano le vedute di rovine archeologiche del periodo romano.
Le opere di Pandolfo Reschi, Gaspar Van Wittel, Filippo Napoletano, Thomas Pach, Gabriele Gherardi, sono rappresentazioni di luoghi precisi, con i loro edifici ancora oggi rintracciabili e visibili nel tessuto urbano delle città toscane, rese con una rigorosa costruzione prospettica.
Solo nella seconda metà dell’Ottocento la tematica di vita e di lavoro sull’Arno diventa dominante nell’opera di alcuni tra i più grandi artisti dell’epoca, esponenti di spicco di importanti movimenti culturali. Opere quali I renaioli sull’Arno di Stanislao Pointeau, Bilancia a Bocca d’Arno di Niccolò Cannicci, La pesca di Egisto Ferroni, Accampamento di zingari sull’Arno di Giovanni Fattori, rendono con straordinario realismo un’importante testimonianza dell’epica di un mondo contadino ormai scomparso, quadri dove troviamo barcaioli, renaioli, tiratori di alzaie, tintori, protagonisti di lavori umili e faticosi ai quali ancora appartiene il fiume che conserva il proprio fascino già velato di una densità espressiva anacronistica.
Al movimento macchiaiolo si deve anche la visione delle Terre d’Arno come paesaggi dell’anima, luoghi d’elezione nelle pitture di Lorenzo Gelati, Giuseppe Abbati, Telemaco Signorini e Nino Costa, che crea una vera e propria enclave artistica nel rifugio di Bocca d’Arno, lembo di terra continuamente riproposto e studiato dal pittore romano.
Di forte suggestione anche la produzione della prima metà del Novecento, dove artisti come Benvenuto Benvenuti La barca rossa, Spartaco Carlini Fosso dei Navicelli, Lorenzo Viani Uomo sul ponte, Ulvi Liegi Il ponte vecchio, Silvio Pucci Terzolle, reinterpretano il paesaggio dell’Arno con tratti di grande modernità.
Sul comune sfondo di suggestivi scorci fluviali ritroviamo nelle sale di Palazzo Mediceo le tele di Sineo Gimignani, Arturo Checchi, Achille Lega, Guido Spadolini, che ci accompagnano fino alle soglie del secondo conflitto mondiale quando il fiume con i suoi ponti minati e distrutti dalle truppe d’occupazione tornerà ad essere una delle immagini simbolo della guerra.
DEL BIMBO FABRIZIO

In attesa dell'esordio degli Azzurri di volley...

Prima dell’esordio assoluto in Italia, giovedì 26 giugno alle 18 al Mandela Forum di Firenze contro la Russia, gli azzurri di Andrea Anastasi sabato e domenica saranno impegnati a Ulsan in Corea del Sud (alle ore 14, le 7 in Italia) contro la squadra locale nel secondo week-end del girone di qualificazione della World League 2008. L’Italia dopo la prima partita con Cuba conclusa con una sconfitta al tie-break, nel secondo incontro si è prontamente riscattata ed ora ha due punti in classica. A guidare la graduatoria della poule B c’è la Russia che ha vinto due volte con i sudcoreani, che sono ancora a quota zero. Dopo le due partite in Asia gli azzurri si imbarcheranno subito e faranno tappa direttamente a Firenze. L’arrivo è previsto per il pomeriggio di lunedì 23. L’Italia, dopo la conquistata qualificazione per i Giochi di Pechino (nel torneo preolimpico ha incontrato proprio la Corea), ha subito dei turn over perché il tecnico azzurro ha concesso ad alcuni giocatori un po’ di riposo.
Nelle 18 edizioni finora disputate della World League l’Italia ha vinto in 8 occasioni e per ben 13 volte (complessive) è salita sul podio. Si gioca per un posto nel girone finale che si svolgerà dal 23 al 27 luglio a Rio de Janeiro. La partita contro la Russia sarà anche un anticipo di quanto accadrà a Pechino perché tutte e due le squadre fanno parte delle 12 che si affronteranno per la conquista del titolo olimpico. Le altre sono: Brasile, Bulgaria, Egitto, Giappone, Serbia, Usa, Venezuela, Germania, Polonia e Cina (Paese ospitante).
La prevendita dei biglietti prosegue spedita e il MandelaForum quasi certamente farà registrare ancora una volta il tutto esaurito. La pallavolo azzurra, insieme alla pallanuoto, sono gli unici sport di squadra che si sono guadagnati il pass ai Giochi di Pechino sia con la squadra maschile che con quella femminile.
Firenze sarà anche l’unica tappa toscana della Nazionale quest’anno (l’altra partita fra Italia e Russia) si giocherà al Palalottomatica di Roma due giorni dopo).
Alla World League 2008 partecipano 16 nazionali, suddivise in 4 gironi. Nella pool B insieme agli azzurri e ai russi ci sono Cuba e Corea. Alla fase finale accederanno le prime di ogni raggruppamento più la rappresentativa del Paese che ospita l’evento ed una squadra jolly scelta dalla FIVB, la Federazione internazionale.
I biglietti per la partita di World League sono in vendita nella sede del Comitato Regionale Toscano a Firenze, via Pier Capponi 8, tel. 055.584299, fax 055.581628.
I prezzi: tribuna numerata 25 euro (22 i ridotti), gradinata 14 euro (12 i ridotti).
La prevendita è in corso anche tramite Boxoffice: www.boxol.it.

Nicoletta Curradi

venerdì 20 giugno 2008

La festa di San Giovanni ai Canottieri

Per i festeggiamenti per il patrono di Firenze, San Giovanni, il prossimo 24 giugno, la Canottieri Firenze, in collaborazione con la Società San Giovanni Battista, organizza per domenica 22 giugno con inizio alle ore 20.30 il 5° concerto sul Greto: sarà eseguito il Requiem in Re minore di W.A.Mozart KV 626. L'evento è stato reso possibile da Banca Desio Toscana, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Trattoria 13 Gobbi, Guidici Costruzioni Spa, Cepa Spa e Federazione Italiana Golf, con la collaborazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dell'Assessorato alle Tradizioni Popolari del Comune di Firenze. L'evento è aperto a tutti ed è fruibile anche dalle spallette del fiume, grazie all'impianto di amplificazione curato da Expo Meeting. Nel corso della serata verrà promossa la causa della POlisportiva non vedenti Silvano Dani: l'atleta azzurro Maurizio Cozzoli, noto in tutto il mondo per le sue maratone di gran fondo internazionali e per le sue traversate a nuoto, nuoterà lungo l'Arno da Candeli fino alla sede della Canottieri Firenze. seguito da numerose imbarcazioni condotte dagli atleti della Canottieri. Una Lotteria di solidarietà metterà in palio 63 premi tra cui crociere ed abbonamenti della ACF Fiorentina per la stagione 2008/2009. L'estrazione dei premi avverrà il 25 giugno alle 10 pressola sede della San Giovanni Battista in via del Corso. e l'elenco dei vincitori sarà pubblicato dalla Nazione il 26 giugno.
Nicoletta Curradi

mercoledì 18 giugno 2008

Fiamminghi e Olandesi a Firenze

Gli artisti fiamminghi e olandesi, è risaputo, amavano il nostro Paese: vi scesero numerosi, a volte solo di passaggio, a volte fermandovisi per qualche tempo, talora, invece, per fissarvi stabilmente dimora. I loro cognomi italianizzati o i soprannomi italiani, spesso assai divertenti, con i quali venivano familiarmente chiamati, ne riflettevano l’integrazione nel nuovo contesto che li aveva accolti. Difficile, per taluni di essi, formulare una specifica appartenenza alla scuola fiamminga od olandese piuttosto che a quella italiana: si pensi, ad esempio, a Dionigi fiammingo (Denys Calvaert), a Giovanni Stradano, a Giambologna, al Cavalier Tempesta (Pieter Mulier, il Giovane) o a Gaspar Vanvitelli o degli Occhiali, tutti artisti che recano nel nome i segni del loro radicamento sociale in Italia.
I fecondi contatti amichevoli istituiti tra l’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, quasi ai suoi esordi, e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi si riallacciano, nel segno di una continuità della tradizione, all’antica «amicizia» degli artisti del passato nei confronti dell’Italia. In questo quadro di scambi culturali ininterrotti si inserisce un nuovo interlocutore, l’olandese Fondation Custodia, che nella sua elegante sede parigina di rue de Lille, luogo di conservazione della prestigiosa collezione d’arte antica Frits Lugt e teatro di memorabili mostre, ospiterà, a seguire, a partire dal prossimo ottobre, l’odierna esposizione fiorentina.
La sapiente selezione delle opere messa a punto dai due curatori, Wouter Kloek e Bert W. Meijer, restituisce una panoramica sia dei principali artisti nati nei Paesi Bassi settentrionali e meridionali sino all’Ottocento, sia delle diverse tendenze e dei vari generi frequentati, tra cui spicca il paesaggio. Essa indaga inoltre le antiche provenienze dei disegni esposti, in primis quella risalente al patrimonio del cardinal Leopoldo de’ Medici, ma anche delle successive acquisizioni, come la donazione dello scultore Emilio Santarelli nel 1866. Il racconto, sempre affascinante, delle predilezioni collezionistiche del cardinal Leopoldo, rivela in questo contesto specifico il suo desiderio di acquistare nei Paesi Bassi «disegni di Alberto, Di Luca di Van Dech e del Rubens», come si evince dalla corrispondenza intrattenuta con gli agenti e intermediari
La manifestazione si collega così, a distanza di oltre quarant’anni, a quella pionieristica Mostra di disegni fiamminghi e olandesi, promossa dal GDSU nel 1964, curata da E. K. J. Reznicek con il sostegno dell’Istituto Universitario Olandese; suggerendo su quella base nuove proposte attribuzionistiche (come lo spettacolare Enea divinizzato, che da Bartolomeo Spranger è passato a Hendrick Goltzius), precisazioni iconografiche, approfondimenti rispetto al nucleo, assai rilevante, di fogli di Rubens, tra cui emerge il delizioso Busto di giovinetta, scelto come nostra immagine guida e preparatorio per la santa Apollonia nella Pala della Vergine in trono con santi terminata nel giugno 1628 per la chiesa di Sant’Agostino ad Anversa, oggi al Koninklijk Museum voor Schone Kunsten della stessa città. I curatori hanno inoltre motivato in questa occasione la scelta di fogli diversi, tra cui si annidano importanti scoperte e rilevanti esempi artistici - basti citare il Cavallo con stalliere di Van Dyck. Le nuove selezioni sono il frutto di una ricerca sistematica sull’intero fondo dei fiamminghi e olandesi, che annovera oltre novecento fogli, effettuata in occasione dell’elenco delle opere messo a punto nel 1975 da Kloek, che si avvalse, ancora una volta, dell’appoggio dell’Istituto Universitario Olandese.
La mostra e il suo catalogo, dunque, rimarrà, all’interno della collana del GDSU, una pietra miliare anche per futuri studi destinati a riprendere singoli autori o disegni, secondo ottiche e chiavi di lettura diverse da quelle adottate dai curatori. Come ogni impresa che si prefigge caratteri di sistematicità, anche questa ha comportato particolari approfondimenti di indagine rivolte allo spoglio meticoloso degli inventari e al rilievo delle filigrane.
Dopo la prima mostra che nel 1964 illustrò il ricco fondo dei disegni fiamminghi e olandesi del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, il cinquantesimo anniversario dell’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte offre l’occasione di esporre una selezione dei capolavori di questo nucleo importante delle collezioni degli Uffizi, nell’ambito delle manifestazioni per il festival Olandiamo?, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e di Sua Maestà la Regina Beatrice d’Olanda.
Fiamminghi e Olandesi a Firenze. Disegni dalle collezioni degli Uffizi
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, 50122 Firenze

Dal 26 giugno al 2 settembre 2008
da martedì a domenica: 8,30 – 18,30 (chiuso il lunedì)

Ingresso gratuito

Nicoletta Curradi

TuttaToscana

Dove, come, quando e perchè?
Mostre, eventi, folklore, avvenimenti, cultura, teatro...